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SPORT/CALCIO SERIE B – Il Frosinone chiude con i botti il girone di andata: Frosinone – Ternana 3-0. Il tabellino

FROSINONE – Serata magica per il Frosinone: i giallazzurri con una prova imperiosa cancellano gli ultimi due pari casalinghi e il ko immeritato col Genoa, strapazzano la Ternana (3-0), riportano a +3 il distacco sulla Reggina – in attesa di Bari-Genoa – e chiudono il girone d’andata a 39 punti, record del Club nelle stagioni di serie B. Nella serata magica del ‘boxing day’ all’italiana, la squadra di Grosso vince grazie a tre ‘perle’ firmate da Mulattieri (nel primo tempo), Insigne e Garritano (entrambe nella ripresa). Punteggio che avrebbe potuto assumere contorni tennistici con un pizzico di fortuna in più per i giallazzurri, comunque devastanti per gioco e carattere. Ottimo l’esordio stagionale di Kalaj. E ottima la terna tutta ‘rosa’. Al termine tutta la squadra prima sotto la Nord e poi a ricevere il tributo di tutto lo stadio dai tifosi impazziti di gioia.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Kalaj (22’ st Szyminski), Ravanelli, Frabotta; Rohden, Boloca, Lulic (30’ st Oliveri); Insigne (42’ st Bocic), Mulattieri (30’ st Moro), Caso (22’ st Garritano).

A disposizione: Loria, Oyono, Lucioni, Ciervo, Cotali, Monterisi, Borrelli.

Allenatore: Grosso.

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Diakité, Sorensen, Mantovani, Martella; Proietti (38’ st Agazzi), Palumbo; Partipilo, Coulibaly, Falletti (29’ st Raul Moro); Favilli.

A disposizione: Krapikas, Capanni, Paghera, Ghiringhelli, Defendi, Bogdan, Cassata, Celli, Pettinari, Corrado.

Allenatore: Andreazzoli.

Arbitro: signora Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno; assistenti sig.re Francesca Di Monte di Chieti e Tiziana Trasciatti di Foligno; Quarto Uomo signor Daniele Doveri di Roma1; Var signor Luigi Nasca di Bari, Avar Emanuele Prenna di Molfetta (Ba).

Marcatore: 38’ pt Mulattieri (F), 9’ st Insigne (F), 28’ st Garritano (F).

Note: spettatori totali: 13.431; abbonati: 2.929; biglietti: 10.502 (di cui 1.021 ospiti); totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 108.750,31; angoli: 5-2 per il Frosinone; ammoniti: 12’ pt Proietti (T), 21’ pt Diakité (T), 25’ pt Boloca (F); recuperi: 1’ pt; 4’ st.

Fonte frosinonecalcio.com

SPORT – Lutto nel calcio: Si è spento Sinisa Mihajlovic dopo una lunga malattia

La sua forza e la sua umanità sono state un esempio che ha tracciato un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale.

La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, che ci ha lasciati oggi all`età di 53 anni.

La carriera di Sinisa in Italia iniziò nel 1992 con la maglia della Roma. Nel luglio del 1994 fu acquistato dalla Sampdoria, con i blucerchiati collezionò 110 presenze e 12 gol affermandosi come uno specialista dei gol su calcio di punizione. Nel 1998 passò a titolo definitivo alla Lazio, con la quale vinse uno Scudetto (2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Supercoppa UEFA (1999), una Coppa delle Coppe (1999) e due Coppe Italia (2000 e 2004). Dal 2004 al 2006 vestì la maglia dell`Inter, con i nerazzurri conquistò due Coppe Italia (2005 e 2006) e uno Scudetto (2006).

Chiusa la carriera da calciatore, Mihajlovic iniziò la sua avventura in panchina come allenatore in seconda all`Inter insieme a Roberto Mancini, mettendo in bacheca due Scudetti (2007 e 2008) e una Supercoppa Italiana (2006), per poi lasciare l`incarico poco dopo l`arrivo di José Mourinho. Nel 2008 accettò l`offerta del Bologna, poi a seguire le panchine di Catania, Fiorentina, Nazionale serba e Sampdoria. Nella stagione 2015/2016 divenne il nuovo allenatore del Milan, sotto la sua guida sbocciò la giovane promessa Donnarumma e il Club rossonero giunse in Finale di Coppa Italia. A seguire è stato mister del Torino ed è infine tornato dopo 10 anni a Bologna.Calciatore dotato di una classe purissima e allenatore di grande carisma, la sua forza e la sua umanità sono state un esempio che ha tracciato un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale.

Il Presidente Lorenzo Casini, l’Amministratore Delegato Luigi De Siervo e l`intera Lega Serie A si stringono intorno alla famiglia di Mihajlovic ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sinisa.

Fonte Lega Serie A

SPORT/CALCIO SERIE B – Finisce a reti inviolate tra Frosinone e Pisa. Il tabellino

FROSINONE – Pari a reti bianche tra Frosinone e Pisa dopo 94’ di battaglia vera ad altissimi contenuti tecnici e tattici. Nel primo tempo a sfiorare per due volte il vantaggio è la squadra giallazzurra prima con Garritano da meno di 2 metri con salvataggio a sua insaputa di Calabresi e poi con Mulattieri con la deviazione di Livieri in angolo con l’aiuto della traversa. Nella ripresa sale anche il Pisa, con Turati che salva su una battuta d’angolo di Morutan. Poi è Insigne che non fa gol praticamente a porta spalancata. La girandola di cambi non produce effetti. Il Frosinone vede il vantaggio sulla seconda scendere a 4 punti ma rimane scolpita una grande prestazione e soprattutto resta intatta l’imbattibilità da 10 giornate. Dall’altra parte, 12° risultato utile per la squadra di D’Angelo che aggancia il Sudtirol e il Parma all’ultimo vagone playoff.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali (9’ st Frabotta); Rohden (9’ st Caso), Mazzitelli, Boloca; Insigne (28’ st Ciervo), Mulattieri (24’ st Moro), Garritano (9’ st Oyono).

A disposizione: Loria, Lulic, Bocic, Kalaj, Monterisi, Oliveri, Borrelli.

Allenatore: Grosso.

PISA (4-3-2-1): Livieri; Calabresi (40’ st Esteves), Hermansson, Barba, Beruatto; Touré (40’ st Ionita), Nagy, Marin (24’ st Mastinu); Tramoni M. (24’ st Sibilli), Morutan; Gliozzi (31’ st Torregrossa).

A disposizione: Dekic, Canestrelli, Jureskin, Masucci, De Vitis, Rus, Tramoni L.

Allenatore: D’Angelo.

Arbitro: Signor Giovanni Ayroldi di Molfetta (Ba); assistenti sigg. Fabiano Preti di Mantova e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia (Na); Quarto Uomo signor Giacomo Camplone di Pescara; Var signor Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar signora Francesca Di Monte di Chieti.

Note: spettatori totali: 9.684; abbonati: 2929; spettatori paganti: 6.755 (di cui 309 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: 67.045,00; angoli: 7-1 per il Pisa; ammoniti: 3’ st Garritano (F), 25’ st Beruatto (P), 38’ st Grosso (all. F), 39’ st Nagy (P); recuperi: 0’ pt; 4’ st.

Fonte: Frosinonecalcio.com

SPORT/ CALCIO SERIE B –  Al “Granillo” va di scena una lezione di calcio: Reggina – Frosinone 0-3. Il Tabellino

REGGIO CALABRIA – Lezione di calcio al ‘Granillo’ di Reggio Calabria: Grosso e il Frosinone dominano la scena, Pippo Inzaghi e gli amaranto assistono sbigottiti a tanta dimostrazione di forza e bravura. I giallazzurri vincono 3-0 grazie ai gol di Mulattieri, Insigne e Szyminski e fanno il vuoto alle spalle: il vantaggio sulla seconda, la stessa Reggina, sale a 6 punti. E la terze, a -9, sono diventate due, il Genoa e il Bari. Un dato numerico eloquente: il Frosinone non ha concesso nemmeno un tiro nello specchio alla Reggina che rimane il miglior attacco della serie B.

REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Gagliolo, Camporese, Di Chiara (20’ st Crisetig); Fabbian, Maier, Hernani (11’ st Gori); Canotto (20’ st Ricci), Menez (26’ st Liotti), Rivas (11’ st Cicerelli).

A disposizione: Ravaglia, Aglietti, Cionek, Loiacono, Bouah, Lombardi, Giraudo.

Allenatore: Inzaghi F.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali; Rohden (41’ st Lulic), Mazzitelli, Boloca; Insigne (31’ st Ciervo), Mulattieri (31’ st Borrelli), Garritano (31’ st Caso).

A disposizione: Loria, Oyono, Bocic, Kalaj, Moro, Monterisi, Oliveri, Frabotta.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Maurizio Mariani di Aprilia (Latina); assistenti sigg. Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Ceccon di Lovere; Quarto Uomo sig. Daniele Perenzoni di Rovereto; Var sig. Gianluca Aureliano di Bologna, Avar sig. Federico La Penna di Roma 1.

Marcatore: 34’ pt Mulattieri (F), 5’ st Insigne (F), 23’ st Szyminski (F), 38’ st

Note: spettatori: 14.648 totali, di cui 95 ospiti; abbonati: 4.130; angoli: 6-5 per il Frosinone; ammoniti: 30’ pt Menez (R), 43’ pt Insigne (F), 25′ st Turati (F), 41’ st Borrelli (F); recuperi: 1’ pt; 4’ st.

Da frosinonecalcio.com

SPORT/CALCIO SERIE B – Il Frosinone a Bolzano fa la gara, va sotto e sullo scadere pareggia. Sudtirol – Frosinone 1-1. Il tabellino

BOLZANO – Non finisce mai il Frosinone. A Bolzano domina, soffre, sbaglia e va sotto ma non perde mai la trebisonda. E allo scoccare del 50’ della ripresa mette a referto un pareggio d’oro sul campo di un Sudtirol scorbutico e certamente favorito sul gol del provvisorio del vantaggio da una ‘bambola’ totale dei canarini. Il Frosinone va così al riposo sotto di una rete, realizzata al 24’ da De Col al termine di un’azione in contropiede del Sudtirol in 4 passaggio. Nella ripresa i giallazzurri giocano ad una porta e solo al 49’ e secondi spiccioli trovano il pareggio con Monterisi che infila un tap-in dopo un batti e ribatti davanti a Poluzzi. In classifica il Frosinone allunga sulle terze (Genoa ko in casa col Cittadella, Brescia ko in casa con la Reggina, Bari bloccato sul pari col Pisa e Parma che ha fatto 1-1 a Cagliari) ma si vede la Reggina, avversaria giovedi al ‘Granillo’ a -3.

SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Berra; De Col (17’ st D’Orazio), Tait (43’ st Pompetti), Nicolussi Caviglia, Rover (32’ st Casiraghi); Mazzocchi (17’ st Siega), Odogwu (43’ st Marconi).

A disposizione: Harrasser, Iacobucci, Vinetot, Voltan, Casiraghi, Crociata, Capone, Schiavone.

Allenatore: Bisoli.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Monterisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali (31’ st Frabotta); Lulic (38’ st Oliveri), Boloca, Garritano (8’ st Caso); Bocic (8’ st Mulattieri), Moro (31’ st Borrelli), Insigne.

A disposizione: Loria, Oyono, Rohden, Traore, Ciervo, Kalaj, Sampirisi.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Francesco Fourneau di Roma 1; assistenti sigg. Stefano Alassio di Imperia e Eugenio Scarpa di Collegno (Lo); Quarto Uomo signor Daniele Minelli di Varese. Al Var il signor Gianluca Manganiello di Pinerolo (To), Avar signor Giacomo Paganessi di Bergamo.

Marcatore: 24’ pt De Col (S), 50’ st Monterisi (F).

Note: spettatori: 5.600 (207 ospiti); angoli: 9-1; ammoniti: 7’ st De Col (S), 18’ st Boloca (F), 35’ st Borrelli (F), 37’ st Masiello (S), 46’ st Mulattieri (F); recuperi: 0’ pt; 5’ st.

Fonte: Frosinonecalcio.com

SERIE B – Un finale da thriller, una beffa tremenda: finisce 2-2 il big match con il Cagliari. Il tabellino

FROSINONE – Una beffa tremenda. Un recupero ‘mondiale’, allungato oltre i 5’ segnalati dal tabellone del quarto uomo, una errata valutazione di Frabotta che consegna l’ultimo fallo laterale al Cagliari, il cross della disperazione di Makoumbou, un contatto in area tra Mazzitelli e Lapadula, il rigore concesso dall’arbitro Fabbri ai sardi senza indugi: Lapadula non sbaglia e firma un 2-2 che va strettissimo ad un Frosinone che aveva ribaltato la gara e sfiorato a ripetizione il 3-1. Al 55’ (!!) il Cagliari fa anche 2-3 ma il gol è annullato da Var. I giallazzurri si fermano a 6 vittorie di fila, perdono anche l’imbattibilità interna ma restano a +5 sulla seconda (la Reggina) e a +8 sulla coppia composta da Genoa e Brescia. E alla fine vanno a raccogliere i cori della Nord. Giusti e meritati.

FROSINONE (4-3-1-2): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali (16’ st Frabotta); Rohden (32’ st Bocic), Mazzitelli, Boloca; Garritano (32’ st Lulic); Moro (16’ st Insigne jr), Mulattieri (42’ st Borrelli).

A disposizione: Loria, Oyono, Ciervo, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri.

Allenatore: Grosso.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic, Di Pardo (36’ st Deiola), Capradossi, Obert, Carboni (9’ st Barreca); Nandez, Viola (9’ st Makoumbou), Rog (28’ st Mancosu); Kourfalidis; Luvumbo (36’ st Pavoletti), Lapadula.

A disposizione: Aresti, Dossena, Altare, Millico, Pereiro, Lella, Zappa.

Allenatore: Liverani.

Arbitro: Signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna; assistenti sigg. Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Domenico Fontemurato di Roma2. Quarto Uomo signor Luca Massimi di Termoli (CB), Var signor Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar signor Francesco Cosso di Reggio Calabria.

Marcatori: 24’ pt Luvumbo (C), 32’ pt Rohden (F), 21’ st Insigne (F), 51’ st Lapadula (C),

Note: spettatori totali: 13.292; abbonati: 2.929; spettatori paganti: 10.363 (di cui 404 ospiti); Incasso totale compreso rateo abbonamenti: euro 102.549,21; angoli: 6-4 per il Cagliari; ammoniti: 7’ st Carboni (C), 47’ st Nandez (C), Mazzitelli (F); recuperi: 0’pt; 5’ st; in tribuna Autorità il ministro degli Esteri e vicepremier on. Antonio Tajani, il presidente della Lega di B, avvocato Mauro Balata, il presidente della Ifad, Lario.

Fonte: frosinonecalcio.com

SPORT/MONDIALI 2022 – In Qatar vanno in scena i Mondiali dei recuperi extra-large: battuta anche Italia ’90

Nelle prime quattro partite è stata concessa oltre un’ora di extra time. Non un caso, ma una precisa indicazione di Collina. E i più ferrati con le memoria richiamano la semifinale Italia-Argentina al San Paolo arbitrata dal francese Vautrot.

ROMA – Oltre un’ora di recupero in appena quattro partite, le prime dell’inedito Mondiale in Qatar. Numeri da record per una scelta che sta facendo discutere, come per ogni sfumatura, o quasi, che ha riguardato questo avvio di torneo. Esattamente sono stati 61 in tutto, tra Qatar-Ecuador (5′ alla fine del primo tempo, altrettanti per il secondo), gli incredibili 14′ più 13′ per Inghilterra-Iran, 2′ e 9′ per i due tempi di Senegal-Olanda e i quasi ‘normali’ 4′ più 9′ per Stati Uniti-Galles. Senza dimenticare i 21′ totali di Argentina-Arabia Saudita, ovvero 7′ al termine dei primi 45 minuti e i 14 alla fine della ripresa.

IL PERCHÉ DEI MAXI RECUPERI AI MONDIALI IN QATAR
Ma non sarebbe una casualità. Dietro, infatti, ci sarebbe una precisa indicazione da parte della Fifa, nello specifico del capo degli arbitri Pierluigi Collina: “Se vogliamo più tempo attivo – sono state le parole dell’ex fischietto, alla vigilia del Mondiale, a Espn – dobbiamo essere pronti a rivedere il tempo aggiuntivo concesso. Pensa a una partita con tre gol segnati: una celebrazione normalmente dura un minuto, un minuto e mezzo, quindi con tre gol segnati, perdi cinque o sei minuti“.

IL PRECEDENTE A ITALIA ’90
Quindi, nel mirino, perdite di tempo e più tempo attivo di conseguenza. Scorrendo le immagini del passato, trovare dei precedenti a quanto sta succedendo in Qatar risulta complicato ma semplice al tempo stesso. Perché stando alle cronache sportive, quello più famoso risulta essere il precedente legato proprio all’Italia. Quando Michel Vautrot accordò un recupero di ben otto minuti alla fine del primo tempo supplementare di Italia-Argentina, semifinale di Italia ’90, allo stadio San Paolo di Napoli, nei giorni successivi si parlò soprattutto dell’uscita a vuoto di Walter Zenga sul gol di Caniggia e dell’eliminazione dell’Italia padrona di casa.
La scelta ai tempi curiosa dell’arbitro francese di concedere un recupero così lungo, fu anzi vista come un’occasione mancata da parte dell’Italia per replicare al gol di Caniggia che aveva pareggiato quello di Schillaci. Considerato uno dei migliori arbitri del mondo, sembra si fosse dimenticato di far partire il cronometro.
Se i numeri delle Nazionali sono quelli che fanno più discutere, precedenti, con le dovute proporzioni, ne risultano a livello di club. Forse non con quei numeri, quindi, ma sicuramente con intensità anche maggiori. Giusto a fine ottobre, quindi neanche un mese fa, in terza divisione inglese Charlton e Ipswich hanno deciso la loro partita proprio nei secondi finali e in pieno recupero. Sul 2-2 al 90′, gli ospiti si erano riportati avanti di due reti in pieno recupero, che sarebbe dovuto durare sei minuti. Proprio al 96′ la terza rete dei padroni di casa aveva riaperto la partita, chiusa sul 4-4 pochissimi istanti dopo.

QUEL TORINO-LAZIO DA ZONA CESARINI
Abbastanza simile, invece, nella Serie A italiana la partita tra Torino e Lazio dell’1° novembre 2020. Al 90′, infatti, i granati erano avanti 3-2, prima del pari di Immobile al 95′. Ben tre minuti dopo, al 98′, Caicedo aveva regalato un insperato successo ai biancocelesti.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO SERIE B – Si torna da Ascoli con tre punti dopo una “partita-battaglia”. Il tabellino

ASCOLI – Il Frosinone vince 1-0 al termine di una partita-battaglia che al triplice fischio finale ha visto la bruttissima scena di una caccia indiscriminata ai giocatori in maglia giallazzurra mentre andavano a festeggiare sotto il settore dei tifosi del Frosinone. La decide Insigne al 26’ della ripresa, ancora una volta decisivi i cambi dalla panchina. Partita brutta, arbitro al di sotto della sufficienza ma anche non aiutato visti i continui falli di gioco, le rimostranze e le urla che l’hanno fatta da padroni soprattutto dopo il vantaggio giallazzurro. La squadra di Grosso, da grande, comunque ha incamerato con merito i 3 punti che portano a 6 le vittorie di fila e +8 il distacco sulle seconde in attesa delle gare del sabato.Unico brivido per la porta di Turati al 95’, con Simic che colpisce l’incrocio dei pali.

ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta (27’ st Ciciretti); Falzerano (27’ st Adjapong), Collocolo, Ermano, Coligara, Falasco; Dionisi (21’ st Gondo), Mendes (14’ st Lungoyi).
A disposizione: Bolletta, Baumann, Salvi, Giordano, Giovane, Tavcar, Bellusci, Buchel.
Allenatore: Bucchi.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Frabotta (32’ st Cotali); Rohden (14’ st Insigne), Mazzitelli, Boloca (14’ st Lulic); Mulattieri, Moro (14’ st Borrelli), Garritano (14’ st Bocic).
A disposizione: Loria, Marcianò, Traore, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri, Borrelli
Allenatore: Grosso.

Arbitro: sig. Livio Marinelli di Tivoli (Roma); assistenti: sigg. Marco Bresmes di Bergamo e Emanuele Prenna di Molfetta (Ba); Quarto Uomo sig. Samuele Andreano di Prato. Var sig. Eugenio Abbattista di Molfetta, Avar sig. Davide Imperiale di Genova.

Marcatore: 26’ st Insigne (F).

Note: spettatori paganti: 4.394 circa (di cui 431 tifosi del Frosinone) per un incasso di euro 54.832,00; abbonati: 3.912 per un incasso di euro 31.165.70; spettatori totali: 8.306; incasso totale: euro 85.997,70; angoli: 3-2 per il Frosinone; ammoniti: 14’ pt Moro (F), 41’ pt Boloca (F), 26’ st Simic (A), 30’ st Frabotta (F), 31’ st Falasco (A), 31’ st Insigne (F), 32’ st Mulattieri (F); espulsi: 3’ st Collocolo (A), 27’ st Bucchi (all. Ascoli); recuperi: 0’ pt; 6’+1’ e 30” st.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

AMBIENTE/SPORT – Anche la serie A ridurrà il consumo energetico: luci accese massimo 4 ore negli stadi

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini: “Dobbiamo essere un esempio virtuoso in un momento difficile”

ROMA – Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha comunicato oggi in Assemblea l’attuazione di una serie di iniziative, elaborate dalla Lega nelle scorse settimane, dirette a dare un contributo nella complicata situazione di emergenza energetica. In occasione di tutte le partite di Campionato, si legge nel comunicato, già a partire dalla quinta giornata, saranno ridotti i tempi di accensione delle luci degli stadi, con un tetto massimo di quattro ore di utilizzo delle stesse. Inoltre, nelle gare con inizio tra le ore 12.30 e le ore 18, è stato ridotto da 90 minuti a 60 minuti prima della partita il momento di piena accensione necessario per calibrare gli strumenti a supporto della direzione di gara (VAR e GLT). In tal modo, si avrà una riduzione dei tempi di illuminazione di circa il 25%. In aggiunta, gli uffici della Lega, insieme con Andrea Cardinaletti, neo-consulente della Serie A per le infrastrutture, si occuperanno di individuare tutte le migliori soluzioni per un efficientamento energetico degli stadi (come il passaggio ai led per tutti gli impianti o l’installazione di pannelli fotovoltaici), nonché per realizzare, in vista dell’inverno, l’ottimizzazione dei consumi di riscaldamento dei terreni di gioco.

“Si tratta di un primo passo, per ora. Dobbiamo essere un esempio virtuoso in un momento difficile di crisi energetica- ha dichiarato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini – Le luci negli stadi oggi sono fondamentali, oltre alle ragioni di sicurezza e ordine pubblico, anche per assicurare il corretto funzionamento del VAR e della Goal Line Technology, ma abbiamo ritenuto doveroso ridurre al massimo possibile l’illuminazione degli impianti, prima e dopo gli incontri, per abbattere in modo significativo i consumi. Inoltre, la Lega è al lavoro per realizzare quanto prima progetti di efficientamento energetico degli stadi: in Italia gli impianti possono davvero diventare non solo strumenti di riqualificazione urbana, ma anche modelli di sostenibilità ambientale e auto-produzione di energia”.

L’Assemblea della Lega Serie A oggi ha anche approvato il bilancio preventivo per la stagione 2022/2023. Tra le novità, l’apertura di una sede di rappresentanza a Roma questo autunno. “Ringrazio il Presidente Vito Cozzoli e tutta Sport e Salute per la preziosa collaborazione e per averci fornito un ufficio di rappresentanza all’interno del complesso del Foro Italico di Roma. La struttura sarà ovviamente a disposizione non solo della Lega Serie A, ma anche per le esigenze di tutte le Associate”, ha commentato il presidente Lorenzo Casini.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it