Categoria: Sport

SPORT/AUTOMOBILISMO – F1, la nuova Ferrari sarà svelata a San Valentino 2023

La nuova monoposto verrà presentata il prossimo 14 febbraio con numero di progetto 675

ROMA – “Sarà un San Valentino speciale per tutti i tifosi della Scuderia: la monoposto Ferrari per la stagione 2023 verrà svelata in concomitanza con la festa dedicata agli innamorati. Numero di progetto 675″. Così la Ferrari ha comunicato la data di presentazione ufficiale della monoposto che prenderà parte al Mondiale 2023 di Formula 1: il prossimo 14 febbraio.

Dopo il secondo posto di Charles Leclerc, confermato alla guida insieme a Carlos Sainz, è cambiata la “guida” del team al muretto, con Frederic Vasseur al posto di Mattia Binotto. La Ferrari è il secondo team che annuncia la presentazione: il 13 febbraio sarà svelata l’Aston Martin. Il Mondiale di F1, che al momento prevede 23 gare e sei Sprint, partirà il 5 marzo in Bahrain. Dal 23 al 25 febbraio, al Sakhir sono i programma tre giorni di test ufficiali.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT – Lutto nel calcio: Si è spento Sinisa Mihajlovic dopo una lunga malattia

La sua forza e la sua umanità sono state un esempio che ha tracciato un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale.

La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, che ci ha lasciati oggi all`età di 53 anni.

La carriera di Sinisa in Italia iniziò nel 1992 con la maglia della Roma. Nel luglio del 1994 fu acquistato dalla Sampdoria, con i blucerchiati collezionò 110 presenze e 12 gol affermandosi come uno specialista dei gol su calcio di punizione. Nel 1998 passò a titolo definitivo alla Lazio, con la quale vinse uno Scudetto (2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Supercoppa UEFA (1999), una Coppa delle Coppe (1999) e due Coppe Italia (2000 e 2004). Dal 2004 al 2006 vestì la maglia dell`Inter, con i nerazzurri conquistò due Coppe Italia (2005 e 2006) e uno Scudetto (2006).

Chiusa la carriera da calciatore, Mihajlovic iniziò la sua avventura in panchina come allenatore in seconda all`Inter insieme a Roberto Mancini, mettendo in bacheca due Scudetti (2007 e 2008) e una Supercoppa Italiana (2006), per poi lasciare l`incarico poco dopo l`arrivo di José Mourinho. Nel 2008 accettò l`offerta del Bologna, poi a seguire le panchine di Catania, Fiorentina, Nazionale serba e Sampdoria. Nella stagione 2015/2016 divenne il nuovo allenatore del Milan, sotto la sua guida sbocciò la giovane promessa Donnarumma e il Club rossonero giunse in Finale di Coppa Italia. A seguire è stato mister del Torino ed è infine tornato dopo 10 anni a Bologna.Calciatore dotato di una classe purissima e allenatore di grande carisma, la sua forza e la sua umanità sono state un esempio che ha tracciato un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale.

Il Presidente Lorenzo Casini, l’Amministratore Delegato Luigi De Siervo e l`intera Lega Serie A si stringono intorno alla famiglia di Mihajlovic ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sinisa.

Fonte Lega Serie A

SPORT/CALCIO SERIE B – Finisce a reti inviolate tra Frosinone e Pisa. Il tabellino

FROSINONE – Pari a reti bianche tra Frosinone e Pisa dopo 94’ di battaglia vera ad altissimi contenuti tecnici e tattici. Nel primo tempo a sfiorare per due volte il vantaggio è la squadra giallazzurra prima con Garritano da meno di 2 metri con salvataggio a sua insaputa di Calabresi e poi con Mulattieri con la deviazione di Livieri in angolo con l’aiuto della traversa. Nella ripresa sale anche il Pisa, con Turati che salva su una battuta d’angolo di Morutan. Poi è Insigne che non fa gol praticamente a porta spalancata. La girandola di cambi non produce effetti. Il Frosinone vede il vantaggio sulla seconda scendere a 4 punti ma rimane scolpita una grande prestazione e soprattutto resta intatta l’imbattibilità da 10 giornate. Dall’altra parte, 12° risultato utile per la squadra di D’Angelo che aggancia il Sudtirol e il Parma all’ultimo vagone playoff.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali (9’ st Frabotta); Rohden (9’ st Caso), Mazzitelli, Boloca; Insigne (28’ st Ciervo), Mulattieri (24’ st Moro), Garritano (9’ st Oyono).

A disposizione: Loria, Lulic, Bocic, Kalaj, Monterisi, Oliveri, Borrelli.

Allenatore: Grosso.

PISA (4-3-2-1): Livieri; Calabresi (40’ st Esteves), Hermansson, Barba, Beruatto; Touré (40’ st Ionita), Nagy, Marin (24’ st Mastinu); Tramoni M. (24’ st Sibilli), Morutan; Gliozzi (31’ st Torregrossa).

A disposizione: Dekic, Canestrelli, Jureskin, Masucci, De Vitis, Rus, Tramoni L.

Allenatore: D’Angelo.

Arbitro: Signor Giovanni Ayroldi di Molfetta (Ba); assistenti sigg. Fabiano Preti di Mantova e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia (Na); Quarto Uomo signor Giacomo Camplone di Pescara; Var signor Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar signora Francesca Di Monte di Chieti.

Note: spettatori totali: 9.684; abbonati: 2929; spettatori paganti: 6.755 (di cui 309 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: 67.045,00; angoli: 7-1 per il Pisa; ammoniti: 3’ st Garritano (F), 25’ st Beruatto (P), 38’ st Grosso (all. F), 39’ st Nagy (P); recuperi: 0’ pt; 4’ st.

Fonte: Frosinonecalcio.com

SPORT/ CALCIO SERIE B –  Al “Granillo” va di scena una lezione di calcio: Reggina – Frosinone 0-3. Il Tabellino

REGGIO CALABRIA – Lezione di calcio al ‘Granillo’ di Reggio Calabria: Grosso e il Frosinone dominano la scena, Pippo Inzaghi e gli amaranto assistono sbigottiti a tanta dimostrazione di forza e bravura. I giallazzurri vincono 3-0 grazie ai gol di Mulattieri, Insigne e Szyminski e fanno il vuoto alle spalle: il vantaggio sulla seconda, la stessa Reggina, sale a 6 punti. E la terze, a -9, sono diventate due, il Genoa e il Bari. Un dato numerico eloquente: il Frosinone non ha concesso nemmeno un tiro nello specchio alla Reggina che rimane il miglior attacco della serie B.

REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Gagliolo, Camporese, Di Chiara (20’ st Crisetig); Fabbian, Maier, Hernani (11’ st Gori); Canotto (20’ st Ricci), Menez (26’ st Liotti), Rivas (11’ st Cicerelli).

A disposizione: Ravaglia, Aglietti, Cionek, Loiacono, Bouah, Lombardi, Giraudo.

Allenatore: Inzaghi F.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali; Rohden (41’ st Lulic), Mazzitelli, Boloca; Insigne (31’ st Ciervo), Mulattieri (31’ st Borrelli), Garritano (31’ st Caso).

A disposizione: Loria, Oyono, Bocic, Kalaj, Moro, Monterisi, Oliveri, Frabotta.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Maurizio Mariani di Aprilia (Latina); assistenti sigg. Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Ceccon di Lovere; Quarto Uomo sig. Daniele Perenzoni di Rovereto; Var sig. Gianluca Aureliano di Bologna, Avar sig. Federico La Penna di Roma 1.

Marcatore: 34’ pt Mulattieri (F), 5’ st Insigne (F), 23’ st Szyminski (F), 38’ st

Note: spettatori: 14.648 totali, di cui 95 ospiti; abbonati: 4.130; angoli: 6-5 per il Frosinone; ammoniti: 30’ pt Menez (R), 43’ pt Insigne (F), 25′ st Turati (F), 41’ st Borrelli (F); recuperi: 1’ pt; 4’ st.

Da frosinonecalcio.com

SPORT/CALCIO SERIE B – Il Frosinone a Bolzano fa la gara, va sotto e sullo scadere pareggia. Sudtirol – Frosinone 1-1. Il tabellino

BOLZANO – Non finisce mai il Frosinone. A Bolzano domina, soffre, sbaglia e va sotto ma non perde mai la trebisonda. E allo scoccare del 50’ della ripresa mette a referto un pareggio d’oro sul campo di un Sudtirol scorbutico e certamente favorito sul gol del provvisorio del vantaggio da una ‘bambola’ totale dei canarini. Il Frosinone va così al riposo sotto di una rete, realizzata al 24’ da De Col al termine di un’azione in contropiede del Sudtirol in 4 passaggio. Nella ripresa i giallazzurri giocano ad una porta e solo al 49’ e secondi spiccioli trovano il pareggio con Monterisi che infila un tap-in dopo un batti e ribatti davanti a Poluzzi. In classifica il Frosinone allunga sulle terze (Genoa ko in casa col Cittadella, Brescia ko in casa con la Reggina, Bari bloccato sul pari col Pisa e Parma che ha fatto 1-1 a Cagliari) ma si vede la Reggina, avversaria giovedi al ‘Granillo’ a -3.

SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Berra; De Col (17’ st D’Orazio), Tait (43’ st Pompetti), Nicolussi Caviglia, Rover (32’ st Casiraghi); Mazzocchi (17’ st Siega), Odogwu (43’ st Marconi).

A disposizione: Harrasser, Iacobucci, Vinetot, Voltan, Casiraghi, Crociata, Capone, Schiavone.

Allenatore: Bisoli.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Monterisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali (31’ st Frabotta); Lulic (38’ st Oliveri), Boloca, Garritano (8’ st Caso); Bocic (8’ st Mulattieri), Moro (31’ st Borrelli), Insigne.

A disposizione: Loria, Oyono, Rohden, Traore, Ciervo, Kalaj, Sampirisi.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Francesco Fourneau di Roma 1; assistenti sigg. Stefano Alassio di Imperia e Eugenio Scarpa di Collegno (Lo); Quarto Uomo signor Daniele Minelli di Varese. Al Var il signor Gianluca Manganiello di Pinerolo (To), Avar signor Giacomo Paganessi di Bergamo.

Marcatore: 24’ pt De Col (S), 50’ st Monterisi (F).

Note: spettatori: 5.600 (207 ospiti); angoli: 9-1; ammoniti: 7’ st De Col (S), 18’ st Boloca (F), 35’ st Borrelli (F), 37’ st Masiello (S), 46’ st Mulattieri (F); recuperi: 0’ pt; 5’ st.

Fonte: Frosinonecalcio.com

SERIE B – Un finale da thriller, una beffa tremenda: finisce 2-2 il big match con il Cagliari. Il tabellino

FROSINONE – Una beffa tremenda. Un recupero ‘mondiale’, allungato oltre i 5’ segnalati dal tabellone del quarto uomo, una errata valutazione di Frabotta che consegna l’ultimo fallo laterale al Cagliari, il cross della disperazione di Makoumbou, un contatto in area tra Mazzitelli e Lapadula, il rigore concesso dall’arbitro Fabbri ai sardi senza indugi: Lapadula non sbaglia e firma un 2-2 che va strettissimo ad un Frosinone che aveva ribaltato la gara e sfiorato a ripetizione il 3-1. Al 55’ (!!) il Cagliari fa anche 2-3 ma il gol è annullato da Var. I giallazzurri si fermano a 6 vittorie di fila, perdono anche l’imbattibilità interna ma restano a +5 sulla seconda (la Reggina) e a +8 sulla coppia composta da Genoa e Brescia. E alla fine vanno a raccogliere i cori della Nord. Giusti e meritati.

FROSINONE (4-3-1-2): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali (16’ st Frabotta); Rohden (32’ st Bocic), Mazzitelli, Boloca; Garritano (32’ st Lulic); Moro (16’ st Insigne jr), Mulattieri (42’ st Borrelli).

A disposizione: Loria, Oyono, Ciervo, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri.

Allenatore: Grosso.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic, Di Pardo (36’ st Deiola), Capradossi, Obert, Carboni (9’ st Barreca); Nandez, Viola (9’ st Makoumbou), Rog (28’ st Mancosu); Kourfalidis; Luvumbo (36’ st Pavoletti), Lapadula.

A disposizione: Aresti, Dossena, Altare, Millico, Pereiro, Lella, Zappa.

Allenatore: Liverani.

Arbitro: Signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna; assistenti sigg. Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Domenico Fontemurato di Roma2. Quarto Uomo signor Luca Massimi di Termoli (CB), Var signor Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar signor Francesco Cosso di Reggio Calabria.

Marcatori: 24’ pt Luvumbo (C), 32’ pt Rohden (F), 21’ st Insigne (F), 51’ st Lapadula (C),

Note: spettatori totali: 13.292; abbonati: 2.929; spettatori paganti: 10.363 (di cui 404 ospiti); Incasso totale compreso rateo abbonamenti: euro 102.549,21; angoli: 6-4 per il Cagliari; ammoniti: 7’ st Carboni (C), 47’ st Nandez (C), Mazzitelli (F); recuperi: 0’pt; 5’ st; in tribuna Autorità il ministro degli Esteri e vicepremier on. Antonio Tajani, il presidente della Lega di B, avvocato Mauro Balata, il presidente della Ifad, Lario.

Fonte: frosinonecalcio.com

SPORT/BASKET REGIONALE – Serie C Gold g.B: BpF Basket Cassino dopo la sosta si gioca in casa con la Pass Roma

CASSINO – Dopo lo stop forzato contro Anzio, partita spostata al 14 dicembre ore 20.30, il Basket Cassino si rimette in modo ospitando, domenica 27 novembre la forte Pass Roma. I romani reduci dalla bella vittoria in casa contro la Tiber, occupano la seconda posizione in classifica condivisa con altre 3 formazioni. I ragazzi di coach Menichincheri hanno battuto fin qui in casa Valmontone e Formia, fuori casa filotto contro Anzio, Smit e Tiber tra le mura amiche. Hanno perso in trasferta contro la Virtus e contro la Carver. Hanno realizzato 494 punti subendone 468 differenza positiva 26. Quasi tutti i giocatori del roster dimostrano dimestichezza con la realizzazione, il migliore è Boccafuni con 111, seguito da Fowler con 97, Parlato con 57 e Franceschina con 54. A referto per i punti ci sono anche Gasperini, Cianci, Agenti, D’Offizi, Lo Basso, Butteroni e Miranda. 

Coach Nardone deve fare fronte ad almeno tre situazioni contingenti che lo hanno obbligato a ricorrere alle giovanili per poter allenare il gruppo nel migliore dei modi. Infortuni traumatici e non muscolari dove la casualità è stato il fattore principale. Pesano le assenze del capitano Matteo Pagano, quella di Andrea Fionda e le non perfette condizioni fisiche dell’argentino Gaston Sabotig, senza dimenticare la rescissione del contratto di Silvio De Pippo. La società si sta muovendo con cautela per cercare di individuare una figura da inserire per dare respiro ad un roster ridotto, il direttore sportivo Gianni Fionda ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con il presidente e il coach stiamo lavorando per trovare un rinforzo, non sarà facile trovare la giusta figura ma ci stiamo provando. Intanto daremo spazio ai nostri giovani prelevando atleti dalle nostre under, in collaborazione con il coach Vassalli, giovani che già ci aiutano negli allenamneti e presenti nel roster già dalla prima partita. I prossimi avversari sono forti ma noi giocheremo anche con il cuore pur di regalare una gioia ai nostri tifosi ma soprattutto per il roster che sta giocando a grande livello sfiorando in almeno tre occasioni di vincere la partita.”

 La gara sarà molto intensa, i nostri avversari vorranno vincerla per continuare a volare, i nostri giocheranno con la voglia di rifarsi e di riprendere a correre, sarà dura ma noi crediamo nella determinazione di tutto il gruppo a cominciare come sempre dal coach Nardone. Niccolai, Ceccarelli, Yabre, Sabotig, Barbarosa, Pignatelli e tutti i giovani hanno sete di vittoria e soprattutto di dimostrare tutte le loro potenzialità, noi ci crediamo.

Palla a due alle ore 18.00 domenica 27 novembre casa del basket Longo & Pagano. Arbitri della partita i signori Roberto Rizzuto di Latina e Antonio La Macchia di Roma.

Max Marzilli – Responsabile ufficio stampa

SPORT/MONDIALI 2022 – In Qatar vanno in scena i Mondiali dei recuperi extra-large: battuta anche Italia ’90

Nelle prime quattro partite è stata concessa oltre un’ora di extra time. Non un caso, ma una precisa indicazione di Collina. E i più ferrati con le memoria richiamano la semifinale Italia-Argentina al San Paolo arbitrata dal francese Vautrot.

ROMA – Oltre un’ora di recupero in appena quattro partite, le prime dell’inedito Mondiale in Qatar. Numeri da record per una scelta che sta facendo discutere, come per ogni sfumatura, o quasi, che ha riguardato questo avvio di torneo. Esattamente sono stati 61 in tutto, tra Qatar-Ecuador (5′ alla fine del primo tempo, altrettanti per il secondo), gli incredibili 14′ più 13′ per Inghilterra-Iran, 2′ e 9′ per i due tempi di Senegal-Olanda e i quasi ‘normali’ 4′ più 9′ per Stati Uniti-Galles. Senza dimenticare i 21′ totali di Argentina-Arabia Saudita, ovvero 7′ al termine dei primi 45 minuti e i 14 alla fine della ripresa.

IL PERCHÉ DEI MAXI RECUPERI AI MONDIALI IN QATAR
Ma non sarebbe una casualità. Dietro, infatti, ci sarebbe una precisa indicazione da parte della Fifa, nello specifico del capo degli arbitri Pierluigi Collina: “Se vogliamo più tempo attivo – sono state le parole dell’ex fischietto, alla vigilia del Mondiale, a Espn – dobbiamo essere pronti a rivedere il tempo aggiuntivo concesso. Pensa a una partita con tre gol segnati: una celebrazione normalmente dura un minuto, un minuto e mezzo, quindi con tre gol segnati, perdi cinque o sei minuti“.

IL PRECEDENTE A ITALIA ’90
Quindi, nel mirino, perdite di tempo e più tempo attivo di conseguenza. Scorrendo le immagini del passato, trovare dei precedenti a quanto sta succedendo in Qatar risulta complicato ma semplice al tempo stesso. Perché stando alle cronache sportive, quello più famoso risulta essere il precedente legato proprio all’Italia. Quando Michel Vautrot accordò un recupero di ben otto minuti alla fine del primo tempo supplementare di Italia-Argentina, semifinale di Italia ’90, allo stadio San Paolo di Napoli, nei giorni successivi si parlò soprattutto dell’uscita a vuoto di Walter Zenga sul gol di Caniggia e dell’eliminazione dell’Italia padrona di casa.
La scelta ai tempi curiosa dell’arbitro francese di concedere un recupero così lungo, fu anzi vista come un’occasione mancata da parte dell’Italia per replicare al gol di Caniggia che aveva pareggiato quello di Schillaci. Considerato uno dei migliori arbitri del mondo, sembra si fosse dimenticato di far partire il cronometro.
Se i numeri delle Nazionali sono quelli che fanno più discutere, precedenti, con le dovute proporzioni, ne risultano a livello di club. Forse non con quei numeri, quindi, ma sicuramente con intensità anche maggiori. Giusto a fine ottobre, quindi neanche un mese fa, in terza divisione inglese Charlton e Ipswich hanno deciso la loro partita proprio nei secondi finali e in pieno recupero. Sul 2-2 al 90′, gli ospiti si erano riportati avanti di due reti in pieno recupero, che sarebbe dovuto durare sei minuti. Proprio al 96′ la terza rete dei padroni di casa aveva riaperto la partita, chiusa sul 4-4 pochissimi istanti dopo.

QUEL TORINO-LAZIO DA ZONA CESARINI
Abbastanza simile, invece, nella Serie A italiana la partita tra Torino e Lazio dell’1° novembre 2020. Al 90′, infatti, i granati erano avanti 3-2, prima del pari di Immobile al 95′. Ben tre minuti dopo, al 98′, Caicedo aveva regalato un insperato successo ai biancocelesti.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO SERIE B – La conferenza stampa di Mister Grosso post Ascoli-Frosinone

ASCOLI – A fine gara le parole di mister Grosso in sala stampa.

Una vittoria importante mister, che partita ha visto e chiaramente se è soddisfatto della priva dei ragazzi.
“Sono molto soddisfatto nonostante siamo in grado di far delle cose migliori. Portiamo a casa un risultato importante, da un campo difficile, in una partita che non è stata la migliore nostra nel primo tempo. L’Ascoli è stato più bravo di noi a giocare la classica partita sporca, quella che serviva. Nella ripresa siamo rimasti avvantaggiati nel restare in superiorità numerica ed a cogliere l’occasione, conducendo in porto una gara che nel finale era diventata molto maschia e nervosa. Siamo stati bravi a tenere testa a questo avversario”.

Non aveva mai fatto 4 cambi tutti insieme, perché ha deciso di modificare così tanto e tutto allo stesso minuto?
“Ho detto che non era stata fino a quel momento la nostra miglior gara. Ho preferito togliere anche i due giocatori ammoniti e mettere dentro i ragazzi che sono entrati e che hanno fatto molto bene”.

Ha parlato di partita maschia, come si fa dalla panchina a tenere il più possibilmente calmi i ragazzi?
“In questo aspetto noi possiamo crescere e migliorare, abbiamo preso dei gialli inutili quando la partita era diventata molto caotica. Serviva un briciolo di lucidità ed invece siamo entrati nella confusione che c’era e abbiamo commesso dei piccoli errori. Ma fa tutto parte di quella esperienza che dobbiamo mettere dentro e che ci servirà per il futuro”.

Il modo migliore per andare alla sosta, su cosa ti concentrerai in questa pausa?
“Noi ora recuperiamo un po’, siamo contentissimi perché stiamo facendo qualcosa di straordinario: 10 vittorie in 13 partite, abbiamo 30 punti e le responsabilità aumentano. Questo era un gruppo partito con altro tipo di responsabilità però non devono pesare. Oggi c’è stata un’altra bella dimostrazione di forza, sarà necessario mantenere l’equilibrio giusto in tutte le situazioni”.

Lei all’inizio è partito con un 4-2-4 ma nel primo tempo non avete trovato praticamente sbocchi.
“Nel primo tempo abbiamo retto la partita sporca ma abbiamo anche commesso degli errori. Bravi però a restare dentro alla gara, che poi è cambiata. Questo è un campo complicato”.

Questa sera è sembrato un Frosinone molto maturo, complimenti. Nonostante i tanti giovani. Pensa di avere i migliori giovani del campionato?
“Noi sappiamo di avere ragazzi bravi. Poi sappiamo che ce ne sono tanti di giovani bravi. Do meriti ai ragazzi ed anche la consapevolezza di dover crescere in tante situazioni”.

Possiamo dire che l’arbitro ha rovinato tutto con l’espulsione?
“Non mi piace parlare di arbitri e non mi piace parlare di espulsione eccessiva perché non so cosa gli è stato detto. E poi a me piace parlare di calcio giocato…”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

CALCIO SERIE B – Si torna da Ascoli con tre punti dopo una “partita-battaglia”. Il tabellino

ASCOLI – Il Frosinone vince 1-0 al termine di una partita-battaglia che al triplice fischio finale ha visto la bruttissima scena di una caccia indiscriminata ai giocatori in maglia giallazzurra mentre andavano a festeggiare sotto il settore dei tifosi del Frosinone. La decide Insigne al 26’ della ripresa, ancora una volta decisivi i cambi dalla panchina. Partita brutta, arbitro al di sotto della sufficienza ma anche non aiutato visti i continui falli di gioco, le rimostranze e le urla che l’hanno fatta da padroni soprattutto dopo il vantaggio giallazzurro. La squadra di Grosso, da grande, comunque ha incamerato con merito i 3 punti che portano a 6 le vittorie di fila e +8 il distacco sulle seconde in attesa delle gare del sabato.Unico brivido per la porta di Turati al 95’, con Simic che colpisce l’incrocio dei pali.

ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta (27’ st Ciciretti); Falzerano (27’ st Adjapong), Collocolo, Ermano, Coligara, Falasco; Dionisi (21’ st Gondo), Mendes (14’ st Lungoyi).
A disposizione: Bolletta, Baumann, Salvi, Giordano, Giovane, Tavcar, Bellusci, Buchel.
Allenatore: Bucchi.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Frabotta (32’ st Cotali); Rohden (14’ st Insigne), Mazzitelli, Boloca (14’ st Lulic); Mulattieri, Moro (14’ st Borrelli), Garritano (14’ st Bocic).
A disposizione: Loria, Marcianò, Traore, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri, Borrelli
Allenatore: Grosso.

Arbitro: sig. Livio Marinelli di Tivoli (Roma); assistenti: sigg. Marco Bresmes di Bergamo e Emanuele Prenna di Molfetta (Ba); Quarto Uomo sig. Samuele Andreano di Prato. Var sig. Eugenio Abbattista di Molfetta, Avar sig. Davide Imperiale di Genova.

Marcatore: 26’ st Insigne (F).

Note: spettatori paganti: 4.394 circa (di cui 431 tifosi del Frosinone) per un incasso di euro 54.832,00; abbonati: 3.912 per un incasso di euro 31.165.70; spettatori totali: 8.306; incasso totale: euro 85.997,70; angoli: 3-2 per il Frosinone; ammoniti: 14’ pt Moro (F), 41’ pt Boloca (F), 26’ st Simic (A), 30’ st Frabotta (F), 31’ st Falasco (A), 31’ st Insigne (F), 32’ st Mulattieri (F); espulsi: 3’ st Collocolo (A), 27’ st Bucchi (all. Ascoli); recuperi: 0’ pt; 6’+1’ e 30” st.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio