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ROCCADARCE – Il gruppo consiliare “Progetto Comune” segnala sei criticità all’Amministrazione Colafrancesco

ROCCADARCE – Con una segnalazione all’Ufficio tecnico comunale di Rocca d’Arce, il gruppo consiliare “Progetto Comune” chiede di risolvere alcune criticità sul territorio comunale.

Antonello Quaglieri

Di seguito la nota integrale:

“Nella Giornata odierna abbiamo segnalato, come Gruppo consiliare “Progetto Comune”, all’ Ufficio Tecnico le seguenti necessità di:

1. Trinciatura della cospicua vegetazione presente sulla strada di accesso alla Frazione Fraioli, di ostacolo per la visibilità degli utenti della strada e che mal si sposa con il decoro della zona;

2. Riattenzionare i ripristini sul manto di asfalto della predetta rete viaria, che presentano avvallamenti e buche;

3. Fornire le buste per la raccolta dei rifiuti, che la cittadinanza non riceve ormai da tempo (troppo);

4.Sentire la nuova ditta che si occupa dei rifiuti per la sostituzione dei vecchi secchi (deteriorati) forniti dal precedente operatore;

5.Posizionamento di altri specchi parabolici, oltre a quelli opportunamente installati, in qualche punto pericoloso rimasto scoperto (Via Montenero, Via S.Antonio ecc);

6. Costante ricognizione della rete viaria con trinciatura della erbacce e vegetazione varia.

Portiamo avanti il nostro ruolo di verifica e di proposta, pertanto vigileremo e solleciteremo tali interventi importanti per la comunità.”

ROCCADARCE – Roccadarce Progetto Comune: Presentata una nota con suggerimenti nel caso di fitto di locali comunali

ROCCADARCE – La minoranza in occasione del verbale di delibera n.49 del 7 luglio chiedono in una nota quanto segue:

Oggetto: Utilizzo locali sottostanti la sede comunale. DGC n. 49 del 07.07.2023. SUGGERIMENTI
I sottoscritti Consiglieri Comunali QUAGLIERI Antonello, CAPUANO Bernardino, LANCIA Mario in relazione alla Deliberazione della Giunta Comunale in oggetto
PRESO ATTO del (giusto) indirizzo di (ri)concedere in locazione i locali ad uso commerciale/ristorazione situati al piano terra della sede comunale,
TENUTO CONTO CHE nel Bilancio di Previsione 2023/2025 approvato, tra le voci di entrata è tuttora presente la consistente cifra di 47.000 € relativa al recupero proventi fitti;
tali residui attivi, di notevole rilevanza per un Ente delle nostre dimensioni, certifica una ricorrente difficoltà nell’introitare le somme concordate con i vari affittuari (nella trattazione del relativo ODG in C.C. avevamo già chiesto di capire come farà l’Amministrazione a recuperare tali importi senza “procedere all’attivazione immediata delle azioni esecutive finalizzate al recupero dei crediti vantati”);
dalla lettura di alcuni atti “datati” ci risulta che, a seguito della mancata pretesa della voltura dell’energia elettrica a qualcuna delle società debitrici, siano da recuperare anche delle somme relative alle fatture per il consumo di energia elettrica (Ma è giusto che il Comune e quindi i cittadini di Roccadarce debbano sobbarcarsi, oltre alle proprie bollette della corrente elettrica, anche quella di talune società inadempienti verso il Comune????),
ALLA LUCE DI QUANTO CIO’ PREMESSO, per non incorrere nuovamente nelle “difficoltà” fin qui evidenziate in caso di nuove concessioni in fitto dei locali di proprietà comunale
CHIEDIAMO
1. OGNI INIZIATIVA TESA A GARANTIRE il pagamento dell’affitto, anche mediante semplici precauzioni che, tuttavia, possono rivelarsi molto importanti in caso di inadempimento contrattuale da parte del locatario come ad esempio:
Verifica la situazione reddituale del conduttore: Uno dei primi strumenti per garantirsi il corretto pagamento dell’affitto da parte di un futuro conduttore è richiedere documenti comprovanti la condizione reddituale (ultime buste paga, dichiarazioni redditi ecc) per avere adeguate garanzia di solvibilità;
Inserimento della cauzione nel contratto di affitto: Solitamente, prima di consegnare al conduttore le chiavi dell’immobile, il locatore richiede al conduttore il deposito di una somma, con finalità cauzionale, detta cauzione. Questa somma consente al proprietario dell’immobile di garantirsi in caso di morosità dell’inquilino oppure nel caso in cui, al momento della riconsegna del bene locato, emergano dei danni cagionati dal conduttore;
Inserimento di una clausola di garanzia nel contratto di affitto: Oltre alla previsione di una cauzione il proprietario può esigere che, nel contratto di affitto, venga inserita una clausola di garanzia. In questo caso il conduttore dovrà indicare un garante, ossia, una persona che assume su di sé la responsabilità personale circa l’adempimento dell’obbligazione dell’inquilino di pagare il canone di locazione mensile. In questo modo, se il conduttore non paga l’affitto, il proprietario può chiedere l’adempimento di tale obbligo direttamente al garante;
Inserimento dell’obbligo di presentare una fidejussione di affitto: Un’altra possibilità, anche se più gravosa per il locatario, è richiedere una fideiussione di affitto da parte di una banca o di una assicurazione. In questo caso, il conduttore deve stipulare un contratto di fideiussione con un istituto di credito o assicurativo in base al quale quest’ultimo si impegna a pagare l’affitto al proprietario in caso di inadempimento dell’inquilino;
Richiedere il pagamento dell’affitto tramite Rid bancario:Per evitare di dover attendere ogni mese (o nei diversi termini temporali stabiliti) che l’inquilino effettui il bonifico bancario relativo al canone di locazione ed avere una maggiore certezza di incassare il dovuto, il proprietario può chiedere al conduttore di pagare l’affitto tramite Rid bancario. In questo modo, alla data del mese stabilita dalle parti, la banca dell’inquilino trasferisce in automatico l’importo del canone sul conto corrente del proprietario.
2. CHE L’AMMINISTRAZIONE PRETENDA LA VOLTURA DELLA VARIE UTENZE (Idrica, elettrica, ecc) da parte del Conduttore.
Certi dell’attenta analisi di quanto prospettato si saluta cordialmente.

I Consiglieri Comunali
QUAGLIERI, CAPUANO, LANCIA

ARCE – “E’ stato uno spettacolo pietoso”. La nota dei gruppi “Liberamente per Arce” e “Buongiorno Arce” dopo il consiglio comunale

ARCE – “È stato uno spettacolo pietoso quello che si è configurato durante lo svolgimento del consiglio comunale del 9 maggio. L’assenza di due assessori e di un consigliere di maggioranza, direttamente e indirettamente coinvolti in una vicenda che ha destato e continua a destare forte preoccupazione, è grave e ingiustificabile.

Soprattutto se l’assenza dei tre è stata volontaria, avendo reputato la convocazione illegittima contro il parere del Presidente del Consiglio, del Segretario e dell’amministrazione tutta.

Poteva essere una buona occasione per affrontare un problema importante e serio, come la tutela delle fasce più deboli, spiegare e proporre soluzioni in merito. E’ stato invece un vero fallimento, che ha confermato che non esiste né una volontà politica e né una capacità reale di affrontare e risolvere questa situazione. Anzi, delinea e sottolinea maggiormente una spaccatura in seno alla maggioranza che è insanabile e incontrovertibile. Lo dimostra, a tal riguardo, la nota inviata a tutti i consiglieri dall’assessore Santopadre che si conclude così: “Pertanto, alla luce di quanto sopraesposto, aderendo alla scelta politica del Sindaco, il quale ha rinnovato la massima fiducia nei confronti della sottoscritta, unitamente ai Consiglieri Sisto Colantonio e Valeria Gemma, che firmano la presente ratificandone il contenuto, invito i consiglieri tutti a votare contro la mozione presentata dal Consigliere Luana Sofia, in quanto del tutto infondata ed immotivata e contestualmente a confermare la validità e l’efficacia dell’azione politico amministrativa fin qui condotta da questa maggioranza sotto il coordinamento del Sindaco Luigi Germani”. L’assessore esplicitamente e senza mezzi termini dichiara che gode della fiducia di due membri della maggioranza, escludendone così il resto. La richiesta che fa, inoltre, a tutti i consiglieri, sull’annullamento della mozione, sa più di atto intimidatorio nei confronti del gruppo politico di appartenenza.

E questo è confermato dalla dichiarazione di voto del capogruppo di maggioranza Sara Petrucci: “In qualità di Capogruppo della Lista Insieme per Arce Democratica, considerata l’assenza degli assessori direttamente competenti a questa vicenda, propongo il rinvio del punto alla prossima seduta. Nel contempo, mi corre precisare che, a nostro avviso, la convocazione del consiglio comunale non solo è da ritenersi legittima ma è del tutto opportuna. Per questo esprimo il nostro più totale sostegno al presidente del consiglio comunale Giulia Cecio che, confrontandosi con il segretario comunale e l’avvocato dell’Ente, non ha esitato a portare all’ordine del giorno le richieste dell’opposizione. È opportuno inoltre chiarire che il gruppo consiliare che mi onoro di rappresentare, non è stato in nessun modo coinvolto nella nota dell’Assessore Santopadre e che quindi le sue affermazioni non sono da ritenersi condivise dalla maggioranza.”

Ricordiamo che tra sette giorni ci sarà il bilancio. Cosa succederà?”