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EVENTI – 45a Giornata per la Vita 2023. Organizzata dalla Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo

CASSINO – Marina Casini a Cassino per la 45° Giornata per la Vita. Il presidente nazionale del Movimento per la Vita sarà ospite del convegno organizzato dall’Ufficio di Pastorale della famiglia della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, previsto per sabato 4 febbraio 2023, alle ore 17.00, presso la Sala degli Abati di Piazza Corte.

L’appuntamento vuole essere un’occasione preziosa per sensibilizzare tutti al valore dell’autentica libertà, nella prospettiva di un suo esercizio a servizio della vita.

Il tema scelto dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI si racchiude nel titolo dell’incontro: «Per una cultura della vita. La morte non è mai una soluzione».

«La Giornata per la Vita – scrivono i Vescovi italiani nel loro messaggio – rinnovi l’adesione dei cattolici al “Vangelo della vita”, l’impegno a smascherare la “cultura di morte”, la capacità di promuovere e sostenere azioni concrete a difesa della vita, mobilitando sempre maggiori energie e risorse. Rinvigorisca una carità che sappia farsi preghiera e azione: anelito e annuncio della pienezza di vita che Dio desidera per i suoi figli; stile di vita coniugale, familiare, ecclesiale e sociale, capace di seminare bene, gioia e speranza anche quando si è circondati da ombre di morte».

C’è attesa anche per l’intervento di Marina Casini, ospite d’eccezione nell’ambito dell’associazionismo italiano che opera per la valorizzare la vita umana nel rispetto globale della persona. Presidente del Movimento dal 2018, è giurista e bioeticista presso l’Università Cattolica di Roma. Segue le orme dell’amatissimo padre Carlo, aggiungendo la ricchezza di essere una donna di grande competenza con doti di umanità ed empatia non comuni.

A portare il saluto della Diocesi e del Vescovo Gerardo Antonazzo, sarà il Direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare don Giovanni De Ciantis.

PICINISCO/ROCCADARCE/PONTECORVO – Tragedia in caserma, morto un carabiniere forestale. Tre comunità in lutto, la moglie è originaria di Rocca d’Arce

PICINISCO/ROCCADARCE/PONTECORVO – Picinisco, Pontecorvo e Rocca d’Arce sotto choc dopo che la notizia della morte in caserma di un carabiniere forestale ha iniziato a scorrere lungo le strade del paese della valle di Comino e sui canali social.

Accanto al suo corpo sarebbe stata rinvenuta l’arma di ordinanza e a causare il decesso sembra sia stato un gesto estremo.

Il militare, originario di Pontecorvo, era sposato ed aveva due figli, e a Picinisco viveva con la famiglia, molto unita, nella caserma forestale, dove si è consumata la tragedia.

Sul posto sono tempestivamente giunti i sanitari del 118 che hanno chiesto l’intervento di una eliambulanza che, purtroppo, non è servita per tentare di salvare la vita all’uomo.

Gli abitanti di Picinisco, increduli per una notizia che ha sconvolto la comunità nella quale si era perfettamente inserito.

Sconcerto nell’intera area del Parco Nazionale, su cui si svolgeva la sua attività, a Pontecorvo, comune di origine e Rocca d’Arce paese di origine della moglie