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EVENTI/POLITICA – Giorno del ricordo, Mattarella: “Per anni un muro di silenzio e opportunismo politico”

Oggi la commemorazione al Quirinale. Il Presidente della Repubblica: “Gli italiani d’Istria, Dalmazia e Fiume provarono la triste condizione di sentirsi esuli nella propria Patria”

ROMA – “Lungo tempo è trascorso da quegli eventi ma essi sono emotivamente a noi vicini: questo consente – in una vicenda storica complessa e ancora soggetta a ricerche, dibattiti storiografici e politici – di stabilire dei punti fermi e di delineare alcune prospettive”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella durante la commemorazione del Giorno del Ricordo al Quirinale.
“Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica”.

MATTARELLA: VITTIME OGGETTO OSTILITÀ CONNAZIONALI

Durante il suo discorso, il Presidente della Repubblica ha spiegato che “il nuovo assetto internazionale, venutosi a creare con la divisione in blocchi ideologici contrapposti, secondo la logica di Yalta, fece sì che passassero in secondo piano le sofferenze degli italiani d’Istria, Dalmazia e Fiume. Furono loro a pagare il prezzo più alto delle conseguenze seguite alla guerra sciaguratamente scatenata con le condizioni del Trattato di pace che ne derivò. Dopo aver patito le violenze subite all’arrivo del regime di Tito, quei nostri concittadini, dopo aver abbandonato tutto, provarono sulla loro sorte la triste condizione di sentirsi esuli nella propria Patria. Fatti oggetto della diffidenza, se non dell’ostilità, di parte dei connazionali”.

MATTARELLA: SPARIZIONI IN FOIBE COLPIRONO ANCHE PARTIGIANI

“Le sparizioni nelle foibe o dopo l’internamento nei campi di prigionia, le uccisioni, le torture commesse contro gli italiani in quelle zone, infatti, colpirono funzionari e militari, sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che non avevano nulla da spartire con la dittatura di Mussolini. E persino partigiani e antifascisti, la cui unica colpa era quella di essere italiani, di battersi o anche soltanto di aspirare a un futuro di democrazia e di libertà per loro e per i loro figli, di ostacolare l’annessione di quei territori sotto la dittatura comunista”, ha detto Mattarella.

MATTARELLA: RIGURGITI RAZZISMO, ODIO E NAZIONALSIMO

“Malgrado queste tragiche esperienze del passato- ha detto il presidente della Repubblica- assistiamo con angoscia anche oggi, non lontano da noi, al risorgere di conflitti sanguinosi, in nome dell’odio, del nazionalismo esasperato, del razzismo. Dall’Ucraina al Medio Oriente ad altre zone del mondo, la convivenza, la tolleranza, la pace, il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale sono messi a dura prova. I soprusi e le violazioni si moltiplicano e chiamano quanti condividono i valori di libertà e di convivenza a una azione di contrasto, morale e politica, contro chi minaccia la libertà, l’ordine internazionale e le conquiste democratiche e sociali. Pagine buie della storia, anche d’Europa, sembrano volersi riproporre. Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più”.

MATTARELA: CON SLOVENIA E CROAZIA CONDIVIDIAMO VALORI DEMOCRAZIA

“Con Slovenia e Croazia coltiviamo e condividiamo, in Europa e nel mondo, i valori della democrazia, della libertà, dei diritti. E lavoriamo insieme per la pace, lo sviluppo, la prosperità dei nostri popoli, amici e fratelli. I giovani lo sanno e lo vivono. Le giovani generazioni lo stanno già facendo da tempo, sviluppando un comune senso di appartenenza a una regione che trova nell’ampio spettro di presenze, etnie, lingue, storie, culture, tradizioni, la sua preziosa e feconda peculiarità”, ha detto.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

POLITICA – Cartiera Reno De Medici: Anci Lazio chiede incontro urgente con il Ministro dell’Ambiente Fratin

Gianluca Quadrini: confidiamo nella celerità e nella sensibilità del ministro per scongiurare la chiusura dello stabilimento

FROSINONE – La situazione della Cartiera Reno de’ Medici, ad una settimana circa dal corteo che ha visto la partecipazione in massa delle istituzioni locali e non, dei sindacati e degli operai, rimane ancora in bilico tenendo con il fiato sospeso i tanti dipendenti che vedono sempre più a rischio il posto di lavoro. Alla manifestazione, in rappresentanza di Anci Lazio, in qualità di delegato alle Attività Produttive, era presente anche Gianluca Quadrini, che nel corso di questi mesi ha sollevato più volte la questione cercando di trovare una risoluzione. Proprio da Anci Lazio, è partita una lettera indirizzata al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, nella quale si richiede un incontro urgente con lo scopo di illustrare le preoccupazioni degli amministratori in ordine agli aspetti ambientali connessi con l’attività della cartiera ed eventualmente valutare specifici interventi al riguardo.  In una nota, Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Provincia, afferma “Nel corso di un’iniziativa pubblica presso il comune di Villa Santa Lucia, cui ho partecipato in qualità di Consigliere delegato per le attività produttive, ho raccolto l’appello dei Sindaci per mettere in campo, sul piano istituzionale, ogni utile iniziativa finalizzata ad evitare la chiusura definitiva della cartiera. Questo stabilimento fornisce lavoro a più di trecento persone contribuendo all’economia locale e alla crescita della provincia. Siamo consapevoli dell’importanza della tutela ambientale ed è per questo che, noi di Anci Lazio, chiediamo, con urgenza, al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, un incontro aperto e collaborativo al fine di trovare le giuste soluzione che soddisfino le esigenze ambientali e che permettano la continuità produttiva dello stabilimento. Ma siamo anche consapevoli delle difficoltà e delle problematiche, sotto il punto di vista economico, che si presenterebbero qualora avvenisse la chiusura della cartiera.” Siamo fiduciosi – conclude Quadrini – nella sensibilità e nella responsabilità del ministro. Da parte nostra siamo pronti ad una discussione costruttiva volta a trovare un compromesso che concili la tutela ambientale e sostenibilità economica.”

ITALIA – Oggi il primo sciopero del 2024: a rischio metro, bus e tram

A Roma lo sciopero riguarda l’intera rete Atac e la rete dei gestori Roma Tpl e Ati Autoservizi Troiani/Sap

ROMA – Oggi è in programma uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico proclamato da Cobas Lavoro Privato, Adl, Sgb, Cub Trasporti, Associazioni lavoratori Cobas, Usb e Orsa. Durante lo sciopero, quindi, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge: da inizio servizio diurno alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59.

A Roma lo sciopero riguarda l’intera rete Atac (compresi i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento) e l’intera rete dei gestori Roma Tpl e Ati Autoservizi Troiani/Sap nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana serviti. Durante l’agitazione, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno eventualmente aperte non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Non garantito, inoltre, il servizio delle biglietterie Atac; i parcheggi di scambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione.


Tutte le informazioni sullo stato del servizio sono disponibili sulla piattaforma informativa digitale InfoAtac: www.atac.roma.it e su www.romamobilita.it.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

POLITICA – La Reno De Medici verso la chiusura. Quadrini scrive ai consiglieri regionali di FI per emanare una mozione all’odg riguardante lo stabilimento

FROSINONE – La Reno De Medici verso la chiusura. Gianluca Quadrini scrive ai consiglieri regionali di Forza Italia per emanare una mozione all’ordine del giorno riguardante lo stabilimento.

Da quanto emerso, i vertici della cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia hanno inviato una nota ad Unindustria comunicando la cessazione dell’attività dello stabilimento. Le forze politiche si stanno muovendo affinché ciò non accada e per scongiurare che i tanti dipendenti si ritrovino senza lavoro. Anche la Provincia di Frosinone lancia un appello alla Regione Lazio affinché si muova celermente a risolvere i problemi burocratici che ruotano attorno allo stabilimento. È, infatti, Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Provincia, che più volte ha chiesto la verifica della situazione, a sollecitare in una lettera indirizzata ai consiglieri regionali di Forza Italia chiede che venga inserita una mozione all’ordine del giorno nel consiglio che riguarda lo stabilimento. “La provincia di Frosinone sta vivendo un’altra importante crisi industriale che riguarda un’azienda storica del nostro territorio.” Scrive Quadrini – “I vertici aziendali, dopo un periodo difficile per il fermo della produzione a causa di una mancata autorizzazione ambientale, hanno annunciato l’avvio della procedura di chiusura.

Questa decisione comporterà il licenziamento di oltre 160 dipendenti senza considerare le ripercussioni per l’intero indotto. La burocrazia continua ad essere una piaga il nostro Paese. Ma non possono essere i lavoratori a pagare per queste difficoltà. La chiusura significherebbe aprire un problema di tipo socio-economico. Parliamo di un territorio che, sotto il profilo occupazionale, sta vivendo un periodo delicato di grande precarietà.

“Ho scritto ai consiglieri regionali di Forza Italia – fa sapere il consigliere Quadrini – in quanto rappresentante di questo territorio affinché si attivino in Consiglio regionale per sollecitare  interventi e azioni da parte del governo regionale che possano scongiurare la chiusura dello stabilimento e salvaguardare i livelli occupazionali. Pensiamo a quante famiglie si ritroverebbero a dover fare a meno di uno stipendio. Bisogna assolutamente fare qualcosa. Auspico nel buon senso e nella sensibilità delle istituzioni.”

ROCCADARCE – Roccadarce Progetto Comune: Presentata una nota con suggerimenti nel caso di fitto di locali comunali

ROCCADARCE – La minoranza in occasione del verbale di delibera n.49 del 7 luglio chiedono in una nota quanto segue:

Oggetto: Utilizzo locali sottostanti la sede comunale. DGC n. 49 del 07.07.2023. SUGGERIMENTI
I sottoscritti Consiglieri Comunali QUAGLIERI Antonello, CAPUANO Bernardino, LANCIA Mario in relazione alla Deliberazione della Giunta Comunale in oggetto
PRESO ATTO del (giusto) indirizzo di (ri)concedere in locazione i locali ad uso commerciale/ristorazione situati al piano terra della sede comunale,
TENUTO CONTO CHE nel Bilancio di Previsione 2023/2025 approvato, tra le voci di entrata è tuttora presente la consistente cifra di 47.000 € relativa al recupero proventi fitti;
tali residui attivi, di notevole rilevanza per un Ente delle nostre dimensioni, certifica una ricorrente difficoltà nell’introitare le somme concordate con i vari affittuari (nella trattazione del relativo ODG in C.C. avevamo già chiesto di capire come farà l’Amministrazione a recuperare tali importi senza “procedere all’attivazione immediata delle azioni esecutive finalizzate al recupero dei crediti vantati”);
dalla lettura di alcuni atti “datati” ci risulta che, a seguito della mancata pretesa della voltura dell’energia elettrica a qualcuna delle società debitrici, siano da recuperare anche delle somme relative alle fatture per il consumo di energia elettrica (Ma è giusto che il Comune e quindi i cittadini di Roccadarce debbano sobbarcarsi, oltre alle proprie bollette della corrente elettrica, anche quella di talune società inadempienti verso il Comune????),
ALLA LUCE DI QUANTO CIO’ PREMESSO, per non incorrere nuovamente nelle “difficoltà” fin qui evidenziate in caso di nuove concessioni in fitto dei locali di proprietà comunale
CHIEDIAMO
1. OGNI INIZIATIVA TESA A GARANTIRE il pagamento dell’affitto, anche mediante semplici precauzioni che, tuttavia, possono rivelarsi molto importanti in caso di inadempimento contrattuale da parte del locatario come ad esempio:
Verifica la situazione reddituale del conduttore: Uno dei primi strumenti per garantirsi il corretto pagamento dell’affitto da parte di un futuro conduttore è richiedere documenti comprovanti la condizione reddituale (ultime buste paga, dichiarazioni redditi ecc) per avere adeguate garanzia di solvibilità;
Inserimento della cauzione nel contratto di affitto: Solitamente, prima di consegnare al conduttore le chiavi dell’immobile, il locatore richiede al conduttore il deposito di una somma, con finalità cauzionale, detta cauzione. Questa somma consente al proprietario dell’immobile di garantirsi in caso di morosità dell’inquilino oppure nel caso in cui, al momento della riconsegna del bene locato, emergano dei danni cagionati dal conduttore;
Inserimento di una clausola di garanzia nel contratto di affitto: Oltre alla previsione di una cauzione il proprietario può esigere che, nel contratto di affitto, venga inserita una clausola di garanzia. In questo caso il conduttore dovrà indicare un garante, ossia, una persona che assume su di sé la responsabilità personale circa l’adempimento dell’obbligazione dell’inquilino di pagare il canone di locazione mensile. In questo modo, se il conduttore non paga l’affitto, il proprietario può chiedere l’adempimento di tale obbligo direttamente al garante;
Inserimento dell’obbligo di presentare una fidejussione di affitto: Un’altra possibilità, anche se più gravosa per il locatario, è richiedere una fideiussione di affitto da parte di una banca o di una assicurazione. In questo caso, il conduttore deve stipulare un contratto di fideiussione con un istituto di credito o assicurativo in base al quale quest’ultimo si impegna a pagare l’affitto al proprietario in caso di inadempimento dell’inquilino;
Richiedere il pagamento dell’affitto tramite Rid bancario:Per evitare di dover attendere ogni mese (o nei diversi termini temporali stabiliti) che l’inquilino effettui il bonifico bancario relativo al canone di locazione ed avere una maggiore certezza di incassare il dovuto, il proprietario può chiedere al conduttore di pagare l’affitto tramite Rid bancario. In questo modo, alla data del mese stabilita dalle parti, la banca dell’inquilino trasferisce in automatico l’importo del canone sul conto corrente del proprietario.
2. CHE L’AMMINISTRAZIONE PRETENDA LA VOLTURA DELLA VARIE UTENZE (Idrica, elettrica, ecc) da parte del Conduttore.
Certi dell’attenta analisi di quanto prospettato si saluta cordialmente.

I Consiglieri Comunali
QUAGLIERI, CAPUANO, LANCIA

ARCE – “E’ stato uno spettacolo pietoso”. La nota dei gruppi “Liberamente per Arce” e “Buongiorno Arce” dopo il consiglio comunale

ARCE – “È stato uno spettacolo pietoso quello che si è configurato durante lo svolgimento del consiglio comunale del 9 maggio. L’assenza di due assessori e di un consigliere di maggioranza, direttamente e indirettamente coinvolti in una vicenda che ha destato e continua a destare forte preoccupazione, è grave e ingiustificabile.

Soprattutto se l’assenza dei tre è stata volontaria, avendo reputato la convocazione illegittima contro il parere del Presidente del Consiglio, del Segretario e dell’amministrazione tutta.

Poteva essere una buona occasione per affrontare un problema importante e serio, come la tutela delle fasce più deboli, spiegare e proporre soluzioni in merito. E’ stato invece un vero fallimento, che ha confermato che non esiste né una volontà politica e né una capacità reale di affrontare e risolvere questa situazione. Anzi, delinea e sottolinea maggiormente una spaccatura in seno alla maggioranza che è insanabile e incontrovertibile. Lo dimostra, a tal riguardo, la nota inviata a tutti i consiglieri dall’assessore Santopadre che si conclude così: “Pertanto, alla luce di quanto sopraesposto, aderendo alla scelta politica del Sindaco, il quale ha rinnovato la massima fiducia nei confronti della sottoscritta, unitamente ai Consiglieri Sisto Colantonio e Valeria Gemma, che firmano la presente ratificandone il contenuto, invito i consiglieri tutti a votare contro la mozione presentata dal Consigliere Luana Sofia, in quanto del tutto infondata ed immotivata e contestualmente a confermare la validità e l’efficacia dell’azione politico amministrativa fin qui condotta da questa maggioranza sotto il coordinamento del Sindaco Luigi Germani”. L’assessore esplicitamente e senza mezzi termini dichiara che gode della fiducia di due membri della maggioranza, escludendone così il resto. La richiesta che fa, inoltre, a tutti i consiglieri, sull’annullamento della mozione, sa più di atto intimidatorio nei confronti del gruppo politico di appartenenza.

E questo è confermato dalla dichiarazione di voto del capogruppo di maggioranza Sara Petrucci: “In qualità di Capogruppo della Lista Insieme per Arce Democratica, considerata l’assenza degli assessori direttamente competenti a questa vicenda, propongo il rinvio del punto alla prossima seduta. Nel contempo, mi corre precisare che, a nostro avviso, la convocazione del consiglio comunale non solo è da ritenersi legittima ma è del tutto opportuna. Per questo esprimo il nostro più totale sostegno al presidente del consiglio comunale Giulia Cecio che, confrontandosi con il segretario comunale e l’avvocato dell’Ente, non ha esitato a portare all’ordine del giorno le richieste dell’opposizione. È opportuno inoltre chiarire che il gruppo consiliare che mi onoro di rappresentare, non è stato in nessun modo coinvolto nella nota dell’Assessore Santopadre e che quindi le sue affermazioni non sono da ritenersi condivise dalla maggioranza.”

Ricordiamo che tra sette giorni ci sarà il bilancio. Cosa succederà?”

ARCE – Il sindaco Germani risponde alla richiesta del consigliere di minoranza Luana Sofia

ARCE – Il Sindaco Germani bacchetta il Consigliere di minoranza Luana Sofia. In una nota, il primo cittadino risponde alla richiesta dell’esponente di “Liberamente per Arce” di sottoporre al Consiglio comunale la revoca da Assessore alla Pubblica Istruzione di Elisa Santopadre.

«Esprimo la mia più totale disapprovazione alla richiesta del Consigliere Sofia – scrive il Sindaco Luigi Germani in un passaggio della nota – sia per ragioni di merito che procedurali. Quanto a quest’ultimo aspetto, rammento al Consigliere che, poiché la nomina e la revoca degli assessori è prerogativa del Sindaco, è assolutamente inammissibile un voto del Consiglio comunale che impegni il primo cittadino a compiere atti di sua esclusiva competenza. Solo aver rappresentato una tale eventualità – rincara ancora – configura un palese tentativo di stravolgere il corretto rapporto tra organi del Comune, tentativo questo che respingo con fermezza. Nel merito, i giudizi e le valutazioni espresse da Sofia sull’operato dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, non sono assolutamente condivisi dal sottoscritto e oltretutto mostrano di ignorare che le competenze di un Assessore sono riconducibili agli atti di indirizzo e non a quelli gestionali. In relazione alla vicenda del trasporto dei diversamente abili, questo Comune ha già adottato in via cautelativa un provvedimento di sospensione del servizio. Per questo, fornendo al Consigliere di minoranza le più ampie rassicurazioni in merito alla mia capacità e volontà di valutare l’operato degli Assessori de me nominati – conclude Germani – ribadisco che l’Assessore Santopadre gode della mia massima fiducia, al pari di tutti gli altri Assessori e Consiglieri di maggioranza».

FROSINONE – Gianluca Quadrini alla presentazione della Guida di Repubblica i Cammini della Ciociaria

FROSINONE – Klopman International presenta la nuova Guida di Repubblica – I Cammini della Ciociaria –  in cui lo scrittore, Antonio Pascale, racconta il suo viaggio a piedi nel territorio alla scoperta di angoli nascosti e scenografici. Presso lo stabilimento di Frosinone, in rappresentanza della Provincia, era presente il Presidente del Consiglio Provinciale, Gianluca Quadrini che in una nota commenta – “un racconto affascinante per scoprire le bellezze nascoste del nostro territorio.”

Un volume che oltre a raccontare le bellezze della provincia di Frosinone si arricchisce di interviste a personaggi che raccontano la storia e le tradizioni dei luoghi

“Ritengo che questa guida si possa definire un’esperienza unica ed emozionante ma soprattutto un’opportunità per entrare in contatto con l’identità più autentica del nostro territorio e con la sua cultura. Negli ultimi anni si sta facendo avanti un turismo più sostenibile in cui cresce la necessità di esplorare mete legate alle tradizioni, alle culture locali e a luoghi nascosti con un rispetto maggiore per l’ambiente e un interesse per la scoperta della storia. Questo significa apportare nuove risorse e maggiore benessere per il territorio. I miei complimenti allo scrittore Antonio Pascale per averci regalato questa emozionante esperienza e ringrazio gli organizzatori della Klopman per l’attenzione riservata alla Provincia di Frosinone che ho personalmente rappresentato.”

ARCE/POLITICA – Alfonso Rosanova, consigliere di minoranza del comune di Arce, traccia un bilancio della vita amministrativa dopo alcune sue iniziative istituzionali

ARCE – Buongiorno Arce oltre ad avere ottenuto la modifica del regolamento per l’iscrizione all’asilo nido, raggiunge un altro soddisfacente risultato: approvazione all’unanimità della mozione presentata riguardante la condanna della negazione dei diritti civili e umani e, in particolare dei diritti delle donne, in Paesi come l’Iran e l’Afghanistan.                                          

Nonostante il compiacimento per questo obiettivo raggiunto, Rosanova rimane perplesso e preoccupato in quanto durante quest’ultimo consiglio comunale dichiara, a seguito delle mie insistenti e continue richieste scritte e verbali, emerge una dichiarazione da parte dell’Ass. Proia, in nome della maggioranza, della non volontà a trasmettere in diretta streaming o attraverso canale YouTube (totalmente gratuiti) i consigli comunali. Ciò ovviamente non rispetta il principio di trasparenza per il quale fin dalla campagna elettorale mi batto.

All’atto pratico, il Comune di Arce NON deve essere una casa di vetro: è questa in sostanza la risposta della maggioranza del sindaco Germani ai miei assidui inviti in proposito, oltre che a modificare l’attuale regolamento comunale il quale, per rispettare il principio di trasparenza, prevede la trasmissione dei consigli via radio, quest’ultima, nonostante obsoleta non viene attuata. Ai cittadini viene pertanto negato il diritto al rispetto ditale principio, un handicap che si aggiunge a quello della mancanza di una corretta comunicazione ed informazione, a partire dal NON aggiornamento del sito web del comune. Mi domando: a chi giova tutto ciò? Non certo ai cittadini che dovrebbero essere costantemente informati delle iniziative dell’ente, conoscere realmente i fatti, ed in diretta assistere anche agli scambi di pensiero degli amministratori eletti riguardanti argomenti e problematiche trattati in consiglio. Per quale motivo questa amministrazione nega ai cittadini questo diritto? Come mai non si riesce ad affrontare e risolvere né i grandi né i piccoli problemi di Arce? Ad esempio, nell’ultima sede di consiglio ho chiesto: Come mai non si è ancora provveduto a stipulare un contratto di fitto con la ditta che si occupa dei servizi ambientali e che utilizza gratuitamente da ben due anni una proprietà comunale con la conseguenza di mancati introiti per le casse comunali? Perché la suddetta ditta presenta mensilmente una fattura e una nota di credito a favore dell’ente?                                                        

Come mai, per il periodo di dicembre si è deciso di noleggiare e non di acquistare tre casette di legno a un costo pari al prezzo di acquisto(€6000,00!!!) Perché tali casette sono state montate e impregnate dagli operai del Comune (e non della ditta proprietaria dei beni) e sono ancora lì ad occupare indebitamente il suolo pubblico? Per quale motivo non si è provveduto con una giusta donazione alla cessione di un immobile (casa canonica) alla Parrocchia dei SS. Apostoli Pietro e Paolo ma attraverso il riconoscimento di intervenuto usucapione, senza una sentenza che lo attesti, e con le relative spese legali? A queste interrogazioni presentate anche per iscritto, l’amministrazione tutta non ha dato risposte, rinviandole. In definitiva – conclude Rosanova – questa amministrazione procede senza una visione progettuale per la crescita del paese e senza grandi vantaggi per la comunità, anzi provocando una serie di danni come quelli che emergerebbero dai fatti descritti e verbalizzati dal mio insediamento ad oggi”.

ARCE/POLITICA – Riparte l’associazione Politico-Culturale “Insieme per Cambiare”. La nota del presidente Giovanni Nardone

ARCE – Dopo aver verificato l’estrema confusione nella vita politica amministrativa nel comune di Arce, mi sono reso conto che a livello locale vi sono estreme difficoltà nel fare politica con simboli di partito. Ho aperto pertanto una discussione col gruppo di amici che per motivi personali non aderiscono alla nostra comunità partitica ed insieme abbiamo verificato e concordato l’opportunità di far ripartire la già esistente associazione politico-culturale di “INSIEME PER CAMBIARE. A tale scopo abbiamo inteso necessario aprire delle interlocuzioni sia con i gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione presenti a livello comunale, sia con eventuali associazioni e movimenti presenti in ambito locale che portino vanti istanze di rinnovamento per il nostro paese. Faremo tutto ciò cercando di coniugare la necessità di ragionare a trecentosessanta gradi, tenendo comunque presente le eventuali incompatibilità su elementi portanti o un profilo politico-amministrativo troppo lontano dalle nostre idee. Il momento politico-amministrativo della nostra cittadina attualmente é molto difficile e vedremo come si evolverà la situazione politica ma visto che l’occasione si è presentata, grazie ai vari amici che mi sono vicini, non mi posso astenere dal praticarla. La prospettiva delle prossime elezioni comunali del 2026, è ancora lontana ma sarà certamente una competizione durissima, in cui soprattutto nel nostro paesino comporterà la necessità di combattere una battaglia casa per casa alla ricerca del consenso. Immaginiamo che si dovrà fare un’operazione di tipo chirurgico, prevedendo già nella composizione della lista che, dovrà essere probabilmente l’opportuna sintesi di soggetti non solo della mia comunità partitica di riferimento ma di ogni genere di pluralismo e possibilmente di amministratori locali, cercando di mettere in campo i migliori, con un ampio consenso e soprattutto ben radicati nel territorio. In ogni caso tenendo bene a mente gli errori fatti in passato, si agirà in maniera pragmatica, senza farci fuorviare da falsi profeti o dai messia di turno. Per le prossime consultazioni cercheremo di esprimere candidature di genere che facciano dell’ecosostenibilità, del potenziamento dei servizi sociali e dell’attenzione alle fasce sociali piu’ deboli il nostro cavallo di battaglia, ovviamente non nascondendo che la situazione è particolarmente complessa e non ci sono in questo momento soluzioni univoche. Intanto inizieremo a realizzare una campagna di ascolto e stare insieme alla gente e tra la gente ed a tale proposito cominceremo dai più giovani il giorno di pasqua con un’iniziativa pubblica. Sarà il primo dei nostri appuntamenti come associazione poiché crediamo che, bisognerà impegnarsi a fondo perché ce lo chiedono come già detto le fasce sociali più fragili della nostra ARCE e dobbiamo ripartire con un motto netto e chiaro: Andiamo avanti perché indietro non si torna!!!!!!