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CRONACA – Operazioni straordinarie della Questura di Frosinone: Intensificazione dei Controlli nel Capoluogo

FROSINONE L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Frosinone, nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio volti ad intensificare l’attività di prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria e delle fattispecie penalmente rilevanti legate al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi, ha proceduto ad effettuare mirati controlli nei pressi di un noto caseggiato popolare del capoluogo ciociaro.

Nel corso di una ispezione veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo cocaina occultata nelle aree comuni del fabbricato, pertanto i poliziotti procedevano al sequestro.

Inoltre, nella giornata di ieri, ulteriori controlli sono stati effettuati lungo le vie del centro cittadino con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga al fine di contrastare fenomeni legati al consumo degli stupefacenti.

Nel corso delle predette attività, il personale delle Volanti rintracciava un soggetto di nazionalità rumena, che si scopriva essere destinatario di un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, risultando a suo carico una sentenza definitiva di condanna per la fattispecie di furto aggravato.

I poliziotti hanno proceduto ad identificare l’uomo che veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Frosinone

Anche ieri l’Ufficio Volanti svolgeva attività di controllo indirizzata in particolar modo presso un altro abitato popolare della città, dove rintracciava una donna di 61 anni di Aversa (CE), nota per avere diversi precedenti di polizia a suo carico. La predetta risultava destinataria di un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Roma poiché ritenuta responsabile, in via definitiva, del reato di truffa. Pertanto, dopo le formalità di rito, la medesima veniva assicurata presso la Casa Circondariale di Rebibbia.

Queste azioni sottolineano l’impegno costante della Polizia di Stato nel mantenere alto il livello di vigilanza e nel garantire la sicurezza pubblica, affrontando con determinazione la criminalità a Frosinone e nel suo territorio.

Fonte Polizia di Stato

FONTANA LIRI – Inaugurata la nuova caserma dei Carabinieri. Quadrini: “Dopo anni un’idea che diventa realtà, simbolo di sicurezza e legalità”

FONTANA LIRI – Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della caserma dei Carabinieri a Fontana Liri. Dopo anni, il presidio delle forze dell’ordine rientra in paese, nonostante per tutto questo tempo, i Carabinieri della stazione non hanno mai fatto mancare il loro supporto alla popolazione. Numerose le istituzioni militari, civili e religiose presenti per questo importante evento, dal Prefetto di Frosinone, S.E. Ernesto Liguori, al Comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, il sindaco di Fontana Liri, Gianpio Sarraco e il Presidente del Centro Studi Marcello Mastroianni, prof.ssa   Santina Pistilli, madrina dell’evento.

Anche la Provincia di Frosinone ha portato il suo contributo con la presenza del suo presidente del Consiglio, Gianluca Quadrini, delegato dal Presidente Luca Di Stefano, che ha presenziato alla cerimonia anche in qualità di Vicepresidente dell’Anci Lazio con delega alle politiche della sicurezza. 

“Questa inaugurazione rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio e per la comunità di Fontana Liri. È testimonianza dell’impegno costante di tutti e delle istituzioni nel garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini.”

Ha affermato Gianluca Quadrini sottolineando l’importanza di avere una presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio e la sensibilità dell’amministrazione comunale per la concessione e la ristrutturazione della struttura, ex sede della scuola elementare, che ospiterà la caserma.

“La nuova caserma è stata costruita con standard moderni, antisismica di quarto livello e pronta a diventare una delle più fruibili della regione, garantendo così migliori condizioni di lavoro per i militari e una maggiore sicurezza per i cittadini. Un ringraziamento, in quanto Presidente del Consiglio provinciale e Vicepresidente di Anci Lazio con delega alle politiche di sicurezza vorrei rivolgerlo all’amministrazione comunale di Fontana Liri e al suo Sindaco, Gianpio Sarraco, per aver concesso e aver ristrutturato i locali dell’ex scuola elementare per ospitare la caserma. Questa diventerà un punto di riferimento per tutta la provincia, un luogo in cui i cittadini potranno trovare supporto e protezione. Siamo orgogliosi di poter contare su una struttura così moderna e ben organizzata, che sarà al servizio della comunità e dei suoi abitanti e pronto a diventare un faro di sicurezza e di legalità per tutto il comprensorio provinciale. Un ringraziamento a tutte le forze dell’arma dei Carabinieri e al comandante De Innocentis che con dedizione, costanza e grande responsabilità hanno sempre garantito la loro presenza per l’intera comunità”.

La cerimonia si è conclusa con un momento di festa e condivisione tra i cittadini e i militari, che hanno mostrato grande entusiasmo per la nuova caserma e per il lavoro svolto dai Carabinieri. Fontana Liri può ora contare su una struttura moderna e funzionale, che sarà un punto di riferimento per la comunità e un simbolo di sicurezza e legalità.

ECONOMIA & FISCO – L’inventore delle ‘casette’ dell’acqua in Italia ora propone erogatori di design

Fabio Massaro: “Serve una attenzione alla sostenibilità ambientale”

VERONA – Fabio Massaro, veneto ma di origini friulane, l’inventore delle ‘casette dell’acqua’, non si ferma, crea e lancia sul mercato gli erogatori d’acqua, che valorizzano l’acqua di rete per un consumo green e sostenibile.

Gli erogatori ideati da una delle aziende che fanno capo alla sua Fm Holding, la Italbedis, hanno unito soluzioni di design a innovative valorizzazioni dell’acqua erogata: naturale, gasata, raffrescata e ora anche idrogenata.

Da un erogatore bello da vedere ed utilissimo, come una macchinetta del caffè a cialde, esce acqua in una qualsivoglia maniera.

Quindi, chiunque, a casa, negli alberghi, nelle aziende, nelle scuole, in ambito comunitario, come nell’intero sistema Ho.Re.Ca, l’utente con un bicchiere si serve dell’acqua che preferisce, oppure con la sua borraccia portatile.

“L’acqua idrogenata ha un’importante azione antiossidante- specifica Massaro- ed è il risultato di un semplice processo di elettrolisi. I nostri erogatori, cioè, sono in grado di produrre molecole di idrogeno che scomporre l’acqua in ossigeno e idrogenogassoso, valorizzando ulteriormente l’acqua di rete”.

All’origine dei prodotti ideati nelle aziende di Massaro, vi è l’impegno pioneristico a favore della salvaguardia di un bene come l’acqua, della sua valorizzazione e di uno sviluppo sostenibile, che contenga l’utilizzo di materiali non compatibili con l’ambiente.

Da qui le azioni che Massaro ha compiuto per portare gli erogatori nelle scuole, oggi sono diffusissimi, per esempio in Emilia Romagna, rendendoli particolarmente attrattivi per i più piccoli, perché realizzati a forma di goccia d’acqua.

“Insieme agli erogatori abbiamo donato le borracce cosicché gli allievi possano riempirla ogni giorno, mantenendo l’ambiente pulito e bevendo ottima acqua di acquedotto e imparare sin da piccoli a compiere gesti virtuosi verso l’ambiente”.

Gli erogatori by Massaro sono pensati per soddisfare le esigenze di ogni ambiente, da quello domestico a quello d’ufficio e aziendale. “Dotare le proprie aziende di erogatori che valorizzano l’acqua di rete conferma l’attenzione per i benessere dei propri dipendenti oltreché quella per la sostenibilità ambientale”, sottolinea l’imprenditore, che ha anche quantificato l’impatto positivo che ha sull’ambiente la scelta di un litro d’acqua di rete valorizzata.

“È una scelta che- conclude- risponde pienamente ai principi sottesi ai bilanci Esg e ai comportamenti auspicati per dare futuro al nostro pianeta”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CRONACA – Altro arresto, nei giorni scorsi, della Polizia di Stato. Una donna fermata sull’A1

FROSINONE – Lo scorso fine settimana gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, nel tratto autostradale di competenza, nel territorio di Anagni, intimavano l’alt ad una Fiat Panda che procedeva ad andatura elevata.

Nella circostanza, il conducente, invece di fermarsi, iniziava una folle fuga, con manovre pericolose tra i veicoli in transito.

Dopo un inseguimento durato vari minuti, il fuggitivo arrestava improvvisamente l’auto sulla corsia centrale, per poi ingranare repentinamente la retromarcia, cercando di speronare l’auto della polizia.

Nonostante la collisione tra le due auto, gli operatori riuscivano a bloccare il conducente, risultato essere una donna.

Inoltre gli agenti si insospettivano per l’atteggiamento della donna che, nervosamente, stringeva una borsa e nel cui interno rinvenivano una busta in plastica con numerosi monili in oro, monete ed una targa con dedica.

Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza permettevano di risalire all’identità della vittima a cui erano stati sottratti quegli oggetti qualche giorno prima.

Per la donna scattava l’arresto.

Fonte Polizia di Stato

COSTUME & SOCIETA’ – Festa di san Patrizio, ecco perché si festeggia il 17 marzo

Ogni anno i più importanti monumenti e simboli mondiali, dal Colosseo al Cristo Redentore, si accendono di verde per il ‘Global Greening’

ROMA – Sebbene sia il patrono d’Irlanda, ogni 17 marzo parate e baldoria in nome di san Patrizio contagiano tutto il mondo. La popolarità del ‘Saint Patrick’s Day’ è globale, e si diffonde ben oltre l’Isola di Smeraldo. Ogni anno, infatti, anche i più importanti monumenti e simboli mondiali, dal Colosseo al Cristo Redentore, si accendono di verde per il ‘Global Greening‘.

IL 17 MARZO È LA FESTA DI SAN PATRIZIO

San Patrizio non era irlandese, ma probabilmente scozzese o gallese. Fu catturato dai pirati irlandesi quando aveva 16 anni e costretto a 6 anni di lavori forzati. Riuscì a fuggire per poi ritornare come missionario cristiano.

Secondo la leggenda, san Patrizio riuscì a eliminare i serpenti dall’Irlanda, gettandoli in mare. Tuttavia, secondo i resoconti storici, l’isola era priva di questi rettili già da due secoli prima. Si pensa che i serpenti fossero in realtà una metafora per i sacerdoti pagani e i druidi: li fece bandire costringendoli a convertirsi al cristianesimo. Secondo la tradizione, san Patrizio è morto il 17 marzo del 461, da qui la scelta della data.

IL TRIFOGLIO, IL VERDE E IL LEPRECHAUN

Secondo la tradizione, san Patrizio usò il trifoglio (shamrock) come metafora per spiegare agli irlandesi pre-cristiani la Santa Trinità (tre foglie sullo stesso stelo). Il verde invece, non è stato da subito il colore della Festa. Inizialmente era stato scelto il blu, il colore delle vesti del Santo. Il verde fu utilizzato in seguito per rappresentare la stagione della primavera e del trifoglio.

Una delle usanze della Festa di san Patrizio è quella di cercare la pentola d’oro. Si dice che i Leprechaun (in italiano leprecauni), tipici folletti della tradizione irlandese, siano estremamente ricchi e che siano soliti occultare tesori in località nascoste, rivelate solo a coloro che riescono a catturarli e a interrogarli con domande specifiche per trovare la pentola d’oro.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

COSTUME & SOCIETA’ – Pi Greco Day, ecco perché si festeggia il 14 marzo

Oggi è il giorno dedicato alla costante matematica più famosa del mondo

ROMA – Il suo utilizzo in numero formule matematica lo ha reso la costante più conosciuta del mondo. Il 14 marzo si festeggia il Pi Day, la Giornata internazionale dedicata al Pi greco. Conosciuto anche come ‘costante di Archimede’ o numero di Ludolph, il Pi greco è indicato con la lettera dell’alfabeto greco ‘π‘ e, sebbene generalmente espresso con il numero ‘3,14’, il suo valore in realtà può continuare all’infinito.

PI GRECO DAY, ECCO PERCHÉ SI FESTEGGIA IL 14 MARZO

La giornata dedicata al Pi greco è stata ideata dal fisico americano Larry Shaw, che nel 1988 organizzò un evento nel San Francisco Exploratorium. La scelta del 14 marzo non è casuale. Nel calendario anglosassone le date si indicano con il mese che precede il giorno (al contrario di quanto accade da noi). Dunque il 14.3 diventa 3.14, proprio le prime 3 cifre del Pi greco. Inoltre, per l’occasione, questo stesso giorno è dedicato all’International Day of Mathematics, la giornata mondiale della matematica. Curiosamente, il 14 marzo è anche il giorno del compleanno del famoso fisico Albert Einstein.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CRONACA – Arrestato dalla Polizia di Stato a Frosinone a seguito della sparatoria nel centro cittadino

FROSINONE – Nella serata di sabato 9 marzo, alle ore 19:20 circa, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Frosinone è intervenuto nel cuore del centro cittadino ciociaro, presso un noto locale della zona dove, poco prima, era stata segnalata l’esplosione di colpi di arma da fuoco con persone ferite.

Sul posto, veniva constatata la presenza di un uomo gravemente ferito, deceduto poco dopo, risultato essere un cittadino albanese di anni 27, ed altri tre connazionali, anch’essi raggiunti da colpi di arma da fuoco; per tutti si è reso necessario l’intervento del personale sanitario.

Nella circostanza, i poliziotti della Squadra Mobile, presa visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’esercizio commerciale e della città, appuravano che i tre feriti e il deceduto erano giunti al locale appiedati, dopo aver parcheggiato i veicoli in loro uso nelle vicinanze del bar.

Come ricostruito dagli investigatori, i quattro si avvicinavano ad un tavolo dove erano già seduti altri connazionali, uno dei quali, per ragioni al vaglio degli operatori intervenuti, estraeva un’arma da fuoco ed esplodeva diversi colpi verso i componenti del gruppo appena giunto.

A seguito di attività di indagine, corroborata dalla visione dei sistemi di videosorveglianza, dall’acquisizione di informazioni funzionali alla ricostruzione della scena del crimine e dal materiale repertato dagli specialisti del Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica di Frosinone e del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica di Roma, si addiveniva alla identificazione del presunto autore dell’atto delittuoso. I poliziotti della Squadra Mobile, quindi, si ponevano alla ricerca del predetto il quale, sentendosi accerchiato, si presentava pressi gli Uffici della Questura accompagnato dal legale di fiducia. 

Al termine, l’uomo, dell’età di ventitré anni, veniva tratto in arresto con l’accusa di omicidio e triplice tentato omicidio, quindi condotto presso la Casa Circondariale di Frosinone.

Fonte Polizia di Stato

SPETTACOLO – ‘Doc’ chiude col botto. Argentero: “Orgoglioso del mondo che abbiamo creato”

L’addio e i ringraziamenti dell’attore che ha dato volto al Dottor Fanti nelle tre stagioni dell’amatissima fiction

ROMA – L’avventura di ‘Doc – Nelle tue mani’ è finita e dopo gli strepitosi risultati degli ultimi anni l’attore protagonista, Luca Argentero, saluta il pubblico con commozione ripercorrendo le tappe del lavoro di squadra che ha dato vita alla fiction, passata anche attraverso il dramma del Covid. “Abbiamo creato un mondo di cui sono molto orgoglioso“, scrive Argentero su Instagram, pubblicando una foto-collage con immagini di scena e di backstage.

L’ultima puntata di ‘Doc’ è andata in onda su Rai1 giovedì 7 marzo e ha raggiunto il 29,6% di share, conquistando un seguito di 5.570.000 spettatori. La prima puntata della fiction ambientata all’interno del ‘Policlinico Ambrosiano’ risale al primo febbraio del 2020. Nel corso di tre stagioni diversi i registi che si sono susseguiti alla guida: la prima è stata diretta da Jan Maria Michelini e Ciro Visco, la seconda da Beniamino Catena e Giacomo Martelli, la terza da Jan Maria Michelini, Nicola Abbatangelo e Matteo Oleotto. Lo stile, molto amato, di ‘Doc’ non è mai cambiato: un medical drama che intreccia le vite del personale sanitario, seguite nella loro evoluzione tra passato e presente, e le storie episodiche di tanti pazienti che hanno dato filo da torcere al dottor Fanti e alla sua équipe.

IL POST DI LUCA ARGENTERO

“Il carosello non funziona, volevo tutti in primo piano, tutti quelli che hanno regalato il loro talento a questo progetto gigantesco che ha monopolizzato la nostra vita negli ultimi 5 anni e l’ha resa sicuramente migliore“, scrive l’attore su Instagram. “Nessuno di noi, nessuno di quel gruppo iniziale si aspettava quella prima ondata d’affetto: mentre eravamo tutti barricati in casa a proteggerci da qualcosa che non vedevamo, noi raccontavamo una storia fatta di contatto tra esseri umani, di empatia. Ci dicevano di stare lontani e noi ci abbracciavamo ancora più forte. Poi abbiamo provato a raccontare il virus, gli unici (correggetemi se sbaglio) a farlo e, a mio modesto parere, a riuscirci. Abbiamo sofferto, abbiamo perso degli amici, abbiamo pianto, come d’altronde tutti in quel periodo…Poi ci siamo tolti le mascherine, i pass e le paure e abbiamo tentato, ancora una volta, di ricordare a tutti che l’amore è invincibile. Il denaro, gli interessi, la morte stessa, nulla possono contro la luce portata dalla passione sincera nei confronti della vita e dell’essere umano. Grazie amici, colleghi, compagni di viaggio, abbiamo creato un mondo di cui sono molto orgoglioso. Grazie a tutti voi che ci avete seguito e supportato: ogni grammo del vostro affetto ha asciugato le nostre lacrime e il nostro sudore. Il futuro è tutto da scrivere. L’amore sarà sempre protagonista. Doc, nelle tue mani il futuro fa un po’ meno paura”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

COSTUME & SOCIETA’ – Le origini della Festa della donna: ecco perché si celebra l’8 marzo

In Italia la Festa della donna venne celebrata per la prima volta il 12 marzo del 1922

ROMA – Ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze che avvengono ancora ogni giorno. L’8 marzo in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale della donna. Più che una festa, un’occasione per sensibilizzare su tematiche sociali quali l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, la violenza e gli abusi contro le donne.

LE ORIGINI DELLA FESTA DELLA DONNAPERCHÉ SI CELEBRA L’8 MARZO

È conoscenza comune che l’origine della Festa della donna sia da ricercare nella storia delle 134 operaie che persero la vita nel rogo della ‘Cotton’, una fabbrica di camicie di New York, in cui erano state rinchiuse dal titolare perché non partecipassero allo sciopero dell’8 marzo del 1908. In realtà, non esiste alcuna prova a sostegno di questo tragico avvenimento: in nessun archivio storico, infatti, ne viene riportata notizia. Un reale incendio, invece, avvenne a New York il 25 marzo del 1911 nella fabbrica Triangle. Causò la morte di 146 persone, di cui 123 donne.

L’origine dell’8 marzo come giorno dedicato alla donna non è ben chiara. L’ipotesi più accreditata riguarda un episodio accaduto in Russia, a San Pietroburgo (all’epoca Pietrogrado). L’8 marzo del 1917 migliaia di donne si riversarono nelle strade della città per chiedere la fine della Prima guerra mondiale. L’evento ebbe una grande risonanza e, complice la risposta fiacca di repressione militare, ebbero origine ulteriori manifestazioni una dopo l’altra, che portarono al crollo dello zarismo. Per questo l’8 marzo venne scelto nella Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenutasi a Mosca il 14 giugno del 1921, come ‘Giornata internazionale dell’operaia’.

Nel 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invitò gli Stati membri a proclamare un giorno dell’anno come ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’. L’8 marzo fu scelto dalla maggior parte degli Stati membri e da allora è divento il giorno simbolo delle donne in gran parte del mondo.

PERCHÉ SI REGALA LA MIMOSA?

In Italia la Festa della donna fu celebrata per la prima volta il 12 marzo del 1922, grazie all’iniziativa del Partito comunista italiano. Tuttavia, è solo nel settembre del 1944 che l’Udi, l’Unione delle donne in Italia, decise di celebrare la prima giornata della donna nelle zone liberate del Paese.

Così, l’8 marzo del 1946, a guerra terminata, finalmente si poté celebrare la festa in tutta Italia. Per l’occasione, le organizzatrici Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei cercavano un fiore che potesse simboleggiare la giornata, un fiore di stagione e che costasse poco. La scelta ricadde sulla mimosa.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CRONACA/SORA – Polizia di Stato: un arresto e cinque denunce per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti

SORA – Nel pomeriggio di mercoledì scorso, il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Sora ha dato esecuzione ad una ordinanza di aggravamento di misura cautelare personale, emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Cassino di seguito alla richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un giovane egiziano dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino di Sora.

Il giovane, di ventuno anni, era stato arrestato il 3 febbraio u.s. poiché era stato sorpreso nell’atto di cedere della sostanza stupefacente a 3 persone diverse nei pressi della centralissima Piazza Santa Restituta, lo stesso, che era stato trovato in possesso di ulteriore sostanza già suddivisa in dosi e di una consistente somma di denaro, avendo precedenti specifici recenti, era stato accompagnato presso al Casa Circondariale di Cassino e, di seguito all’udienza di convalida dell’arresto, scarcerato e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimore in Sora e nei comuni limitrofi. Nonostante la predetta misura, lo straniero ha continuato a frequentare il centro volsco, ove è stato sorpreso numerose volte in violazione del provvedimento della magistratura. Proprio a seguito di dette numerose violazioni è scattato l’aggravamento della misura cautelare ed il nuovo accompagnamento presso la Casa Circondariale di Cassino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Inoltre, nella notte odierna, il personale dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di P.S. di Sora, nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto alle attività delittuose, ha proceduto al controllo di una autovettura con a bordo 5 individui in viale San Domenico. Durante le verifiche, gli operatori della Volante hanno riscontrato l’atteggiamento sospetto ed agitato dei 5 giovani, residenti tra Sora, Arpino ed Isola del Liri, gli opportuni approfondimenti hanno consentito di rinvenire – all’interno dell’autovettura ed indosso ad uno dei controllati – della sostanza stupefacente del tipo Hashish. I giovani, 3 dei quali avevano precedenti specifici, anche di seguito all’ulteriore attività di riscontro supportata dal personale del Settore Anticrimine intervenuto prontamente in ausilio agli operanti, sono stati tutti deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Fonte Polizia di Stato