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SPORT- Ciclismo: Nastri di partenza in Albania e arrivo a Roma: ecco il Giro d’Italia 2025

Presentate le tappe dell’edizione numero 108: una Corsa Rosa da 3.413 chilometri dal 9 maggio al primo giugno

ROMA – Un percorso esigente sin dalle prime tappe. Questo è il Giro d’Italia 2025 numero 108, in programma dal 9 maggio al primo giugno. La Corsa Rosa partirà per la quindicesima volta dall’estero – in Albania dove si svolgeranno le prime tre tappe – e terminerà a Roma – che ospiterà per la settima volta il Grande Arrivo del Giro. Saranno 3413 i km per 52.500 metri di dislivello, 2 le prove a cronometro individuale per un totale di 42,3 km; 6 le tappe per velocisti, 8 di media montagna e 5 di alta montagna. Saranno circa 38 i km di sterrato – 30 di strade bianche nel finale della tappa di Siena e 8 sul Colle delle Finestre che sarà anche La Cima Coppi del Giro con i suoi 2.178 metri. La Montagna Pantani sarà il Passo del Mortirolo, mentre la Tappa Bartali sarà la Gubbio-Siena, con arrivo in Piazza del Campo.

LA PARTENZA IN ALBANIA

Tre tappe esigenti – compresa una cronometro individuale lungo le strade di Tirana – sono l’antipasto del Giro d’Italia 2025 in terra albanese. Prima tappa impegnativa con arrivo nella capitale e finale con due salite ravvicinate anche con pendenze in doppia cifra sul modello delle recenti tappe di Montagna in città. La prova contro il tempo sarà seguita dalla frazione di Valona con l’ascesa di Qafa e Llogarasë, primo punto sopra i 1000 metri della Corsa Rosa.

PRIMA SETTIMANA

Dopo il primo giorno di riposo, lunedì 12 maggio, si riparte con tre tappe potenzialmente adatte alle volate ma non necessariamente da gruppo compatto. Si risale la penisola con il primo arrivo in salita in Abruzzo a Tagliacozzo e, dopo la frazione con arrivo a Castelraimondo, spazio alla Gubbio-Siena, tappa Bartali di questa edizione, con cinque settori di strade bianche (circa 30 km) nel finale prima dell’arrivo in Piazza del Campo.

SECONDA SETTIMANA

Secondo giorno di riposo lunedì 19 maggio. Si riparte dalla Toscana con la cronometro da Lucca a Pisa, una riedizione in chiave moderna della prova contro il tempo del 1977 vinta da Knut Knudsen. Il giorno successivo celebra il ritorno al Giro dopo 25 anni della salita di San Pellegrino in Alpe all’interno di una tappa molto mossa con arrivo a Castelnovo ne’ Monti. Seguono tre tappe interlocutorie ma insidiose: Viadana in volata, Vicenza con chiusura sullo strappo di Monte Berico e Nova Gorica/Gorizia con il suo circuito transfrontaliero. La settimana si conclude ad Asiago con una tappa molto impegnativa da 3900 metri di dislivello anche se senza arrivo in salita.

TERZA SETTIMANA

Dopo l’ultimo giorno di riposo ecco il tappone trentino: Cinque salite dure concatenate senza respiro e arrivo in salita a San Valentino (Brentonico) sul Monte Baldo che domina il Lago di Garda. Gli arrivi di Bormio – tappa che include la Montagna Pantani, il Passo del Mortirolo – e Cesano Maderno precedono due tappe per gli uomini di classifica. La prima, da Biella Champoluc, è breve ma propone un dislivello molto impegnativo (4950 metri). Le salite Valdostane si susseguiranno senza intervalli di pianura fino all’arrivo. La seconda, da Verrès a Sestrière, è lunga e ripropone l’accoppiata finale Colle delle Finestre (8 km di sterrato e Cima Coppi 2025) e Sestrière che fin dalla prima apparizione nel 2005 (20° anniversario) è garanzia di spettacolo. Gran finale a Roma con il circuito nella Città Eterna.

La presentazione all’Auditorium, cui si è aggiunta anche quella del Giro d’Italia Women (dal 6 al 13 luglio), ha visto tra i partecipanti molti volti noti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e delle aziende che fanno e faranno parte della grande famiglia del Giro d’Italia. Sul palco del teatro sono intervenuti anche la vincitrice dell’ultimo Giro al femminile, Elisa Longo Borghini, oltre ad atleti che hanno fatto la storia della Corsa Rosa come Vincenzo NibaliAlberto ContadorPaolo Bettini e Marta Bastianelli. Presente in platea il vincitore dell’ultima Maglia Bianca al Giro d’Italia, Antonio Tiberi.
Tra le istituzioni presenti anche Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Primo Ministro Albanese, Edi Rama, il Presidente di ICE, Matteo Zoppas, la Presidente di Enit, Alessandra Priante, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco MarsilioSilvia Salis, Vicepresidente vicario del Coni, Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana e Roberto Pella, Presidente della Lega Ciclismo Professionistico. A fare gli onori di casa, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri; l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato; il Presidente di RCS MediaGroup, Urbano Cairo; l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sports & Events, Paolo Bellino; il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni e il Direttore de La Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

BOCCE – Coppa Italia: Asd Arce e Sammartinese qualificate alla sfida per la finale

ARCE – Al Centro Tecnico Federale di Roma sono andati in scena gli incontri di qualificazione alle finali della Coppa Italia per Club della Raffa, in programma a Brescia il 14 e 15 dicembre 2024. La Sammartinese di San Martino in Rio (Emilia Romagna) e Asd Arce di Frosinone (Lazio) faranno parte delle 8 finaliste (4 squadre di serie A, 2 di serie A2 e due di serie B). A partecipare alle fase di qualificazione, oltre le squadre vincitrici, sono state Enrico Millo di Salerno, Città di Perugia, Splendor Napoli di Trapani e Rosetana di Roseto.

Fonte FIB

SPETTACOLO/SPORT – Sinner e gli Azzurri alla stessa ora: stasera lo sport si guarda con lo zapping

La prima serata della Rai è tutta dedicata allo sport: ecco quando giocano il numero uno del tennis e la squadra di Spalletti

ROMA – A memoria, non era mai successo, almeno negli ultimi tempi. E invece, complici l’esplosione di un fenomeno, Jannik Sinner, e un calendario calcistico compresso più che mai, la prima serata di oggi 14 novembre sarà, per gli appassionati di sport, una splendida prima volta. Da vivere col telecomando in mano, oppure col doppio schermo, o, magari, con la “complicità” di RaiPlay.

Perché se da una parte, ovvero su Rai 2, a partire dalle 20.30, il numero uno del tennis mondiale si gioca l’accesso alla semifinale delle Atp Finals contro il russo Medvedev – con colui, in fondo, col quale tutto ha avuto inizio, a gennaio in Austalia – un quarto d’ora più tardi, allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, e in diretta su Rai1, l’Italia di Luciano Spalletti si gioca il primo match point (tanto per rimanere in tema) per la qualificazione ai quarti di finale di Nations League e per il posto di testa di serie al sorteggio del 13 dicembre per il Mondiale in USA-Canada-Messico del 2026: agli Azzurri manca un punto per la matematica, da conquistare, appunto, tra Bruxelles e San Siro, dove domenica prossima arriverà la Francia per l’ultima partita del girone.

Anche a Sinner basterà conquistare un set per avere la certezza di giocare la semifinale sabato, anche se l’altoatesino, come dimostrano i risultati di questo suo anno straordinario, non ama molto fare calcoli. Tornando al palinsesto televisivo di questo “giovedì da leoni”, Sinner-Medvedev andrà in onda a partire dalle 20.30, subito dopo il Tg2, con il commento del match affidato a Marco Fiocchetti e Adriano Panatta, con Maurizio Fanelli a bordocampo e Rita Grande in studio con Alessandro Fabretti mentre il racconto di Belgio-Italia comincerà su Rai 1 alle 20.35, subito dopo il Tg1. Telecronaca di Alberto Rimedio e Lele Adani, bordocampo di Tiziana Alla, interviste di  Andrea Riscassi: in studio, con Alessandro Antinelli, Andrea Stramaccioni.      

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CRICKET – Nelle finali campionati italiani dominio Roma sia tra uomini che tra le donne

ROMA – Tra conferme e nuove rivelazioni, giocate spettacolari e prestazioni ad alta intensità, sabato e domenica, sul Roma Cricket Ground di Spinaceto, sono andate in scena finali per l’assegnazione dei titoli nazionali del Campionato T20 Open, della Women’s League, della Coppa Italia e la sfida per la T20 Supercup. Un dominio del Roma Cricket Club che ha conquistato sia il titolo maschile T20 Open sia quello femminile, oltre a qualificarsi per la European Cricket League 2025, la Champions League del cricket europeo, vincendo la T20 Supercup.

Questi i verdetti della stagione 2024:

Campionato T20 Open
ROMA CC b. Milan United CC di 3 wickets con il punteggio di 128/7 (19.5 overs) a 127/10 (19.4 overs)
MVP della finale: Charles Asela Fernando Muthuthantrig, autore di 41 runs negli innings di battuta e di 2 wickets conquistati al lancio.

Coppa Italia 
PANJAB CC b. Trentino Aquila di 76 runs, con il punteggio di 161/10 (19.1 overs) a 85/10 (17.3 overs)
MVP della finale: Rajmani Singh.

IWL – Italian Women’s League
ROMA CC b. Padova CC di 84 runs, con il punteggio di 164/7 (20 overs) a 80/10 (16.4 overs)
MVP della finale: Araliya Kankanamage Teshani Charunika.

T20 Supercup
ROMA CC b. Panjab di 7 wickets, con il punteggio di 122/3 (16.2 overs) a 119/9 (20 overs).

Quello appena concluso è stato dunque l’atto finale dei campionati nazionali, in un’annata straordinaria che verrà ricordata come una delle stagioni più importanti nella storia del cricket italiano. Uno snodo cruciale per il futuro del cricket nel nostro Paese, culminato con il riconoscimento dello status di Federazione sportiva nazionale che il Consiglio nazionale del Coni ha assegnato alla Federazione Cricket Italiana. Il costante incremento dei giocatori e delle squadre iscritte ai campionati nazionali, a partire dai tornei giovanili, e l’aumento di pubblico sia in presenza che sui canali online, sono fattori che indicano come il cricket sia destinato a crescere ancora, con l’obiettivo di consolidarsi sempre più nel panorama sportivo nazionale.

(Nella foto: Roma CC donne e uomini insieme in trionfo per il titolo di campione d’Italia femminile e del campionato T20 open maschile)

SPORT – Addio a Eriksson, gentiluomo e giramondo che ha conquistato l’Italia

Nel 2000 lo storico scudetto con la Lazio. In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento su tutti i campi di Serie A

di Francesco Demofonti e Ugo Cataluddi

ROMA – “Ho avuto una buona vita. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela. Ciao”. Sono le parole con cui Sven-Goran Eriksson, scomparso oggi a 76 anni per un cancro al pancreas che gli era stato diagnosticato nel 2023, ha salutato qualche giorno fa il mondo del pallone per l’ultima volta, in un emozionante documentario su Amazon Prime intitolato ‘Sven‘.

“Dopo una lunga malattia, Sven Goran-Eriksson è morto questa mattina a casa, circondato dalla famiglia” il testo invece della notizia ufficiale arrivata in un comunicato stampa diramato ai media britannici dai familiari del tecnico svedese.

Un video commovente quello di Sven-Goran Eriksson, noto anche con il diminutivo di ‘Svennis’, che aveva emozionato tutti gli amanti del calcio. In Italia lo ricorderanno sicuramente con particolare affetto i tifosi della Lazio: sulla panchina biancoceleste Eriksson vinse infatti lo scudetto nella stagione 1999/2000 all’ultima giornata, al termine di un incredibile testa a testa con la Juventus.

Nel nostro Paese Eriksson ha allenato anche Roma, Fiorentina e Sampdoria. Nella sua bacheca ‘italiana’ trovano spazio 1 Coppa delle Coppe e 1 Supercoppa europea con la Lazio, 4 Coppe Italia vinte con Lazio (2), Roma e Sampdoria, e 2 Supercoppe italiane conquistate sempre con i biancocelesti.

L’INIZIO DA ALLENATORE IN SVEZIA NEL 1976

La carriera da allenatore inizia nel gennaio del 1976 in Svezia, quando a 27 anni approda al Degerfors. Il primo grande successo arriva nel 1982, quando sulla panchina dell’Ifk Göteborg conquista campionato, Coppa di Svezia e Coppa Uefa. Allena anche in Portogallo: con il Benfica vince subito la Primeira Liga e la Coppa di Portogallo, per poi disputare una finale di Coppa Uefa e una di Coppa dei Campioni.

Per quest’uomo dal sorriso gentile si aprono anche le porte della Nazionale. Ma non è quella di casa: dal 2001 al 2006 diventa infatti il commissario tecnico dell’Inghilterra. L’anno dopo è sulla panchina del Manchester City dove, però, chiude al nono posto.

Nel 2008 è in Messico, dove diventa ct della selezione del Paese centroamericano ma viene licenziato dalla Federazione al termine di una serie di risultati negativi. Due anni dopo Svennis viene ingaggiato dalla Costa d’Avorio ma, anche in questo caso, le cose non vanno bene e la Nazionale africana non si qualifica per il secondo turno dei Mondiali che si disputano in Sudafrica nel 2010. Lasciato l’incarico, l’allenatore svedese torna lo stesso anno sulla panchina di un club della ‘perfida Albione’: firma infatti per il Leicester City ma viene esonerato il 24 ottobre 2011.

L’ESPERIENZA IN ASIA

A seguire, avventure in Thailandia e a Dubai, in quest’ultimo caso come dt dell’Al-Nasr. Nel giugno del 2013 il giramondo Eriksson vola in Cina, dove rimane fino al 2017 allenando Guangzhou R&F, Shanghai Sipg e Shenzhen. L’esperienza in Asia si conclude nel 2018, quando Eriksson decide di sedersi sulla panchina della Nazionale delle Filippine. Anche in questo caso il matrimonio è poco felice: dopo tre sconfitte nella rassegna continentale, viene esonerato il 25 gennaio 2019.

Da una parte all’altra del mondo non sarà facile non dispiacersi per la scomparsa di Eriksson. Tutti i tifosi hanno amato questo allenatore-gentiluomo. Ciao Svennis.

FIGC: “MINUTO SILENZIO SU TUTTI I CAMPI PER MORTE ERIKSSON”

“La notizia della sua morte- dichiara il presidente della Figc Gabriele Gravina- è un grande dolore per il calcio italiano. Apprezzato e rispettato per le sue qualità tecniche e umane, Sven-Goran è stato un grande allenatore la cui memoria rimarrà legata per sempre all’Italia. La sua testimonianza di amore per il calcio e per la vita ha commosso tutti e unisce i tifosi, senza alcuna distinzione, in un lungo ed emozionante applauso”.

In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento su tutti i campi di Serie A (maschile e femminile) e Serie B prima delle gare in programma oggi e nella prossima giornata di campionato.

MELONI: “ERIKSSON HA LASCIATO SEGNO INDELEBILE, VICINA A FAMILIARI”

“‘Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela’. Si è spento oggi Sven Goran Eriksson, allenatore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio, guidando nella sua lunga carriera anche le panchine di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, con la quale ha vinto uno storico Scudetto. Lo scorso gennaio aveva annunciato di avere un tumore al pancreas in fase terminale, una malattia che ha affrontato con coraggio e grande umanità. Un pensiero di vicinanza ai suoi familiari e ai suoi cari. Riposa in pace”, così la premier Giorgia Meloni su Facebook.

FONTANA: “ADDIO A ERIKSSON, SUA SAGGEZZA E SUO SORRISO CI MANCHERANNO”

“Addio Sven-Goran Eriksson. È stato un vero Signore del calcio che ha dato tanto anche all’Italia dello sport. La sua saggezza, la sua passione e il suo sorriso, sempre presente anche nei momenti difficili, ci mancheranno. Ci lascia con tanti ricordi e insegnamenti. L’ultimo è racchiuso nelle sue stesse parole: ‘Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela’. Grazie Mister, buon viaggio”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana in una nota.

FIORENTINA: “CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI ERIKSSON”

“La Fiorentina si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Sven Göran Eriksson. Il tecnico svedese ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico viola dal 1987 al 1989”, scrive la società sul proprio sito.

ROMA: “CLUB PIANGE ERIKSSON, UN PENSIERO AI SUOI FAMILIARI”

“Il club piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Ha guidato i giallorossi dal 1984 al 1987 conquistando una Coppa Italia. Il nostro pensiero va ai suoi familiari in questo momento di dolore”. Con questo messaggio la Roma ha ricordato Eriksson.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT – Caduta in bici per tre campionesse mondiali di pattinaggio su ghiaccio: l’incidente tra Gaeta a Sperlonga

Le tre campionesse italiane sono cadute durante un allenamento in bici tra Gaeta e Sperlonga, nel corso del ritiro con la Nazionale

ROMA – Brutta caduta in bici per tre campionesse italiane di pattinaggio su ghiaccio: le atlete, tra le prime nel ranking mondiale, sono cadute in zona Flacca a Gaeta mentre stavano facendo un allenamento in biciletta e si stavano spostando in direzione Sperlonga. Erano in ritiro con la nazionale al centro olimpico del Coni di Formia,

Sul posto, in soccorso delle tre campionesse, sono arrivati i militari del Norm – Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Formia. Le tre giovani pattinatrici sul ghiaccio hanno perso l’equilibrio cadendo rovinosamente a terra. Le cause dell’incidente sono ora al vaglio dei militari, intanto questa mattina sono stati svolti i rilievi. Per fortuna le tre campionesse non hanno riportato gravi conseguenze: hanno infatti avuto solo lievi escoriazioni. Sul posto anche i sanitari del 118.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

EVENTI/SPORT – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara in visita al “Benito Stirpe”: «Frosinone, progetto virtuoso»

FROSINONE – Una visita graditissima a casa Frosinone. Una visita che rafforza l’impegno del Club giallazzurro nei progetti di collaborazione con il Provveditorato agli Studi e gli Istituti Scolastici sui grandi temi toccati nel progetto Frosinone Experience e nell’ultimo anno (Violenza sulle donne, Un calcio alla Droga e la Giornata sull’Autismo) dai singoli progetti ‘Frosinone sale in cattedra’ e ‘Insieme in campo’.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, onorevole Professor Giuseppe Valditara ha visitato la Stadio ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ accompagnato da circa 30 alunni e successivamente si è spostato nella sala conferenze, dove c’era ad attenderlo il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe. Il titolare del Dicastero ha presenziato con particolari attenzione e partecipazione e poi ha chiuso l’interessante dibattito – moderato da Fabio Gervasio – che si è sviluppato subito dopo l’intervento di apertura del massimo dirigente giallazzurro. Tra le autorità presenti il sindaco di Frosinone, dottor Riccardo Mastrangeli e il senatore Massimo Ruspandini e la dottoressa Miriam Diurni, presidente di Unindustria Frosinone.

“Ringrazio il ministro Valditara per la sua presenza – ha esordito Stirpe -. Averlo qui dopo in meno di 2 anni testimonia il senso di attaccamento alla nostra realtà, una cosa che ci fa molto piacere. Lo ringrazio per la giornata di oggi, dà grande lustro al nostro territorio. E mette in evidenza aspetti che vengono poco enfatizzati. Perché la nostra terra ha tanti problemi ma anche tante risorse, tante eccellenze che fa solo fatica a mettere in risalto. Colgo l’occasione per ricordare al Ministro Valditara un aspetto della nostra realtà, abbiamo un Istituto Tecnico Superiore creato nel 2019, il Meccatronico del Lazio Meridionale che raccoglie sia la realtà della provincia di Frosinone che quella di Latina e che in 5 anni può vantare un piccolo record: colloca il 100% di ragazzi che hanno partecipato ai Corsi. Adesso stiamo espandendo sia nella realizzazione di un nuovo laboratorio grazie ai fondi del Pnrr ma anche sotto il profilo delle attività nella branca della Chimica Industriale, con un Corso a partire al prossimo anno scolastico con la presenza di circa 100 ragazzi, garantendo loro un coefficiente di collocazione del 100%. All’epoca fu una scommessa di un ‘gruppo di amici al bar’, oggi ha più di 80 aziende collegate e stiamo per raggiungere il numero di 100 soggetti parte attiva. E’ un piccolo motivo di orgoglio, tra poco approveremo il nuovo Statuto come previsto dalla riforma e pensiamo di avere questa realtà abbastanza consolidata che si avvarrà di tutte le opportunità che sono state previste dalla legge. Grazie anche di tutto questo al Ministro Valditara”.

E’ stata quindi la volta del direttore Marketing e Comunicazione-Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri, a spiegare i progetti che rappresentano il fiore all’occhiello nella collaborazione con gli Istituti della provincia: “E’ un onore ricevere il Ministro. Una debita premessa: la nostra Area Marketing e Comunicazione è impegnata quotidianamente a portare avanti la visione e la missione del nostro Presidente, che è quella di andare oltre l’evento sportivo e quindi oltre la partita di calcio. Noi siamo convinti che una Società di calcio moderna debba saper promuovere la propria immagine sul territorio, promuovere i valori positivi dello Sport soprattutto presso i giovani. Per fare questo abbiamo creato e implementato un nuovo modello di marketing chiamato Frosinone Experience. In sostanza incontriamo le scuole in 3 momenti diversi e con loro sviluppiamo una sinergia che ci porta ad interagire periodicamente con i giovani. Partiamo dal format ‘Frosinone Sale in cattedra che ci vede protagonisti alla presenza di un calciatore, una volta al mese. Racconta la sua vita non solo calcistica, parla dei princìpi di lealtà, di amicizia e di correttezza. Di come si gestiscono vittorie e sconfitte, dell’amicizia. Tutti aspetti cardine nella vita quotidiana che ne hanno contraddistinto i tratti della sua carriera e della sua vita. Con noi viene anche un nostro preparatore atletico e un partner di eccezione come la Questura di Frosinone. Il secondo momento di incontro è con i Comuni della provincia, una volta al mese. Ed anche in questo caso incontriamo, oltre al sindaco della città anche le Scuole alla presenza di due nostri calciatori. Infine il terzo e ultimo momento: invitiamo le Scuole allo stadio, a fronte di eventi importanti e questo format si chiama ‘Insieme in campo’ che noi abbiamo sviluppato grazie ad un protocollo di intesa con le Istituzioni. Quest’anno abbiamo fatto tre manifestazioni di grande impatto anche internazionale invitando tutte le scuole della provincia di Frosinone e delle province limitrofe: la ‘Giornata contro la Violenza sulle Donne’, ‘Un Calcio alla Droga’ e un convegno in occasione della ‘Giornata internazionale sull’Autismo’ la più recente, con testimonianze importanti alla presenza del ministro Abodi. In ogni manifestazione abbiamo avuto testimonianze di spessore, con magistrati e parroci anti-droga. La somma di queste attività dà un valore sociale con ricaduta sul territorio. Noi come Frosinone Calcio stiamo facendo un progetto di ricerca con l’Università di Cassino che a fine giugno ci permetterà di quantificare questo valore sociale che porteremo come ricaduto sul territorio. Per questo ci affidiamo alle parole dell’avvocato Marika Gimini, responsabile del progetto Experience, docente universitario di Diritto dello Sport che si sta occupando di questo progetto di ricerca”.

L’avvocato Marika Gimini nel suo intervento spiega l’interessante interazione tra progetti di sviluppo marketing e valore sociale, un aspetto che diventerà obbligatorio nei Club di calcio nella prossima stagione sportiva: “Grazie al presidente Stirpe e al direttore Gualtieri che mi danno la possibilità di portare avanti il progetto e benvenuta al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottoressa Sabatini. Il progetto rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra quello che è il mondo dello sport e dell’educazione. Offre la possibilità alle diverse entità che collaborano di poter unire le forze per il bene comune. Questa cooperazione interistituzionale ha permesso di realizzare progetti su misura che rispondono alle esigenze specifiche delle Scuole e dei loro studenti. I risultati ottenuti sono stati ampiamente positivi. Di recente abbiamo iniziato a lavorare su un progetto di ricerca sullo Sroi e per questo ringrazio ancora il Frosinone Calcio. Insieme alla professoressa Benedetto Cuozzo e al Club giallazzurro stiamo stilando un importante report sull’Impatto Sociale del ritorno sugli investimenti (Sroi), generato proprio dal progetto Experience. Questi risultati sono fondamentali non solo per valutare l’efficacia delle iniziative intraprese ma anche per pianificare e ottimizzare future azioni, garantendo che nel particolare il progetto avrà i seguenti obiettivi: analisi dell’impatto delle nuove discipline giuridiche in tema di sostenibilità delle Società di calcio professionistico, valutazione dell’impatto sociale della squadra sul territorio, determinazione del contributo della squadra al benessere economico locale. E alla fine comunicheremo questi dati per dare un’esatta contezza dell’impatto sul territorio. Questi risultati sono fondamentali per un progetto che portiamo avanti dal 2017 e che non vuole promuovere solo lo sport e l’attività fisica tra i giovani ma fissare anche i valori morali cardine della vita: il rispetto, la collaborazione e l’integrazione sociale. A breve, entro il prossimo mese di giugno, pubblicheremo i risultati della ricerca”. La dottoressa Flavia Colonna dell’Ufficio scolastico del Provveditorato agli Studi e la coordinatrice che ha curato nei dettagli l’incontro al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, coinvolgendo tutti gli Istituti della Provincia. Il suo intervento ha permesso un excursus sulla risposta del mondo della Scuola e sulla risposta ai progetti: “Abbiamo spiegato per bene i progetti in collaborazione con il Frosinone Calcio, chi ha parlato prima di me lo ha fatto in maniera ampia ed esaustiva. Le tematiche di questi incontri sono molto chiare: riguardavano benessere, valori, regole e fair play. Il progetto nel corso degli anni si è arricchito con temi sempre più attuali che riguardano bullismo, violenza sulle donne e razzismo. Hanno preso parte diversi Istituti di tutta la nostra provincia, un coinvolgimento pressoché totale. Da quest’anno è stato presentato un ulteriore progetto, ‘Insieme in campo’, rivolto alle Scuole secondarie di secondo grado. Da evidenziare la partecipazione massiccia e l’interesse del mondo dell’Educazione verso lo Sport, un binomio sinergico molto intenso e radicato”.

A seguire gli interventi della professoressa Mara Bufalini, Dirigente dell’Istituto ‘Turriziani’ di Frosinone e dell’Istituto Comprensivo II del Capoluogo che ha toccato i temi sviluppati nel progetto ‘Frosinone sale in Cattedra’ e a seguire la professoressa Cristina Boé dell’Istituto Angeloni di Frosinone per il progetto “Insieme in campo”.

Un bel momento l’intervento della dirigente scolastica professoressa Maria Rosaria Villani, accompagna da Francesco Colsanti, da poco insignito Alfiere della Repubblica dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Francesco ha sviluppato una app sul tema dell’accessibilità ai musei per gli ipovedenti: “Francesco è il nostro orgoglio – lo ha presentato la professoressa Villani – abbiamo ragazzi che sono delle belle persone e delle grandi eccellenze”. E la grande curiosità del ministro Valditara ha lasciato la ribalta al giovanissimo Francesco che ha raccontato brevemente la sua esperienza tra l’interesse e gli applausi dell’intera sala conferenze: “Questo progetto è nato nel 2023 nel mio percorso scuola-lavoro e mi ha permesso di realizzare questi brevetti in 3D, grazie alla mia Scuola ‘Alessandro Volta’ di Frosinone, app per dare la possibilità a persone ipovedenti di toccare con mano il patrimonio archeologico di Fregellae”. Il commento del ministro: Bella idea, davvero bravo e complimenti!”.

A seguire il breve e significativo il saluto del sindaco Riccardo Mastrangeli: “Un ringraziamento al Presidente per la sua ospitalità, di recente anche l’incontro alla presenza del ministro Abodi è stato bello ed emozionante. Per me è stato un grande privilegio aver accompagnato il ministro Valditara nel percorso nelle Scuole della nostra città, prima all’‘Angeloni’ e successivamente alla ‘Maiuri’. Un saluto alla Direttrice regionale dottoressa Sabatini, al nostro Provveditore e a tutte le Autorità presenti. Anche questa di adesso è una bellissima esperienza alla quale abbiamo collaborato grazie al coinvolgimento del Frosinone Calcio, una esperienza che abbiamo portato all’interno delle nostre Scuole ed alla quale i ragazzi hanno risposto benissimo”.

Il ministro onorevole professor Giuseppe Valditara ha chiuso il convegno con un intervento ampio e molto particolareggiato. Al centro del tavolo dei relatori, in piedi: “Innanzitutto grazie a tutti voi che rappresentate la parte della Scuola italiana. Per l’entusiasmo, la passione, la straordinaria capacità di innovazione che dimostra quotidianamente. Voglio ringraziare il dottor Maurizio Stirpe per lo splendido progetto che mi piacerebbe venisse replicato in altre realtà. Ringrazio la dottoressa Sabatini che ha permesso l’attuazione di questo progetto e le Scuole che collaborano. Io giro molto le Scuole delle tante città italiane, spesso sento dire che è la prima volta che vedono un ministro. Significa che c’è una rinnovata attenzione al lavoro nelle Scuole da parte nostra. C’è un’attenzione alla crescita e ho notato una straordinaria consonanza rispetto alla politica che io cerco di portare avanti quotidianamente. Ho sentito parlare di importante della valorizzazione del territorio, come state facendo benissimo voi. Ne ho sentito parlare anche nelle altre Scuole che ho visitato oggi. Poi c’è il tema della valenza dello sport, particolarmente educativo, che insegna i valori del rispetto, del sacrificio, dello sport di squadra, del rispetto dell’avversario. Valori che ci arricchiscono quotidianamente. Mi fa piacere che questa giornata arrivi dopo che ho portato in Consiglio dei Ministri una proposta di approvazione per lo stanziamento di 200 milioni di euro per la costruzione di nuove infrastrutture sportive del Piano Nazionale Scuola che non erano ancora stato spesi e che si uniscono ai fondi del Pnnr e ai 50 milioni di euro che abbiamo individuato come Ministero per la costruzione di palestre in modo particolare nelle aree meno dotate di impianti sportivi. Saranno ossigeno per lo sviluppo della pratica sportiva. Poi mi piace sottolineare la valenza dello sport nel recupero della dispersione scolastica. Parliamo del Piano Estate, che destina tante risorse anche per la pratica sportiva, per offrire ai giovani una occasione di realizzazione del talento. Scuola dei talenti significa che ci sono dei giovani in grado di realizzare i loro sogni. Un grande psicologo, nel 1980, al quale mi sono ispirato nella mia politica, aveva individuato anche l’intelligenza sportiva. Ha sottolineato come ci siamo dei talenti da esprimere nel campo sportivo. E poi c’è un altro aspetto, mi ricollego a quanto detto dal dottor Stirpe: il ruolo della Scuola-Impresa, fondamentale. Rappresenta una testimonianza di come l’Impresa sia al servizio della Scuola, intesa come centro moltiplicatore di sviluppo. Sono stato a Caivano a visitare lo Scientifico, vi racconto una testimonianza: il preside e i ragazzi mi avevano parlato di un chiostro bellissimo nel quale loro in orario extra-curriculare si ritrovano per leggere e discutere tra loro. Dissi loro di invitare anche gli adulti nel momento di lettura di testi classici, la Scuola può essere uno strumento particolare di crescita per tutti, fate un passaparola. Io incontro anche tantissimi giovani meravigliosi, con i quali c’è un bellissimo rapporto, vedo voglia di crescere anche se non nego l’esistenza di problematiche. Vedo in loro tantissima voglia di costruire qualcosa insieme, capiscono che la scuola è un lugo dove poter realizzare i propri sogni. Questa è la Scuola dei valori. In una Scuola oggi ho visto una piastrella realizzata da un ragazzo autistico, una cosa bellissima. Ogni giovane ha un talento. A me piacciono i valori del rispetto, della responsabilità individuale: chi sbaglia e chi rompe, paga. Non possono esserci solo diritti. Se i miei diritti confliggono con quelli del vicino, vuol dire che io ho preso la libertà degli altri. Quindi rispetto delle regole, rispetto dei docenti, dei Dirigenti. Sono stato in alcune Scuole nelle quali dei ragazzi che avevano avuto dei problemi, si erano trasformati. Quei ragazzi troveranno lavoro nel 100% dei casi, come diceva prima il dottor Stirpe. Perché quelle Scuole li aveva trasformati in meglio, quei ragazzi non sarebbero mai più stati bulli. I due piatti della bilancia: la Scuola che sa valorizzare e la Scuola che porta al rispetto delle regole. Voglio ringraziare per questo progetto sviluppato dal Frosinone Calcio e grazie a quel giovane Alfiere della Repubblica per il suo contributo e il messaggio che ha saputo lanciare con il suo gesto, la sua opera di ingegno. Peraltro ho fortemente voluto lo stanziamento di 25 ml di euro per migliorare proprio la didattica degli ipovedenti, l’intelligenza artificiale deve essere sempre governata ma può rappresentare una grande opportunità per la nostra società. Anche questo è un momento di inclusione forte”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

CALCIO – Serie A: Un punto di platino guadagnato per la salvezza. Napoli – Frosinone 2-2. Il tabellino

NAPOLI – Un punto di platino che alla resa dei conti al Frosinone in versione accorto-sbarazzino va anche stretto. Al ‘Maradona’ finisce 2-2, con i giallazzurri che rimontano due volte il Napoli grazie ad una doppietta di Cheddira, curiosamente di proprietà del club partenopeo. Squadre al riposo con il Napoli in vantaggio grazie alla rete di Politano al 16’. Azzurri tracimanti per quasi 25’, la squadra di Di Francesco rischia il 2-0 ma si salva, con Osimhen che fallisce a botta sicura. Il Frosinone però può recriminare per un altro calcio di rigore fallito, stavolta da Soulé, concesso al 30’ per un fallo commesso da Rrhamani su Cheddira. Nel finale di tempo Turati evita il raddoppio su un tiro di Zielinski. Al 5’ della ripresa Cheddira infila alle spalle di Meret il pallone del pari, con la complicità di Soulé e dello stesso portiere azzurro, poi è Osimhen che riporta avanti i padroni di casa ma poco prima della mezz’ora ancora Cheddira a colpire con un gran colpo di testa. Turati, tra i migliori in campo con lo stesso Cheddira, sbroglia un paio di situazioni complicate. E nel finale Seck spreca il colpo del ko. Qualche curiosità, infine. A proposito di Cheddira: da inizio marzo ha realizzato 4 reti, nessuno come lui. L’attaccante nato a Loreto è anche alla sua terza doppietta tra serie B (Bari, 2) e serie A (Frosinone, 1). Per Zortea quinto assist da quando è al Frosinone, a pari merito di Luis Alberto e McKennie.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa (40’ st Simeone), Lobotka, Zielinski (33’ st Cajuste); Politano (33’ st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia

A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Traoré, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker.

Allenatore: Calzona

FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Okoli, Romagnoli, Lirola; Zortea (50’ st Lusuardi), Mazzitelli (50’ st Gelli), Barrenechea, Valeri; Brescianini (33’ st Reinier), Soulé (33’ st Seck); Cheddira.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio Jorge, Cuni, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis.

Allenatore: Di Francesco

Arbitro: signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Davide Moro di Schio (Vi); Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatori: 16’ pt Politano (N), 5’ e 28’ st Cheddira (F), 18’ st Osimhen (N)

Note: spettatori: circa 51.177 (di cui 714 tifosi del Frosinone); angoli: 4-2 per il Napoli; ammoniti: 21’ e 53’ st st Mario Rui (N), 52’ st Okoli (F); espulso: 53’ st Mario Rui (N) recuperi: 3’ pt; 5’+2’ st

Fonte Frosinone Calcio

EVENTI/FROSINONE – Polizia di Stato: la Consegna dell’Olio di Capaci per la Santa Messa Crismale

FROSINONE – La Polizia di Stato ha consegnato l’olio di Capaci, nell’ambito di un’iniziativa, a livello nazionale, promossa dalla Questura di Palermo e dall’Associazione Quarto Savona 15. In particolare, la Questura di Frosinone si è fatta promotrice dell’iniziativa, affinché l’olio possa essere consacrato durante la Santa Messa Crismale e pertanto il Questore di Frosinone, dr. Domenico Condello, ha consegnato le ampolle di olio a S.E. Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone – Veroli – Ferentino e Anagni – Alatri, e a S.E. Gerardo Antonazzo, Vescovo della Diocesi di Sora – Cassino – Aquino e Pontecorvo e all’Abate di Montecassino Rev. Dom Luca Fallica.

A pochi passi dallo svincolo di Capaci, dove avvenne la strage in cui morirono per mano mafiosa il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, sorge il giardino, inaugurato il 23 maggio 2017, in cui insistono diverse piante di ulivo, da cui viene ricavato l’olio consegnato alle Diocesi per la Santa Messa Crismale di consacrazione.

Da quegli ulivi, è iniziato un percorso di rinascita curato dalla Questura di Palermo e dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta), sostenuta da Tina Martinez Montinaro, vedova del capo scorta.

Su questo terreno sono stati piantati numerosi alberi di ulivo, ciascuno dedicato ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa.

Fonte Polizia di Stato

VIDEO/ROCCADARCE – Inaugurato il parco giochi a Marilena Di Folco

ROCCA D’ARCE – “Il Parco Giochi, sarà luogo destinato a diventare un punto d’incontro e di svago per tutti i nostri bambini, in cui tutti potranno interagire e giocare insieme, fare amicizia, maturare e crescere come adulti consapevoli e nella speranza che possa essere un modo per mantenere viva nel tempo la memoria collettiva.”
Rocco dott Pantanella

Il video della cerimonia