Categoria: Sport

SPORT/CALCIO – Serie B: Reggiana – Frosinone 2-0, il tabellino

Reggiana – Bardi, Fiamozzi (dal 88′ Nahounou), Meroni, Lucchesi, Fontanarosa (dal 78′ Urso), Sersanti (dal 75′ Libutti), Štulac, Ignacchiti, Girma (dal 75′ Portanova), Marras, Vido (dal 74′ Okwonkwo). 
A Disposizione: Motta, Cigarini, Reinhart, Pettinari, Maggio, Vergara, Cavallini. 
Allenatore: Viali

Frosinone – Cerofolini, Oyono A. (dal 58′ Oyono J.), Biraschi, Monterisi, Marchizza, Darboe, Gelli, Vural (dal 58′ Garritano), Partipilo (dal 22′ Canotto dal 73′ Cichero), Kvernadze (dal 58′ Begic), Ambrosino. 
A Disposizione: Sorrentino, Ghedjemis, Bettella, Barcella, Lusuardi, Machin, Bracaglia. 
Allenatore: Vivarini

Arbitro: Gabriele Scatena della sezione di Avezzano

Assistenti: Niccolò Pagliardini della sezione di Arezzo e Vincenzo Pedone della sezione di Reggio Calabria

Quarto Ufficiale: 
Gabriele Restaldo della sezione di Ivrea

Var: Giacomo Camplone della sezione di Pescara

Avar: Manuel Volpi della sezione di Arezzo

Marcatori: 14’pt Vido, 66′ st Vido (R)

Ammoniti: 12’pt Fontanarosa, 35′ pt Girma, 37′ pt Gelli, 77’st Lucchesi, 86’st Stulac, 86’st Garritano

Totale Spettatori: 8.459 Ospiti: 177

Photo Credit: Lapresse – Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Nations League, Italia batte Israele 4-1. Spalletti: “Bravi, ora due partite tostissime”

Dopo il pareggio con il Belgio a Roma, la formazione di Spalletti liquida 4-1 Israele a Udine

ROMA – L’Italia ottiene la terza vittoria su quattro gare disputate in Nations League. Dopo il pareggio con il Belgio a Roma, la formazione di Spalletti liquida 4-1 Israele a Udine, con le reti di Retegui su rigore (41′), Di Lorenzo di testa su calcio piazzato all’inizio di ripresa (54′) e al 79′ con un destro a incrociare, e Frattesi di sinistro rasoterra fuori area (72′). Per la formazione di Ben Shimon ha segnato su calcio d’angolo Abu Fani al 66′.

Per i colori azzurri una serata di festa con l’esordio in campo di Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote di Cesare, che hanno scritto la storia della Nazionale.

Con questo successo, e con la vittoria della Francia per 2 a 1 contro il Belgio nell’altra partita, l’Italia guida la classifica del gruppo 2 a 10 punti, davanti a Francia (9), Belgio (4) e Israele (0). I prossimi impegni degli Azzurri saranno a novembre, il 14 a Bruxelles con il Belgio e il 17 a Milano con la Francia.

“Non abbiamo concretizzato quello che abbiamo creato. È stata una squadra anche oggi e quelli che sono entrati hanno fatto bene. Siamo stati bravi e non gli abbiamo concesso niente. Noi ora abbiamo due partite tostissime e c’è ancora da fare risultati“, ha dichiarato il Ct della Nazionale Luciano Spalletti al termine della partita.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – Nations League, l’Italia pareggia 2-2 con il Belgio. Spalletti: “Abbiamo giocato con personalità”

Il Ct: “Nelle partite ci sono episodi che le cambiano a volte ci sono delle partite segnate non dal calcio giocato”

ROMA – L’Italia pareggia con il Belgio 2-2 nella partita della terza giornata del gruppo 2 di Nations League. Allo stadio Olimpico di Roma, la Nazionale di Spalletti passa dopo appena un minuto di gioco con il gol di Cambiaso. Il raddoppio porta la firma di Retegui al 24′. Il Belgio accorcia le distanze con De Cuyper (42′) e pareggia con Trossard al 62′.

SPALLETTI: EPISODI CAMBIANO PARTITE, ABBIAMO GIOCATO BENE CON PERSONALITÀ

“Nelle partite ci sono episodi che le cambiano (l’espulsione di Pellegrini, ndr), a volte ci sono delle partite segnate non dal calcio giocato. Sotto l’aspetto del gioco, in 10 non abbiamo sofferto moltissimo, abbiamo sofferto sui calci piazzati e sono stati un po’ fortunati. Si è vista la squadra giocare un buon calcio con personalità, stare bene in campo e fare quello che aveva contraddistinto i ragazzi nelle due partite precedenti”, ha detto il Ct della Nazionale, Luciano Spalletti.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CALCIO – Serie B: Frosinone – Carrarese  0-1. Il tabellino

Frosinone – Cerofolini, Oyono A. (dal 75′ Sene), Bettella, Kalaj, Marchizza, Cichella (dal 75′ Machin), Gelli, Garritano (dal 64′ Darboe), Partipilo (dal 64′ Ghedjemis), Distefano (dal 14′ Kevernadze), Ambrosino. 
A Disposizione: Sorrentino, Biraschi, Oyono J., Szyminski, Bracaglia, Vural, Canotto. 
Allenatore: Vivarini

Carrarese – Bleve, Imperiale, Illanes, Coppolaro, Zanon, Schiavi (dal 75′ Palmieri), Capezzi (dal 90′ Zuelli), Bouah (dal 55′ Cicconi), Cherubini (dal 46′ Cerri), Giovane, Finotto (dal 75′ Panico). 
A Disposizione: Mazzini, Oliana, Cavion, Zuelli, Falco, Capello, Guarino, Belloni, Cerri.
Allenatore: Calabro

Arbitro: Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco

Assistenti: Marco Bresmes della sezione di Bergamo e Thomas Miniutti della sezione di Maniago
Quarto Ufficiale: Riccardo Tropiano della sezione di Bari

Var: Gianpiero Miele della sezione di Nola

Avar: Alberto Santoro della sezione di Messina

Marcatori: 65′ st Cicconi

Ammoniti: 46’pt Bouah, 49’st Oyono A., 68’st Schiavi, 70’st Cichella,88’Palmieri

Totale Spettatori: 9.643

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie B: Arriva la prima vittoria per il Frosinone. Cittadella – Frosinone 1-2, il tabellino

Cittadella – Maniero, Salvi, Pavan, Angeli, Carissoni, D’Alessio (dal 64′ Vita), Branca (dal 74′ Masciangelo), Amatucci, Desogus (dal 64′ Cassano), Ravasio (dal 46′ Magrassi), Pandolfi (dal 85′ Rabbi). 

A Disposizione: Scquizzato, Kastrati, Voltan, Rizza, Piccinini, Cecchetto . 

Allenatore: Gorini

Frosinone – Cerofolini, Marchizza, Kalaj, Monterisi, Oyono A. (dal 90′ Bettella), Cichella, Gelli, Garritano, Partipilo (dal 78′ Begic), Distefano (dal 69′ Kvernadze), Tsadjout (dal 46′ Ambrosino). 

A Disposizione: Sorrentino, Haoudi, Szyminski, Oyono J., Canotto, Machin, Bracaglia, Sene. 

Allenatore: Vivarini

Arbitro: Valerio Crezzini della sezione di Siena

Assistenti: Filippo Bercigli della sezione di Firenze e Giacomo Monaco della sezione di Termoli
Quarto Ufficiale: Domenico Castellone della sezione di Napoli

Var: Lorenzo Maggioni della sezione di Lucca e Davide Ghersini della sezione di Genova

Marcatori: 35′ pt Oyono A., 61′ Partipilo (R), 70’st Cassano

Ammoniti: 12′ pt Tsadjout, 27’pt Ravasio, 50’st Branca, 50’st Garritano, 80’st Cassano, 87′ st Rabbi, 93’st Begic

Totale Spettatori: 3.204

Photo Credit: Lapresse – Fonte Frosinone Calcio

CALCIO/SERIE A – Le parole del Presidente Maurizio Stirpe nel post gara di Frosinone Udinese

FROSINONE – Nei momenti di difficoltà come può essere quello di una retrocessione maturata nei 15’ finali, è un presidente come Maurizio Stirpe a giocare la partita. Mettendoci la faccia, la voce, anche una naturalissima emozione. Lo aveva detto in tempi non sospetti, il 9 luglio, il giorno della presentazione di mister Di Francesco: “Se dovessimo salvarci il merito sarà tutto di altri, in caso contrario mi prenderò io le responsabilità”. Lo ha ribadito a distanza di 10 mesi, in rapida successione alle tv e in conferenza stampa. Era successo già nel post-gara di Frosinone-Foggia del giugno di 6 anni fa. Quella volta la coda della stagione fu diversa.

“Il calcio è questo bisogna saper accettare il risultato del campo – le sue parole a Dazn –. Quest’anno siamo arrivati ad un soffio dalla salvezza, secondo me con un pizzico di capacità nel saper gestire certi episodi durante il campionato non saremmo arrivati a questa corrida finale. Purtroppo anche stasera non penso che l’Udinese abbia meritato di vincere però ci è capitato tante volte quest’anno di aver pareggiato o perso contro squadre che secondo me ai punti non avrebbero meritato certamente di averci superato sul campo. Evidentemente abbiamo dei limiti, bisogna ripartire da quelli e cercare di migliorare. La serie A è un campionato molto difficile, ci sono squadre molto attrezzate, ci sono squadre che hanno tante tradizioni e noi dobbiamo prendere esempio da queste, strutturarci meglio. Se avremo la forza di riprovarci un giorno faremo tesoro di questa esperienza negativa e di questa serata amarissima. E’ una serata difficile per tutti, anche per Eusebio soprattutto alla luce di valori che abbiamo saputo esprimere durante il campionato e che purtroppo avrebbero meritato miglior risultato. Abbiamo avuto dei limiti pagati a caro prezzo negli ultimi 15’ del campionato. C’è molto rammarico da questo punto di vista ma ci sarebbero tante occasioni che non siamo stati capaci di sfruttare e gli altri invece sono stati bravi a capitalizzare le loro. Io non credo alla sfortuna o alla fortuna, credo che bisogna essere più bravi degli altri per saper ottenere i risultati sul campo. Noi anche se in un modo molto rocambolesco, che lascia l’amaro in bocca a tutti quelli che hanno tenuto alle sorti del Frosinone, non siamo stati capaci. Bisogna ripartire dai limiti e dagli errori se uno vuole rimanere nel mondo professionistico che conta. Ripartire da Di Francesco? Adesso è prematuro. Io penso che quando accadono fatti di questo genere bisogna sentirsela di tornare e riproporsi e ci vuole anche la testa libera e una disponibilità che ognuno deve ricercare in se stesso”.

Il presidente Stirpe si è poi spostato in sala conferenza dove c’erano i cronisti ad attenderlo.

Presidente, un pensiero su questa serata dai mille risvolti.

“Evidentemente c’è una grande amarezza per l’epilogo. Se uno pensa che fino a 15’ dalla fine del campionato noi avevamo una certa posizione, prima evaporata per il gol dell’Udinese che non credo fosse un vantaggio meritato. Nel secondo tempo non ho visto loro occasioni, tranne il gol. Se stasera c’era una squadra doveva vincere era il Frosinone. Evidentemente abbiamo dei limiti che abbiamo avuto durante il campionato e che spesso hanno reso labile il confine tra una grande impresa e una grande disfatta. Non dobbiamo appellarci alla sconfitta di stasera. Se alla fine non siamo stati capaci di materializzare le grandi opportunità avute, dobbiamo pensare ai nostri demeriti. Non appellarci alla sfortuna o alla dietrologia che spesso c’è in queste situazioni. Siamo stati meno bravi degli altri, bisogna far tesoro degli errori fatti. Poi se saremo capaci, saper ripartire”.

Uno spettacolo di pubblico, cosa si sente di dire ai tifosi?

“Io sono solidale con la loro delusione. Non si può impedire ai tifosi di essere delusi dopo un campionato del genere. Ci hanno sempre sostenuto, mi dispiace soprattutto per loro. Anche stasera abbiamo provato a mettere in campo quanto avevamo. Onore agli avversari, sono stati più bravi a capitalizzare il poco che hanno fatto”.

Cosa ha detto al mister e cosa ha detto il mister? E quanto tempo prenderà per riprogrammare la stagione?

“In ogni caso avevo intenzione di iniziare la programmazione tra 3 settimane, con una conferenza stampa. Lo faremo anche in questo caso, a fronte della retrocessione. Bisogna avere il tempo giusto, tutti, per metabolizzare. Un risultato molto amaro. Ma abbiamo il dovere di ripartite. Se ci fossimo salvati il merito sarebbe stato tutto dei ragazzi, se non ci fossimo salvati il demerito e la responsabilità me la sarei presa tutta io: questa è una frase che dissi in tempi non sospetti. Durante l’anno non mi avete mai visto, la mia presenza qui testimonia l’applicazione coerente di quel pensiero. Tra 3 settimane saremo in grado di capire quale progetto riusciremo a mettere in campo”.

Il Frosinone a metà stagione veleggiava a metà classifica. Ma aveva evidenziato dei limiti come da lei accennato. Ha qualche piccolo rammarico per non essere intervenuto?

“Noi siamo rimasti coerenti ad un progetto: non è importante vincere ma il modo col quale si vince. L’unico fallimento che considero è il fallimento di una Società, quello lo ritengo irreparabile. La nostra Società ha potuto mettere in campo quello che poteva, non si è messa in tasca nulla. Il nostro modo di fare calcio era e rimane questo. Sostenibilità, valorizzazione dei giovani e del marchio e sviluppo delle infrastrutture: questi i punti cardine di questi ultimi 3 anni, che restano tali. Lo abbiamo fatto e lo faremo anche nelle prossime stagioni, a prescindere dalla categoria. Cosa si sarebbe potuto fare di più? Bisognerebbe porsi la domanda sui difensori che ci sono mancati, ad un certo punto della stagione ne abbiamo persi 7. Non ho visto o letto un’enfasi particolare. Se avessimo avuto la stessa situazione che abbiamo avuto a partire dall’ultima sosta, dal mese di marzo, non saremmo arrivati a giocarci la salvezza all’ultima giornata”.

Presidente, il Frosinone stecca la partita più importante della stagione.

“Il Frosinone non ha steccato la partita questa sera. Il Frosinone si è trovato davanti un portiere che ha fatto la differenza, a parte i legni che ha preso. Riguardate bene la partita senza farvi influenzare dal risultato. Era giusto perdere questa partita? Io penso di no”.

La curva ha scritto Ti amo. Lei tornando a casa dirà la stessa cosa?

“Io non debbo dire o fare. Io ho una storia di 21 anni che spetterà a voi un giorno saper giudicare o vedere se è coerente con un senso di appartenenza e affatto. Non posso dirlo io, devono dirlo gli altri”.

Infine il passaggio a Rai Sport.

“Onestamente nel corso della stagione non siamo stati bravi a capitalizzare le tante occasioni create per poter evitare di arrivare all’ultima giornata in questa condizione. Evidentemente – ha detto Maurizio Stirpe – abbiamo palesato dei limiti, né appellarci alla sfortuna o altre chiacchiere ma far tesoro degli errori commessi. Provando a non ripeterli. Da cosa ripartiamo? Dai quattro pilastri sui quali so fonda la Società: la sostenibilità economico-finanziaria, lo sviluppo del settore giovanile, la valorizzazione del brand e lo sviluppo delle infrastrutture. Continueremo a fare calcio in questo modo, se ci verrà data la possibilità. Tenendo bene a mente che non è importante vincere ma il modo in cui si vince. Secondo me – spiega il Presidente – dobbiamo fare dei salti di qualità nel settore medico, noi siamo stati 2 mesi in una condizione nella quale di 11 difensori in organico ne avevamo fuori 7. Si potrà dire: i medici che c’entrano? Probabilmente quello è un settore dove dovremo fare uno sforzo maggiore per evitare di trovarci in questa situazione. Probabilmente se avessimo potuto disputare il campionato con una maggiore normalità, non ci saremmo trovati a giocarci tutto in 90’. Quando non meritavamo un epilogo del genere. Io penso che anche la partita di stasera sia l’epilogo di quella che è stata la nostra stagione: abbiamo trovato davanti un portiere in uno stato di grazia, qualche situazione potevamo gestirla meglio. Quando non capitalizza alla fine – conclude il massimo dirigente del Frosinone – c’è il rischio che alla fine prendi gol alla prima occasione creata dagli avversari. E non è questa la prima volta che accade. Purtroppo è capitato a noi, in un momento amaro a pochi minuti di distanza da un traguardo che sarebbe stato secondo me meritato tagliare in modo diverso”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

CALCIO-SERIE A – Ruggito da “Leoni” per la salvezza: Monza – Frosinone 0-1. Il tabellino

MONZA – Novantasei minuti e spiccioli, il Frosinone artiglia 3 punti con un gol di Cheddira al 9’ del primo tempo e si prepara alla sfida casalinga con l’Udinese all’ultima di campionato che vale la salvezza anche con un pareggio. Nella prima frazione di gioco, i giallazzurri gestiscono il vantaggio e rischiano qualcosa solo a tempo scaduto, al 47’, per un palo di Colpani. La gara si scalda nei secondi 45’ quando il Monza ha cercato il pari a modo suo, palla su Djuric e tanta speranza, mentre il Frosinone ha avuto il modo di chiuderla, vanificandolo anche per colpa di un palo colpito da Soulé. Al termine tutti con le orecchie rivolte ad Udine dove la squadra di Cannavaro trova l’1-1 al 113’.

MONZA (4-2-3-1): Sorrentino; Birindelli (34’ st Pedro Pereira), Izzo (1’ st D’Ambrosio), Pablo Marì, Kyriakopoulos (1’ st Zerbin); Bondo (1’ st V. Carboni), Gagliardini; Colpani, Pessina, Dany Mota (21’ st Caprari); Djuric.

A disposizione: Mazza, Gori, Donati, Caldirola, Akpa Akpro, Colombo, Ferraris, Vignato S.

Allenatore: Palladino.

FROSINONE (3-4-2-1): Cerofolini; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Barrenechea (41’ st Reinier), Brescianini, Valeri; Harroui (27’ st Gelli); Soulé (45’ st Baez), Cheddira (41’ st Cuni).

A disposizione: Frattali, Palmisani, Marchizza, Kaio Jorge, Garritano, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi, Bonifazi, Mazzitelli, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Dario Garzelli di Livorno; Quarto Uomo Matteo Marcenaro di Genova; Var Rosario Abisso di Palermo, Avar Federico La Penna di Roma 1.

Marcatore: 9’ pt Cheddira (F)

Note: spettatori: 12.306 (447 tifosi giallazzurri) per un incasso di euro 215.196,94 compresa la quota abbonati; angoli: 3-3; ammoniti: 28’ pt Bondo (M), 2’ st Soulé (F), 47’ st Gelli (F); recuperi: 2’ pt;

Fonte Frosinone Calcio

CALCIO – La Coppa Italia è della Juve: 15esima della sua storia

Vlahovic mette ko l’Atalanta, partita ad alta tensione fino ai minuti finali. Per Allegri è record di vittorie nella competizione

ROMA – Juve signora di Coppa Italia. Con la firma di Vlahovic. L’Atalanta di Gasperini, bella a tratti, è stata protagonista anche in questo gran ballo dell’Olimpico di Roma ma alla fine ha dovuto lasciare il trofeo ai bianconeri. La Coppa Italia numero 15 della Juve, la quinta di Allegri, primo allenatore della storia a raggiungere i cinque successi in questa competizione.

LA PARTITA

Un 1-0 maturato dopo appena 4 minuti, quando Vlahovic è scappato sul filo del fuorigioco, ci ha messo il fisico per resistere al ritorno della difesa nerazzurra, e di destro ha infilato Carnesecchi. Subito un lampo in un primo tempo non particolarmente brillante in cui l’Atalanta ha provato a riprendersi spaventando la Juventus con un tentativo di Pasalic ‘murato’. Troppo poco. Decisamente un altro ritmo nella ripresa. Subito un tiro di Lookman deviato e finito un soffio fuori, poi un contatto sospetto Vlahovic-Hien su cui arbitro e Var non sono intervenuti e l’attaccante bianconero alla fine ha rimediato anche un giallo per proteste. Alta tensione.

FESTA PER 40MILA TIFOSI BIANCONERI

La festa della Juventus. L’Olimpico di Roma si è tinto di bianconero, con circa 40mila tifosi che erano arrivati nella Capitale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. E al fischio finale hanno fatto esplodere la loro gioia: cori, sciarpe e bandiere, e poi la squadra sotto la Curva a saltare, le strette di mano e gli abbracci con Vlahovic, decisivo nell’1-0 contro la formazione di Gasperini. Allegri è stato portato in trionfo dai giocatori. Dall’altra parte la delusione dei sostenitori nerazzurri, oltre 20mila a Roma. E in migliaia a Bergamo davanti al maxischermo che era stato allestito a piazza Vittorio Veneto.

VLAHOVIC: COPPA ITALIA E CHAMPIONS, OBIETTIVI RAGGIUNTI

“Sono i momenti che un giocatore sogna di vivere”. La gioia e l’orgoglio di Dusan Vlahovic, che ha firmato la vittoria della sua Juventus nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta (1-0) e regalato ai bianconeri un trofeo dopo tre anni di astinenza. “Abbiamo raggiunto- ha detto l’attaccante- nonostante le difficoltà di questa stagione, i due obiettivi che ci eravamo posti: la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia. Ora sto già pensando come vincere tanti altri trofei”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CALCIO – Serie A: Empoli – Frosinone 0-0. Il tabellino

EMPOLI – Un buon Frosinone si prende il quinto pareggio nelle ultime sei gare, infila il record in A di risultati positivi consecutivi e sale a quota 32 a braccetto con i rivali dell’Empoli, scavalcati però entrambi dal Verona che ha battuto la Fiorentina. Empoli palla lunga e pedalare, nel primo un gol annullato a Gyasi per fuorigioco e tre occasioni (Mazzitelli e due volte Cheddira) per i giallazzurri. Nel secondo tempo l’atteggiamento dei toscani non cambia, il Frosinone rischia il minimo ma non trova la zampata vincente dalle parti di Caprile. Nel finale ci poteva stare un rigore per fallo di mano di Gyasi sul cross di Valeri, sul ribaltamento di fronte Cerofolini chiude i boccaporti su Maleh. E lunedi sera tutti davanti alla tv per Udinese-Napoli.

EMPOLI (3-4-2-1): Caprile; Bereszinski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Marin, Grassi (10’ st Maleh), Pezzella (39’ st Cacace); Fazzini (25’ st Zurkovski); Cambiaghi (25’ st Cancellieri), Niang (10’ st Caputo).

A disposizione: Perisan, Vertua, Goglichidze, Shpendi S., Kovalenko, Destro, Bastoni.

Allenatore: Nicola.

FROSINONE (3-4-1-2): Cerofolini; Lirola, Romagnoli (28’ st Bonifazi), Okoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Brescianini (40’ st Gelli); Soulé (47’ st Ibrahimovic), Cheddira (28’ st Cuni).

A disposizione: Frattali, Palmisani, Marchizza, Baez, Seck, Kaio Jorge, Reinier, Garritano, Harroui, Ghedjemis, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Daniele Doveri di Roma1; assistenti Damiano Di Iorio di Verbania-Cusio-Ossola e Giuseppe Perrotti di Campobasso; Quarto Uomo Giovanni Ayroldi di Molfetta; Var Massimiliano Irrati di Pistoia, Avar Valerio Marini della sezione di Roma1.

Note: spettatori totali: 13.110 (di cui 1.876 del Frosinone) per un incasso di euro 124.956,2; abbonati 6.581 per un incasso di euro 51.105,97; spettatori 6.529 per un incasso di euro 73.850,29; angoli: 8-4 per il Frosinone; ammoniti: 17’ pt Okoli (F), 15’ st Valeri (F), 23’ st Maleh (E), 30’ st Barrenechea (F) e Zurkowski (E); recuperi: 1’+1’ pt; 4’ st.

Fonte Frosinone Calcio

EVENTI/SPORT – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara in visita al “Benito Stirpe”: «Frosinone, progetto virtuoso»

FROSINONE – Una visita graditissima a casa Frosinone. Una visita che rafforza l’impegno del Club giallazzurro nei progetti di collaborazione con il Provveditorato agli Studi e gli Istituti Scolastici sui grandi temi toccati nel progetto Frosinone Experience e nell’ultimo anno (Violenza sulle donne, Un calcio alla Droga e la Giornata sull’Autismo) dai singoli progetti ‘Frosinone sale in cattedra’ e ‘Insieme in campo’.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, onorevole Professor Giuseppe Valditara ha visitato la Stadio ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ accompagnato da circa 30 alunni e successivamente si è spostato nella sala conferenze, dove c’era ad attenderlo il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe. Il titolare del Dicastero ha presenziato con particolari attenzione e partecipazione e poi ha chiuso l’interessante dibattito – moderato da Fabio Gervasio – che si è sviluppato subito dopo l’intervento di apertura del massimo dirigente giallazzurro. Tra le autorità presenti il sindaco di Frosinone, dottor Riccardo Mastrangeli e il senatore Massimo Ruspandini e la dottoressa Miriam Diurni, presidente di Unindustria Frosinone.

“Ringrazio il ministro Valditara per la sua presenza – ha esordito Stirpe -. Averlo qui dopo in meno di 2 anni testimonia il senso di attaccamento alla nostra realtà, una cosa che ci fa molto piacere. Lo ringrazio per la giornata di oggi, dà grande lustro al nostro territorio. E mette in evidenza aspetti che vengono poco enfatizzati. Perché la nostra terra ha tanti problemi ma anche tante risorse, tante eccellenze che fa solo fatica a mettere in risalto. Colgo l’occasione per ricordare al Ministro Valditara un aspetto della nostra realtà, abbiamo un Istituto Tecnico Superiore creato nel 2019, il Meccatronico del Lazio Meridionale che raccoglie sia la realtà della provincia di Frosinone che quella di Latina e che in 5 anni può vantare un piccolo record: colloca il 100% di ragazzi che hanno partecipato ai Corsi. Adesso stiamo espandendo sia nella realizzazione di un nuovo laboratorio grazie ai fondi del Pnrr ma anche sotto il profilo delle attività nella branca della Chimica Industriale, con un Corso a partire al prossimo anno scolastico con la presenza di circa 100 ragazzi, garantendo loro un coefficiente di collocazione del 100%. All’epoca fu una scommessa di un ‘gruppo di amici al bar’, oggi ha più di 80 aziende collegate e stiamo per raggiungere il numero di 100 soggetti parte attiva. E’ un piccolo motivo di orgoglio, tra poco approveremo il nuovo Statuto come previsto dalla riforma e pensiamo di avere questa realtà abbastanza consolidata che si avvarrà di tutte le opportunità che sono state previste dalla legge. Grazie anche di tutto questo al Ministro Valditara”.

E’ stata quindi la volta del direttore Marketing e Comunicazione-Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri, a spiegare i progetti che rappresentano il fiore all’occhiello nella collaborazione con gli Istituti della provincia: “E’ un onore ricevere il Ministro. Una debita premessa: la nostra Area Marketing e Comunicazione è impegnata quotidianamente a portare avanti la visione e la missione del nostro Presidente, che è quella di andare oltre l’evento sportivo e quindi oltre la partita di calcio. Noi siamo convinti che una Società di calcio moderna debba saper promuovere la propria immagine sul territorio, promuovere i valori positivi dello Sport soprattutto presso i giovani. Per fare questo abbiamo creato e implementato un nuovo modello di marketing chiamato Frosinone Experience. In sostanza incontriamo le scuole in 3 momenti diversi e con loro sviluppiamo una sinergia che ci porta ad interagire periodicamente con i giovani. Partiamo dal format ‘Frosinone Sale in cattedra che ci vede protagonisti alla presenza di un calciatore, una volta al mese. Racconta la sua vita non solo calcistica, parla dei princìpi di lealtà, di amicizia e di correttezza. Di come si gestiscono vittorie e sconfitte, dell’amicizia. Tutti aspetti cardine nella vita quotidiana che ne hanno contraddistinto i tratti della sua carriera e della sua vita. Con noi viene anche un nostro preparatore atletico e un partner di eccezione come la Questura di Frosinone. Il secondo momento di incontro è con i Comuni della provincia, una volta al mese. Ed anche in questo caso incontriamo, oltre al sindaco della città anche le Scuole alla presenza di due nostri calciatori. Infine il terzo e ultimo momento: invitiamo le Scuole allo stadio, a fronte di eventi importanti e questo format si chiama ‘Insieme in campo’ che noi abbiamo sviluppato grazie ad un protocollo di intesa con le Istituzioni. Quest’anno abbiamo fatto tre manifestazioni di grande impatto anche internazionale invitando tutte le scuole della provincia di Frosinone e delle province limitrofe: la ‘Giornata contro la Violenza sulle Donne’, ‘Un Calcio alla Droga’ e un convegno in occasione della ‘Giornata internazionale sull’Autismo’ la più recente, con testimonianze importanti alla presenza del ministro Abodi. In ogni manifestazione abbiamo avuto testimonianze di spessore, con magistrati e parroci anti-droga. La somma di queste attività dà un valore sociale con ricaduta sul territorio. Noi come Frosinone Calcio stiamo facendo un progetto di ricerca con l’Università di Cassino che a fine giugno ci permetterà di quantificare questo valore sociale che porteremo come ricaduto sul territorio. Per questo ci affidiamo alle parole dell’avvocato Marika Gimini, responsabile del progetto Experience, docente universitario di Diritto dello Sport che si sta occupando di questo progetto di ricerca”.

L’avvocato Marika Gimini nel suo intervento spiega l’interessante interazione tra progetti di sviluppo marketing e valore sociale, un aspetto che diventerà obbligatorio nei Club di calcio nella prossima stagione sportiva: “Grazie al presidente Stirpe e al direttore Gualtieri che mi danno la possibilità di portare avanti il progetto e benvenuta al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottoressa Sabatini. Il progetto rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra quello che è il mondo dello sport e dell’educazione. Offre la possibilità alle diverse entità che collaborano di poter unire le forze per il bene comune. Questa cooperazione interistituzionale ha permesso di realizzare progetti su misura che rispondono alle esigenze specifiche delle Scuole e dei loro studenti. I risultati ottenuti sono stati ampiamente positivi. Di recente abbiamo iniziato a lavorare su un progetto di ricerca sullo Sroi e per questo ringrazio ancora il Frosinone Calcio. Insieme alla professoressa Benedetto Cuozzo e al Club giallazzurro stiamo stilando un importante report sull’Impatto Sociale del ritorno sugli investimenti (Sroi), generato proprio dal progetto Experience. Questi risultati sono fondamentali non solo per valutare l’efficacia delle iniziative intraprese ma anche per pianificare e ottimizzare future azioni, garantendo che nel particolare il progetto avrà i seguenti obiettivi: analisi dell’impatto delle nuove discipline giuridiche in tema di sostenibilità delle Società di calcio professionistico, valutazione dell’impatto sociale della squadra sul territorio, determinazione del contributo della squadra al benessere economico locale. E alla fine comunicheremo questi dati per dare un’esatta contezza dell’impatto sul territorio. Questi risultati sono fondamentali per un progetto che portiamo avanti dal 2017 e che non vuole promuovere solo lo sport e l’attività fisica tra i giovani ma fissare anche i valori morali cardine della vita: il rispetto, la collaborazione e l’integrazione sociale. A breve, entro il prossimo mese di giugno, pubblicheremo i risultati della ricerca”. La dottoressa Flavia Colonna dell’Ufficio scolastico del Provveditorato agli Studi e la coordinatrice che ha curato nei dettagli l’incontro al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, coinvolgendo tutti gli Istituti della Provincia. Il suo intervento ha permesso un excursus sulla risposta del mondo della Scuola e sulla risposta ai progetti: “Abbiamo spiegato per bene i progetti in collaborazione con il Frosinone Calcio, chi ha parlato prima di me lo ha fatto in maniera ampia ed esaustiva. Le tematiche di questi incontri sono molto chiare: riguardavano benessere, valori, regole e fair play. Il progetto nel corso degli anni si è arricchito con temi sempre più attuali che riguardano bullismo, violenza sulle donne e razzismo. Hanno preso parte diversi Istituti di tutta la nostra provincia, un coinvolgimento pressoché totale. Da quest’anno è stato presentato un ulteriore progetto, ‘Insieme in campo’, rivolto alle Scuole secondarie di secondo grado. Da evidenziare la partecipazione massiccia e l’interesse del mondo dell’Educazione verso lo Sport, un binomio sinergico molto intenso e radicato”.

A seguire gli interventi della professoressa Mara Bufalini, Dirigente dell’Istituto ‘Turriziani’ di Frosinone e dell’Istituto Comprensivo II del Capoluogo che ha toccato i temi sviluppati nel progetto ‘Frosinone sale in Cattedra’ e a seguire la professoressa Cristina Boé dell’Istituto Angeloni di Frosinone per il progetto “Insieme in campo”.

Un bel momento l’intervento della dirigente scolastica professoressa Maria Rosaria Villani, accompagna da Francesco Colsanti, da poco insignito Alfiere della Repubblica dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Francesco ha sviluppato una app sul tema dell’accessibilità ai musei per gli ipovedenti: “Francesco è il nostro orgoglio – lo ha presentato la professoressa Villani – abbiamo ragazzi che sono delle belle persone e delle grandi eccellenze”. E la grande curiosità del ministro Valditara ha lasciato la ribalta al giovanissimo Francesco che ha raccontato brevemente la sua esperienza tra l’interesse e gli applausi dell’intera sala conferenze: “Questo progetto è nato nel 2023 nel mio percorso scuola-lavoro e mi ha permesso di realizzare questi brevetti in 3D, grazie alla mia Scuola ‘Alessandro Volta’ di Frosinone, app per dare la possibilità a persone ipovedenti di toccare con mano il patrimonio archeologico di Fregellae”. Il commento del ministro: Bella idea, davvero bravo e complimenti!”.

A seguire il breve e significativo il saluto del sindaco Riccardo Mastrangeli: “Un ringraziamento al Presidente per la sua ospitalità, di recente anche l’incontro alla presenza del ministro Abodi è stato bello ed emozionante. Per me è stato un grande privilegio aver accompagnato il ministro Valditara nel percorso nelle Scuole della nostra città, prima all’‘Angeloni’ e successivamente alla ‘Maiuri’. Un saluto alla Direttrice regionale dottoressa Sabatini, al nostro Provveditore e a tutte le Autorità presenti. Anche questa di adesso è una bellissima esperienza alla quale abbiamo collaborato grazie al coinvolgimento del Frosinone Calcio, una esperienza che abbiamo portato all’interno delle nostre Scuole ed alla quale i ragazzi hanno risposto benissimo”.

Il ministro onorevole professor Giuseppe Valditara ha chiuso il convegno con un intervento ampio e molto particolareggiato. Al centro del tavolo dei relatori, in piedi: “Innanzitutto grazie a tutti voi che rappresentate la parte della Scuola italiana. Per l’entusiasmo, la passione, la straordinaria capacità di innovazione che dimostra quotidianamente. Voglio ringraziare il dottor Maurizio Stirpe per lo splendido progetto che mi piacerebbe venisse replicato in altre realtà. Ringrazio la dottoressa Sabatini che ha permesso l’attuazione di questo progetto e le Scuole che collaborano. Io giro molto le Scuole delle tante città italiane, spesso sento dire che è la prima volta che vedono un ministro. Significa che c’è una rinnovata attenzione al lavoro nelle Scuole da parte nostra. C’è un’attenzione alla crescita e ho notato una straordinaria consonanza rispetto alla politica che io cerco di portare avanti quotidianamente. Ho sentito parlare di importante della valorizzazione del territorio, come state facendo benissimo voi. Ne ho sentito parlare anche nelle altre Scuole che ho visitato oggi. Poi c’è il tema della valenza dello sport, particolarmente educativo, che insegna i valori del rispetto, del sacrificio, dello sport di squadra, del rispetto dell’avversario. Valori che ci arricchiscono quotidianamente. Mi fa piacere che questa giornata arrivi dopo che ho portato in Consiglio dei Ministri una proposta di approvazione per lo stanziamento di 200 milioni di euro per la costruzione di nuove infrastrutture sportive del Piano Nazionale Scuola che non erano ancora stato spesi e che si uniscono ai fondi del Pnnr e ai 50 milioni di euro che abbiamo individuato come Ministero per la costruzione di palestre in modo particolare nelle aree meno dotate di impianti sportivi. Saranno ossigeno per lo sviluppo della pratica sportiva. Poi mi piace sottolineare la valenza dello sport nel recupero della dispersione scolastica. Parliamo del Piano Estate, che destina tante risorse anche per la pratica sportiva, per offrire ai giovani una occasione di realizzazione del talento. Scuola dei talenti significa che ci sono dei giovani in grado di realizzare i loro sogni. Un grande psicologo, nel 1980, al quale mi sono ispirato nella mia politica, aveva individuato anche l’intelligenza sportiva. Ha sottolineato come ci siamo dei talenti da esprimere nel campo sportivo. E poi c’è un altro aspetto, mi ricollego a quanto detto dal dottor Stirpe: il ruolo della Scuola-Impresa, fondamentale. Rappresenta una testimonianza di come l’Impresa sia al servizio della Scuola, intesa come centro moltiplicatore di sviluppo. Sono stato a Caivano a visitare lo Scientifico, vi racconto una testimonianza: il preside e i ragazzi mi avevano parlato di un chiostro bellissimo nel quale loro in orario extra-curriculare si ritrovano per leggere e discutere tra loro. Dissi loro di invitare anche gli adulti nel momento di lettura di testi classici, la Scuola può essere uno strumento particolare di crescita per tutti, fate un passaparola. Io incontro anche tantissimi giovani meravigliosi, con i quali c’è un bellissimo rapporto, vedo voglia di crescere anche se non nego l’esistenza di problematiche. Vedo in loro tantissima voglia di costruire qualcosa insieme, capiscono che la scuola è un lugo dove poter realizzare i propri sogni. Questa è la Scuola dei valori. In una Scuola oggi ho visto una piastrella realizzata da un ragazzo autistico, una cosa bellissima. Ogni giovane ha un talento. A me piacciono i valori del rispetto, della responsabilità individuale: chi sbaglia e chi rompe, paga. Non possono esserci solo diritti. Se i miei diritti confliggono con quelli del vicino, vuol dire che io ho preso la libertà degli altri. Quindi rispetto delle regole, rispetto dei docenti, dei Dirigenti. Sono stato in alcune Scuole nelle quali dei ragazzi che avevano avuto dei problemi, si erano trasformati. Quei ragazzi troveranno lavoro nel 100% dei casi, come diceva prima il dottor Stirpe. Perché quelle Scuole li aveva trasformati in meglio, quei ragazzi non sarebbero mai più stati bulli. I due piatti della bilancia: la Scuola che sa valorizzare e la Scuola che porta al rispetto delle regole. Voglio ringraziare per questo progetto sviluppato dal Frosinone Calcio e grazie a quel giovane Alfiere della Repubblica per il suo contributo e il messaggio che ha saputo lanciare con il suo gesto, la sua opera di ingegno. Peraltro ho fortemente voluto lo stanziamento di 25 ml di euro per migliorare proprio la didattica degli ipovedenti, l’intelligenza artificiale deve essere sempre governata ma può rappresentare una grande opportunità per la nostra società. Anche questo è un momento di inclusione forte”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio