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CALCIO – Italia ai quarti di Nations League, battuto 1-0 il Belgio: decide Tonali

La Nazionale di Spalletti vince anche a Bruxelles. Grazie a questo risultato l’Italia sarà testa di serie per i gironi di qualificazione ai Mondiali del 2026

ROMA – L’Italia ha battuto il Belgio 1-0 a Bruxelles conquistando l’accesso ai quarti di Nations League. Il gol all’11’ del primo tempo di Sandro Tonali.

Bastava un pareggio per superare il girone ma l’Italia ha dato di più, a partire dallo spettacolo nel primo tempo. Un solo gol – che non dice tutto – contro il Belgio per suggellare la gestione del match e il controllo sugli avversari. Per Romelu e compagni svariate occasioni soprattutto nel finale, su tutte il palo colpito al 38′ del secondo tempo e sofferenza per la squadra di Spalletti ma il risultato è netto: quarti di Nations League conquistati e primo posto nel gruppo 2 da contendere alla Francia (13 punti per gli azzurri contro i 10 dei transalpini) nello scontro diretto di domenica sera a San Siro. E non è tutto.

Grazie a questo risultato, infatti, l’Italia sarà testa di serie il prossimo 13 dicembre a Zurigo per i gironi di qualificazione ai Mondiali del 2026.

Uomo partita è Sandro Tonali, che non segnava dal 12 agosto del 2023, a disegnare le geometrie offensive con Retegui. “E’ bello fare gol e vincere così perché abbiamo sofferto alla fine e dimostrato che ci giochiamo le partite e non le subiamo. C’è molta serenità nel gruppo e ognuno di noi non vede l’ora che arrivi il prossimo raduno, perché stiamo bene insieme e abbiamo trovato stabilità”, ha detto il centrocampista del Newcastle al termine del match, intervistato dalla Rai.

Spalletti in apertura ha riproposto il 3-5-1-1 con Retegui prima punta e soprattutto con il debutto di Rovella in cabina di regia, a Di Lorenzo-Buongiorno-Bastoni è affidata la linea difensiva, mentre Cambiaso e Dimarco sono stati schierati come esterni di centrocampo,

Gli azzurri “sono stati bravi, si è persa un po’ di lucidita nel finale e abbiamo sbagliato qualche palla di troppo per colpa del campo pesante”. Così Luciano Spalletti, ai microfoni della Rai. Da parte del Ct dell’Italia i complimenti ai suoi azzurri: “Bello l’esordio di Rovella e l’atteggiamento di tutti, hanno fatto vedere di essere una squadra tosta. Sono stati dei leoni”.

Quanto alla rinascita dopo la delusione degli Europei in Germania, Spalletti non ha nascosto un pizzico di nervosismo: “Se s va a vedere le cose che sono state dette, noi abbiamo sempre la possibilità di trovare 30 calciatori forti perché siamo l’Italia.

Stava solo a trovare le soluzioni giuste e metterli nelle condizioni di giocare da squadra. E queste a volte le hanno anche trovate da soli perché sono dei ragazzi forti”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPETTACOLO/SPORT – Sinner e gli Azzurri alla stessa ora: stasera lo sport si guarda con lo zapping

La prima serata della Rai è tutta dedicata allo sport: ecco quando giocano il numero uno del tennis e la squadra di Spalletti

ROMA – A memoria, non era mai successo, almeno negli ultimi tempi. E invece, complici l’esplosione di un fenomeno, Jannik Sinner, e un calendario calcistico compresso più che mai, la prima serata di oggi 14 novembre sarà, per gli appassionati di sport, una splendida prima volta. Da vivere col telecomando in mano, oppure col doppio schermo, o, magari, con la “complicità” di RaiPlay.

Perché se da una parte, ovvero su Rai 2, a partire dalle 20.30, il numero uno del tennis mondiale si gioca l’accesso alla semifinale delle Atp Finals contro il russo Medvedev – con colui, in fondo, col quale tutto ha avuto inizio, a gennaio in Austalia – un quarto d’ora più tardi, allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, e in diretta su Rai1, l’Italia di Luciano Spalletti si gioca il primo match point (tanto per rimanere in tema) per la qualificazione ai quarti di finale di Nations League e per il posto di testa di serie al sorteggio del 13 dicembre per il Mondiale in USA-Canada-Messico del 2026: agli Azzurri manca un punto per la matematica, da conquistare, appunto, tra Bruxelles e San Siro, dove domenica prossima arriverà la Francia per l’ultima partita del girone.

Anche a Sinner basterà conquistare un set per avere la certezza di giocare la semifinale sabato, anche se l’altoatesino, come dimostrano i risultati di questo suo anno straordinario, non ama molto fare calcoli. Tornando al palinsesto televisivo di questo “giovedì da leoni”, Sinner-Medvedev andrà in onda a partire dalle 20.30, subito dopo il Tg2, con il commento del match affidato a Marco Fiocchetti e Adriano Panatta, con Maurizio Fanelli a bordocampo e Rita Grande in studio con Alessandro Fabretti mentre il racconto di Belgio-Italia comincerà su Rai 1 alle 20.35, subito dopo il Tg1. Telecronaca di Alberto Rimedio e Lele Adani, bordocampo di Tiziana Alla, interviste di  Andrea Riscassi: in studio, con Alessandro Antinelli, Andrea Stramaccioni.      

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – Nations League, l’Italia pareggia 2-2 con il Belgio. Spalletti: “Abbiamo giocato con personalità”

Il Ct: “Nelle partite ci sono episodi che le cambiano a volte ci sono delle partite segnate non dal calcio giocato”

ROMA – L’Italia pareggia con il Belgio 2-2 nella partita della terza giornata del gruppo 2 di Nations League. Allo stadio Olimpico di Roma, la Nazionale di Spalletti passa dopo appena un minuto di gioco con il gol di Cambiaso. Il raddoppio porta la firma di Retegui al 24′. Il Belgio accorcia le distanze con De Cuyper (42′) e pareggia con Trossard al 62′.

SPALLETTI: EPISODI CAMBIANO PARTITE, ABBIAMO GIOCATO BENE CON PERSONALITÀ

“Nelle partite ci sono episodi che le cambiano (l’espulsione di Pellegrini, ndr), a volte ci sono delle partite segnate non dal calcio giocato. Sotto l’aspetto del gioco, in 10 non abbiamo sofferto moltissimo, abbiamo sofferto sui calci piazzati e sono stati un po’ fortunati. Si è vista la squadra giocare un buon calcio con personalità, stare bene in campo e fare quello che aveva contraddistinto i ragazzi nelle due partite precedenti”, ha detto il Ct della Nazionale, Luciano Spalletti.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – L’Italia vince anche contro Israele: a segno sempre Frattesi

A punteggio pieno dopo le prime due uscite di Nations League, successi che hanno proiettato gli azzurri da soli in testa al girone

ROMA – Bis Italia. Bella nel 3-1 in Francia, pratica nel 2-1 a Budapest contro Israele. Due vittorie nelle prime due uscite di Nations League che hanno proiettato gli azzurri da soli in testa al girone. La delusione degli Europei sembra alle spalle, e anche se non è ancora il tempo di esaltarsi il nuovo corso è iniziato senza incertezze. Anzi, con alcune certezze, prima tra tutti Frattesi, ancora decisivo. Ma anche i suoi compagni di centrocampo Ricci e Tonali. “Abbiamo fatto il nostro, e in maniera splendida – ha commentato Luciano Spalletti – . Abbiamo superato le insidie che potevano esserci in questa sfida, tra la stanchezza e il rischio di sbagliare l’approccio. I ragazzi invece sono stati bravi, non si sono mai scomposti e hanno aspettato il momento giusto per colpire. E’ stata una Italia non matura ma maturissima”.

LA PARTITA

Donnarumma a parte, Spalletti in questa seconda gara ha cambiato l’Italia per metà: 5 novità su 10 rispetto alla sfida con la Francia, ovvero Gatti e Buongiorno in difesa, Bellanova esterno destro di centrocampo e in attacco la coppia Raspadori-Kean. Niente inizio shock con gol presi dopo pochi secondi, ma certo gli azzurri sono apparsi in difficoltà davanti al pressing di Israele. Con il passare dei minuti, però, hanno guadagnato campo, venendo fuori e arrivando dalle parti della porta avversaria con un sinistro di Dimarco finito di poco alto e un pallone velenoso messo in area da Bastoni su cui Frattesi non è arrivato per un soffio. E poi un destro potente di Bellanova che però non ha inquadrato la porta. Niente di eccezionale, ma l’Italia ha mostrato di volere essere padrona del campo, lasciando agli avversari solo una iniziativa di Solomon terminata con un tiro a giro fuori bersaglio. A sbloccare la partita è stato il solito Frattesi, che al 38′ si è esibito nel piatto forte della casa, l’inserimento, spingendo in rete di cuore (tocco con la parte sinistra del petto) un cross teso di Dimarco. Per il centrocampista, miglior marcatore dell’Italia di Spalletti, è stato il sesto gol. Nuovamente lui ‘l’attaccante’ più pericoloso all’inizio del secondo tempo, con il portiere di Israele stavolta a murare il possibile 2-0. Gli azzurri si sono poi un po’ spenti, lasciando l’iniziativa agli avversari, pericolosi in un paio di occasioni. Puniti, però, nel loro momento migliore: il pressing del solito Frattesi ha permesso infatti all’Italia di recuperare un pallone trasformato da Kean nella rete che ha chiuso la gara. L’ultimo suo gol in azzurro risaliva a tre anni fa. Vittoria in ghiaccio, peccato solo per il 2-1 preso al 90esimo sotto il diluvio. Appuntamento alle sfide del mese prossimo: con il Belgio (battuto dalla Francia in questo secondo turno) e ancora contro Israele.

IL GRUPPO

L’Italia è nel gruppo 2 della Lega A della Nations League con appunto Francia, Belgio e Israele. A superare la fase a gironi saranno le prime e le seconde classificate di ogni girone (non più solo le prime come nelle precedenti edizioni). Di conseguenza, con 8 squadre qualificate alla fase a eliminazione diretta, la nuova Nations League prevede i quarti di finale prima delle ‘Finals’. Le quarte classificate delle Leghe A retrocedono direttamente nelle Leghe B. Le terze classificate della Lega A e le seconde classificate della Lega B, invece, disputeranno gli spareggi promozione/retrocessione con gare di andata e ritorno.

GRUPPI DELLA LEGA A DELLA UEFA NATIONS LEAGUE 2024/25

Gruppo 1: Croazia, Portogallo, Polonia, Scozia; Gruppo 2: Italia, Belgio, Francia, Israele; Gruppo 3: Paesi Bassi, Ungheria, Germania, Bosnia ed Erzegovina; Gruppo 4: Spagna, Danimarca, Svizzera, Serbia.

LE GARE DELL’ITALIA Francia-Italia 1-3 Israele-Italia 1-2 10 ottobre: Italia-Belgio (ore 20.45 stadio Olimpico, Roma); 14 ottobre: Italia-Israele (ore 20.45 stadio Friuli, Udine); 14 novembre: Belgio-Italia (ore 20.45 stadio Re Baldovino, Bruxelles); 17 novembre: Italia-Francia (ore 20.45 stadio Giuseppe Meazza, Milano).

LA CLASSIFICA: Italia 6 punti; Francia e Belgio 3; Israele 0.

LE ALTRE DATE Sorteggio spareggi: novembre 2024; Spareggi fase a eliminazione diretta: 20-25 marzo 2025; Quarti di finale Lega A: 20-25 marzo 2025; Fase finale: 4-8 giugno 2025.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

METEO – Temporali e grandine, è allerta meteo in tutta Italia. Situazione più temuta in Veneto, forti rovesci anche nel Sud Italia

ROMA – Per mercoledì 28 febbraio si attende una giornata ricca di rovesci  di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento anche al Sud Italia, mentre l’attenzione resta massima in Veneto per il rischio allagamenti. La Protezione Civile ha emesso, per questo, un nuovo bollettino meteo di allerta, estesa praticamente a tutta Italia.

L’ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE

La valutazione della Protezione civile per la giornata di mercoledì 28 febbraio prevede allerta rossa per rischio idraulico e rischio idrogeologico su settori del Veneto, allerta arancione su parte di Emilia-Romagna e Veneto. Valutata inoltre allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Umbria, Lazio, Campania, Molise, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

IL SUD ITALIA

L’avviso emanato dalla Protezione civile prevede “dalle prime ore di mercoledì 28 febbraio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria, in estensione nel pomeriggio a Campania e Sardegna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Previsti inoltre venti da forti a burrasca sud-orientali su Sicilia e Calabria, in estensione a Basilicata e Puglia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

POLITICA – Il Tricolore compie 227 anni, Mattarella: “Simbolo della patria e dei nostri diritti”

La Costituzione afferma, con l’articolo 12, il Tricolore come Bandiera della Repubblica, emblema del nostro Paese

ROMA – “Ricorre oggi il 227esimo anniversario della nascita, per volontà del Parlamento della Repubblica Cispadana, riunito a Reggio Emilia, del primo Tricolore rosso, bianco e verde. Radicandosi nelle tappe della storia d’Italia, è giunto sino ad oggi, simbolo della Patria. La Costituzione afferma, con l’articolo 12, il Tricolore come Bandiera della Repubblica, emblema del nostro Paese“. Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa del Tricolore.

“In essa si identificano quei sentimenti di coesione e identità nazionale e quegli ideali di libertà, democrazia, giustizia sociale e rispetto dei diritti dell’uomo che sono le fondamenta della nostra comunità e animano la coscienza civile nelle sue varie espressioni. Del Tricolore, patrimonio di storia e cultura, andiamo, giustamente orgogliosi. In esso si riconoscono le concittadine e i concittadini stimolati nell’impegno di rendere vivi i valori della Costituzione. Viva il Tricolore, viva la Repubblica“, conclude il Capo dello Stato.

MELONI: “ONORARE TRICOLORE VUOL DIRE CONSERVARE STORIA E RADICI”

“Nella Giornata Nazionale della Bandiera celebriamo il nostro Tricolore, che da 227 anni ci accompagna. Con orgoglio ne omaggiamo i più alti valori, perché onorare la Bandiera italiana vuol dire anche conservare e custodire la nostra storia e le nostre radici. Viva la Bandiera italiana, viva l’Italia”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

EVENTI – Il 4 dicembre è Santa Barbara. I Vigili del Fuoco celebrano la loro patrona

A Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, viene celebrata la messa solenne in onore di Santa Barbara

ROMA – Il 4 dicembre si celebra Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco e protettrice di tutti coloro che rischiano una ‘morte improvvisa’. ‘Nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell’inferno dei roghi. Per Santa Barbara Martire’. Uniti dalla passione per il nostro lavoro e dalla devozione per la nostra protettrice. Buona Santa Barbara a tutti i Vigili del fuoco”, si legge sulla pagina social ufficiale

A Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, viene celebrata la messa solenne in onore di Santa Barbara in diretta streaming la cerimonia su https://www.vigilfuoco.tv/diretta-pubblica.

SANTA BARBARA, LA VITA

Santa Barbara nasce nel 273 d.C. in Turchia in una famiglia pagana. Intorno al 286 d.C. si trasferisce nella villa di Scandriglia, oggi in provincia di Rieti (città di cui è diventata la patrona), insieme a suo padre Dioscoro. Secondo la leggenda Dioscoro ordinò che la figlia venisse rinchiusa in una torre per sfuggire al corteggiamento dei suoi tanti pretendenti. Barbara però in cuor suo voleva dedicare la vita a Dio e quindi decise di battezzarsi prima di essere incarcerata, immergendosi per tre volte in una piscina d’acqua che si trovava nei pressi. In seguito ordinò che nella torre, dotata di  due sole finestre, ne fosse realizzata una terza in onore della Santissima Trinità.

Venuto a conoscenza della conversione della figlia al Cristianesimo, Dioscoro andò su tutte le furie. La ragazza subì quindi numerose torture e fu condannata alla decapitazione, sentenza che fu lo stesso padre ad eseguire. Sempre secondo la leggenda un fulmine colpì Dioscoro subito dopo. Proprio questo sarebbe il motivo per il quale Santa Barbara è la protettrice di tutti coloro che rischiano una “morte improvvisa”.

MATTARELLA: PAESE GUARDA CON FIDUCIA A VIGILI DEL FUOCO

“Nella Festa della Patrona Santa Barbara, la Comunità nazionale si raccoglie intorno ai Vigili del Fuoco per rinnovare sentimenti di gratitudine per il servizio prestato ogni giorno, con professionalità e umanità”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Renato Franceschelli, il seguente messaggio:

“Gli eventi calamitosi che hanno colpito ampie aree del Paese- aggiunge-, hanno visto ancora una volta il Corpo nazionale affrontare con determinazione le nuove sfide che l’impatto dei cambiamenti climatici e l’attività dell’uomo pongono con sempre maggiore frequenza ai territori. Fedeli ai valori di solidarietà che ispirano la Costituzione, le donne e gli uomini del Corpo hanno onorato con generosità la propria missione negli impegnativi interventi di soccorso in occasione degli eventi alluvionali e franosi che hanno colpito l’Emilia-Romagna, la Toscana, le Marche e altri territori e nelle emergenze che si sono manifestate”.

“Il Paese- prosegue Mattarella- sa di poter guardare con fiducia ai Vigili, permanenti e volontari, pronti ad attivarsi con tempestività, sviluppando efficaci sinergie con le altre componenti del sistema di protezione civile, offrendo un prezioso apporto anche in drammatici contesti internazionali, come nelle regioni alluvionate della Libia e, con funzioni di coordinamento, nelle aree della Turchia devastate dal sisma. Risulta fondamentale la funzione di presidio dei territori, in particolare nelle aree interne e rurali e sono, in questo senso, preziose le iniziative promosse dal Corpo”. “Il costante impegno dei Vigili del Fuoco- dice ancora il capo dello Stato- nell’ambito della prevenzione dei rischi, nella promozione della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture, nell’attività di salvaguardia del patrimonio storico-artistico in situazioni di pericolo e di degrado, costituisce altrettanti significativi capitoli. Nell’anno in cui abbiamo ricordato il 30° anniversario della strage di via Palestro a Milano, desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti i Vigili del Fuoco che, anche di recente, hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento della loro missione. A tutti gli appartenenti al Corpo e ai familiari che ne condividono vita e preoccupazioni, rivolgo il saluto della Repubblica e l’augurio di buona festa“.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

COSTUME & SOCIETA’ – Addio giovani: in 20 anni sono tre milioni in meno nell’Italia che invecchia

Il Rapporto Censis evidenzia un’emorragia inesorabile: andrà sempre peggio. In aumento gli italiani che emigrano all’estero

ROMA – L’Italia è un Paese che sta invecchiando molto rapidamente. I giovani diminuiscono e chi è in età lavorativa emigra sempre di più. Questa la realtà fotografata dal Censis.

Oggi nel nostro Paese i 18-34enni sono poco più di 10 milioni, pari al 17,5% della popolazione; nel 2003 superavano i 13 milioni, pari al 23,0% del totale: in vent’anni abbiamo perso quasi 3 milioni di giovani. E le previsioni per il futuro sono fortemente negative: nel 2050 i 18-34enni saranno solo poco più di 8 milioni, appena il 15,2% della popolazione totale. I giovani sono pochi, esprimono un leggero peso demografico, quindi inesorabilmente contano poco. Lo rivela il 57° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2023.

Nello specifico, solo l’11,1% dei 7.786 sindaci attualmente in carica (860 in tutto) ha al massimo 40 anni. Di questi, solo 72 sono under 30: l’età media dei primi cittadini in Italia è infatti di 54 anni; – nelle aree metropolitane maggiori, poi, solo il sindaco di Reggio Calabria ha 40 anni appena compiuti; – tra i presidenti di Provincia, per i quali l’età media è di 50 anni, solo 10 (il 12,8% del totale) hanno tra i 30 e i 40 anni; – e nessun presidente di Regione può essere definito giovane: l’età media di chi riveste questa carica è di 59 anni; – la situazione non migliora se si considerano i rappresentanti in Parlamento, dove siedono 57 deputati con meno di 40 anni (il 14,3% del totale) e l’età media è di 51 anni. Gli under 40 sono del tutto assenti al Senato, dove l’età minima per essere candidati è appunto di 40 anni; – anche all’interno della compagine del Governo la persona più giovane è il Presidente del Consiglio (46 anni) e l’età media dei ministri è di 60 anni.

LA GRANDE FUGA DALL’ITALIA

Il nostro Paese continua a essere un Paese di emigrazione (sono più di 5,9 milioni gli italiani attualmente residenti all’estero) più che di immigrazione (sono 5 milioni gli stranieri residenti nel nostro Paese). I 5.933.418 italiani residenti all’estero (pari al 10,1% dei residenti in Italia) hanno registrato un incremento del 36,7% negli ultimi dieci anni (ovvero quasi 1,6 milioni in più). A caratterizzare i flussi centrifughi più recenti è l’aumento significativo della componente giovanile. Nell’ultimo anno le iscrizioni all’Aire per espatrio sono state 82.014, di cui il 44,0% (la quota più elevata tra le classi di età considerate) da parte di italiani di 18-34 anni, per un totale di 36.125 giovani che hanno scelto di cercare altrove la propria strada, definitivamente o per un periodo transitorio. Se si aggiungono anche i minori al seguito delle loro famiglie (13.447), l’espatrio delle nuove generazioni di italiani ha sfiorato nell’ultimo anno le 50.000 unità, il 60,4% di tutti gli iscritti per espatrio. Le mete predilette rimangono il Regno Unito (il 16,4% delle partenze dell’ultimo anno), poi Germania (13,8%), Francia (10,4%) e Svizzera (9,1%).

IN AUMENTO LE FAMIGLIE NON TRADIZIONALI

Le famiglie in Italia sono complessivamente 25,3 milioni. Quelle tradizionali, composte da una coppia, con o senza figli, sono il 52,4% del totale. Pur essendo in calo nel tempo (erano il 60% nel 2009), rappresentano ancora la forma principale di famiglia. Di queste, il 32,2% (8,1 milioni) è formato da una coppia con figli (nel 2009 la percentuale era del 39%). Nel frattempo, tutte le altre tipologie non convenzionali stanno aumentando, e non sembra essere lontano il momento in cui i nuovi format familiari supereranno quelli tradizionali: il 33,1% delle famiglie è composto da persone che vivono da sole, e nel 20,9% dei casi (5,3 milioni) si tratta di single, ovvero di persone sole non vedove, cioè persone che vivono da sole per scelta o comunque senza un partner; il 10,7% delle famiglie (2,7 milioni) è di tipo monogenitoriale, in quanto è composta da un genitore solo con figli (nel 2009 la quota era dell’8,7%). Si tratta generalmente di nuclei formati a seguito di separazioni o divorzi, e nella grande maggioranza dei casi il genitore che vive con i figli è la madre.

CALANO I MATRIMONI

Il numero dei matrimoni si riduce (ne erano stati celebrati 246.613 nel 2008, solo 180.416 nel 2021) e oggi esistono 1,6 milioni di famiglie (l’11,4% del totale) costituite da coppie non coniugate. Dal 2018 al 2021 state celebrate 8.792 unioni civili (all’inizio del 2022 in Italia risultavano 17.453 cittadini residenti uniti civilmente). I cittadini stranieri oggi sono presenti in 2,6 milioni di nuclei familiari (il 9,8% del totale), e 1,8 milioni di famiglie (il 7,0% del totale) sono composte esclusivamente da cittadini stranieri

ITALIANI FAVOREVOLI ALL’EUTANASIA, MA NON ALLA GESTAZIONE PER ALTRI

Il 74% degli italiani si dice favorevole all’eutanasia, con percentuali trasversali al corpo sociale, che arrivano all’82,8% tra i giovani e al 79,2% tra i laureati. Sempre secondo il rapporto, ammonta al 70,3% la percentuale (quota che sale al 77,1% tra le donne e al 75,1% tra i giovani) di chi approva l’adozione di figli da parte dei single, mentre il 65,6% si schiera a favore del matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso, con percentuali che arrivano al 79,2% tra i giovani e raggiungono un significativo 45,4% di favorevoli anche tra gli anziani. Il 54,3% della popolazione è favorevole all’adozione dei figli da parte di persone dello stesso sesso, con percentuali che vanno da un massimo pari al 65,5% tra i giovani a un minimo del 41,4% tra gli anziani. Infine, rimane invece minoritaria, pari al 34,4% delle opinioni, la quota di italiani favorevoli alla gestazione per altri (Gpa), la forma di procreazione assistita in cui una donna si assume l’obbligo di provvedere alla gestazione e al parto per conto di altri senza assumersi la responsabilità genitoriale.

IL LAVORO PER IL 74% ITALIANI NON È PIÙ CENTRALE

Il 74,8% dei lavoratori italiani oggi dichiara esplicitamente di non avere voglia di lavorare di più per poter consumare di più, e non ha intenzione di farsi guidare come in passato dal consumismo. Il lavoro sembra aver perso il suo significato più profondo, come riferimento identitario, perno centrale della vita, misura del successo personale e dell’affermazione sociale, oltre che mezzo di gratificazione economica. Per l’87,3% degli occupati la scelta di fare del lavoro il centro della propria vita sarebbe un errore. Secondo il rapporto non sorprende, quindi, che il 62,1% degli italiani avverta il desiderio quotidiano di momenti da dedicare a sé stessi per combattere l’ansia e lo stress, o che un plebiscitario 94,7% consideri centrale la felicità delle piccole cose di ogni giorno, come appunto il tempo libero, gli hobby, le passioni personali. Rispetto al passato, l’81,0% degli italiani dedica molta più attenzione alla gestione dello stress e alla cura delle relazioni, perni del benessere psicofisico personale.

LA PAURA PER I CAMBIAMENTI CLIMATICI

L’84% degli italiani teme il clima impazzito, sempre più incontrollabile e ostile, causa della moltiplicazione delle catastrofi naturali, ogni anno più frequenti. A questo proposito, per il 70,6% i rischi ambientali, quelli demografici e quelli ora connessi alla guerra provocheranno un crollo della società, favorendo la povertà diffusa e la violenza. Sempre secondo il rapporto, il 73,4% ha paura che i problemi strutturali irrisolti del nostro Paese provocheranno nei prossimi anni una crisi economica e sociale molto profonda. Il 68,2% teme che in futuro patiremo la siccità per l’esaurimento delle risorse di acqua. Mentre il 43,3% che resteremo senza energia sufficiente per tutti i bisogni. Sempre secondo l’indagine, il 53,1% ha paura che il colossale debito pubblico, in cammino verso la cifra record di 3.000 miliardi di euro, provocherà il collasso finanziario dello Stato italiano.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

ROMA – Lascia le ceneri del padre morto vicino ai cassonetti, denunciata

Il fatto è accaduto a Roma, in zona Prenestina

ROMA – Aveva abbandonato le ceneri del padre defunto accanto a un cassonetto, ma gli agenti della Polizia gliele hanno riconsegnate, invitandola a una più giusta e consona conservazione (e sporgendo denuncia). È successo a Roma, in zona Prenestina.

LE CENERI ABBANDONATE PER STRADA

Una pattuglia del V Gruppo Prenestino della Polizia di Roma Capitale è intervenuta in viale della Primavera, all’altezza di via Fontechiari, su segnalazione di alcuni operatori AMA che avevano ritrovato, vicino ad un cassonetto, un’urna cineraria. Gli agenti hanno svolto le indagini del caso, che hanno permesso di risalire all’identità della persona cremata, un uomo di nazionalità italiana deceduto nel 2005, e alla figlia. La donna, di 56 anni, è stata denunciata ai sensi dell’art 411 del Codice Penale per dispersione di ceneri non autorizzata. Al termine le sono state nuovamente affidate le ceneri del padre, diffidandola a conservarle o smaltirle nelle modalità consentite dalla legge.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

EVENTI – Forze armate, Mattarella: “Garantiscono la libertà delle nostre istituzioni e difendono i diritti di tutti”

Oggi, 4 novembre, è la giornata delle Forze armate: le parole del presidente Sergio Mattarella e della premier Giorgia Meloni

ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il seguente messaggio: “Nella data odierna celebriamo la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, espressione del popolo che volle, col plebiscito, l’Italia unita. La storia delle Forze Armate si intreccia indissolubilmente con la volontà del popolo italiano. L’Italia poté contare, all’inizio della costruzione dello Stato unitario, sull’intervento dei militari dei vari Stati della penisola, opera continuata poi, durante la Prima guerra mondiale, nella lotta per l’integrità del Paese, simboleggiata dalla resistenza sul Piave. Infine, quando, dopo l’8 settembre 1943, la indipendenza del Paese fu a rischio, furono le Forze Armate e il popolo italiano, uniti nella Guerra di Liberazione, a permettere il riscatto della Patria. L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell’Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino. È un sentimento che si esprime e si moltiplica con il contributo di valore che le Forze Armate forniscono alle missioni delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Nato, mettendo a disposizione, su mandato del Parlamento e del Governo, la competenza e la dedizione dei militari italiani. Il contesto internazionale nel quale la Repubblica dispiega la sua azione rende più che mai prezioso il loro apporto.

Alla base dell’impegno degli appartenenti alle Forze Armate è il giuramento prestato alla bandiera, alla Repubblica e ai principi della Costituzione, per adempiere con disciplina ed onore alle funzioni pubbliche affidate a ciascuno. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro lavoro quotidiano è essenziale per l’avvenire sicuro e pacifico della nostra comunità e della più ampia comunità internazionale. La Repubblica vi è grata. A tutti voi e alle vostre famiglie rivolgo un caloroso saluto. Viva le Forze Armate, viva l’Italia!”.

MELONI: “ONORE A CORAGGIO DI CHI HA SACRIFICATO VITA PER LA PATRIA

“In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rendiamo onore al coraggio di chi ha sacrificato la sua vita per difendere la nostra Patria. A loro la nostra profonda gratitudine e l’impegno affinché la nostra nazione torni a credere in se stessa e a guardare in alto. Viva l’Italia!”. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, lo scrive su Facebook.

PIANTEDOSI: “MIA RICONOSCENZA A TUTTE DONNE E UOMINI FORZE ARMATE”

“Oggi 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, desidero esprimere la mia riconoscenza a tutte le donne e gli uomini delle Forze Armate per il coraggio, la dedizione e la professionalità con cui operano per garantire ogni giorno la sicurezza del nostro Paese. A loro vanno il mio apprezzamento e la mia gratitudine per il rilevante contributo che, insieme alle Forze di polizia, assicurano anche sul territorio nazionale nell’ambito dell’operazione ‘Strade sicure’”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

 Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it