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SPORT/CRICKET – Nelle finali campionati italiani dominio Roma sia tra uomini che tra le donne

ROMA – Tra conferme e nuove rivelazioni, giocate spettacolari e prestazioni ad alta intensità, sabato e domenica, sul Roma Cricket Ground di Spinaceto, sono andate in scena finali per l’assegnazione dei titoli nazionali del Campionato T20 Open, della Women’s League, della Coppa Italia e la sfida per la T20 Supercup. Un dominio del Roma Cricket Club che ha conquistato sia il titolo maschile T20 Open sia quello femminile, oltre a qualificarsi per la European Cricket League 2025, la Champions League del cricket europeo, vincendo la T20 Supercup.

Questi i verdetti della stagione 2024:

Campionato T20 Open
ROMA CC b. Milan United CC di 3 wickets con il punteggio di 128/7 (19.5 overs) a 127/10 (19.4 overs)
MVP della finale: Charles Asela Fernando Muthuthantrig, autore di 41 runs negli innings di battuta e di 2 wickets conquistati al lancio.

Coppa Italia 
PANJAB CC b. Trentino Aquila di 76 runs, con il punteggio di 161/10 (19.1 overs) a 85/10 (17.3 overs)
MVP della finale: Rajmani Singh.

IWL – Italian Women’s League
ROMA CC b. Padova CC di 84 runs, con il punteggio di 164/7 (20 overs) a 80/10 (16.4 overs)
MVP della finale: Araliya Kankanamage Teshani Charunika.

T20 Supercup
ROMA CC b. Panjab di 7 wickets, con il punteggio di 122/3 (16.2 overs) a 119/9 (20 overs).

Quello appena concluso è stato dunque l’atto finale dei campionati nazionali, in un’annata straordinaria che verrà ricordata come una delle stagioni più importanti nella storia del cricket italiano. Uno snodo cruciale per il futuro del cricket nel nostro Paese, culminato con il riconoscimento dello status di Federazione sportiva nazionale che il Consiglio nazionale del Coni ha assegnato alla Federazione Cricket Italiana. Il costante incremento dei giocatori e delle squadre iscritte ai campionati nazionali, a partire dai tornei giovanili, e l’aumento di pubblico sia in presenza che sui canali online, sono fattori che indicano come il cricket sia destinato a crescere ancora, con l’obiettivo di consolidarsi sempre più nel panorama sportivo nazionale.

(Nella foto: Roma CC donne e uomini insieme in trionfo per il titolo di campione d’Italia femminile e del campionato T20 open maschile)

SPORT-CALCIO/SERIE A – Un bel Frosinone non riesce a far punti: Frosinone – Roma 0-3. Il tabellino

FROSINONE – Il colpo d’occhio del ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, il fascino di un derby che intreccia inevitabilmente cuori multicolori ma alla resa dei conti 3 punti pesanti sul piatto per opposti obiettivi. Tre punti che è la Roma a riportarsi a casa, grazie ad un 3-0 che non rende merito ad un Frosinone bellissimo per 47’ del primo tempo, capace di vanificare almeno 7-8 nitide palle-gol e subire la rete del vantaggio giallorosso per una disattenzione sulla discesa di Huijsen. Nella ripresa la spinta della squadra di Di Francesco si affievolisce, la Roma non fa nulla di trascendentale ma trova il 2-0 con un tap-in di Azmoun dopo una respinta corta di Turati sul tiro da lontano di Cristante. Nel finale Parades firma il 3-0 su rigore.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Lirola (22’ st Caso), Monterisi, Okoli, Valeri; Brescianini (22’ st Harroui), Mazzitelli; Gelli, Reinier (30’ st Barrenechea), Soule (42’ st Seck); Kaio Jorge (22’ st Cheddira).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Pahic, Baez, Ibrahimovic, Kvernadze.

Allenatore: Di Francesco.

ROMA (4-2-3-1): Svilar; Kristensen (22’ st Celik), Mancini, Huijsen (1’ st Llorente), Angelino (37’ st Smalling); Paredes, Cristante; Baldanzi (37’ st Aouar), Azmoun, El Shaarawy; Lukaku (1’ st Pellegrini).

A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Renato Sanches, Dybala, Spinazzola, Bove, Zalewski

Allenatore: De Rossi.

Arbitro: signor il signor Antonio Giua di Olbia; assistenti Alessio Berti di Prato e Mauro Vivenzi di Brescia. Quarto Uomo Matteo Marcenaro di Genova; Var Aleandro Di Paolo di Avezzano (Aq), Avar Eugenio Abbattista di Molfetta.

Marcatore: 38’ pt Huijsen (R), 26’ st Azmoun (R), 36’ st Paredes (R)

Note: spettatori totali: 16.056; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 5.372 (di cui 1.020 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 465.389,57; angoli: 10-2 per il Frosinone; ammoniti: 38’ pt Huijsen (R), 20’ st Mancini (R), 30’ st Azmoun (R); espulso: 39’ pt Neri (preparatore atletico del Frosinone); recuperi: 2’ pt; 3’ st; prima della gara 1 di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia avvenuta a Firenze.

Fonte Frosinone Calcio

ITALIA – Oggi il primo sciopero del 2024: a rischio metro, bus e tram

A Roma lo sciopero riguarda l’intera rete Atac e la rete dei gestori Roma Tpl e Ati Autoservizi Troiani/Sap

ROMA – Oggi è in programma uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico proclamato da Cobas Lavoro Privato, Adl, Sgb, Cub Trasporti, Associazioni lavoratori Cobas, Usb e Orsa. Durante lo sciopero, quindi, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge: da inizio servizio diurno alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59.

A Roma lo sciopero riguarda l’intera rete Atac (compresi i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento) e l’intera rete dei gestori Roma Tpl e Ati Autoservizi Troiani/Sap nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana serviti. Durante l’agitazione, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno eventualmente aperte non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Non garantito, inoltre, il servizio delle biglietterie Atac; i parcheggi di scambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione.


Tutte le informazioni sullo stato del servizio sono disponibili sulla piattaforma informativa digitale InfoAtac: www.atac.roma.it e su www.romamobilita.it.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

ROMA – Udicon Lazio: “Limite di 30 km all’ora? A Roma ci pensano i cantieri senza preavviso. Chiediamo interventi urgenti”

ROMA – Udicon Lazio esprime preoccupazione per la situazione del traffico a Roma, che sta causando notevoli disagi ai cittadini romani. “Da inizio 2024, numerosi cantieri sono stati avviati in diversi punti della capitale, generando diverse situazioni di caos nella circolazione stradale. Da Castel Sant’Angelo a Piazza Venezia, ora anche a Termini. Riconosciamo l’importanza dei lavori per migliorare le infrastrutture, ma sottolineiamo l’urgente necessità di garantire la mobilità dei residenti, specialmente per coloro che devono recarsi al lavoro quotidianamente. La situazione di stallo del traffico stamattina è insostenibile e mette a dura prova la pazienza dei cittadini romani costretti ad andare a passo d’uomo. Se nelle altre città si discute di limiti di velocità, a Roma il problema è risolto in modo originale dai cantieri senza preavviso. La Capitale d’Italia non può permettersi di paralizzarsi ogni volta e rimanere per ore nel caos. Sindaco Gualtieri, è ora di passare dalle parole ai fatti e risolvere il problema della mobilità in modo efficace”, così in una nota il Fabrizio Ciliberto, presidente Udicon Lazio.

“In vista del Giubileo, che si avvicina rapidamente, serve un cambio di passo immediato che permetta di accogliere i numerosi visitatori che verranno a Roma e gestire situazioni anche più complesse e critiche rispetto a quelle attuali. Chiediamo al Sindaco di adottare misure tempestive per migliorare la situazione includendo un piano di gestione del traffico più efficiente, con particolare attenzione ai percorsi utilizzati dai lavoratori romani. Richiediamo miglioramenti immediati nei servizi di trasporto pubblico, accelerando le procedure per l’immissione su strada dei nuovi mezzi pubblici annunciati dalla Giunta con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle auto private. Inoltre è essenziale garantire comunicazioni trasparenti e tempestive riguardo agli interventi in corso e alle misure adottate per risolvere le criticità. Consigliamo un tavolo di confronto per capire come migliorare questa situazione così critica per i romani. Basta parole al vento. I romani hanno bisogno di azioni ora, non di promesse infrante! Restiamo a disposizione per collaborare con le autorità locali al fine di trovare soluzioni efficaci e migliorative”, ha concluso Ciliberto.

ROMA – Il nuovo volto di piazza San Giovanni. I lavori partiranno a marzo 2024

ROMA – I lavori per la nuova piazza San Giovanni, compresi nel pacchetto di interventi giubilari, partiranno a marzo. E la piazza sarà rivoluzionata con la realizzazione di una serie di fontane a raso, calpestabili, e di una nuova pavimentazione. È quanto mostrato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso del secondo rapporto alla città dopo due anni di mandato.

“La piazza sarà bellissima”, ha commentato il primo cittadino mentre alle sue spalle passavano le prime immagini della San Giovanni del prossimo futuro.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

ROMA – Lascia le ceneri del padre morto vicino ai cassonetti, denunciata

Il fatto è accaduto a Roma, in zona Prenestina

ROMA – Aveva abbandonato le ceneri del padre defunto accanto a un cassonetto, ma gli agenti della Polizia gliele hanno riconsegnate, invitandola a una più giusta e consona conservazione (e sporgendo denuncia). È successo a Roma, in zona Prenestina.

LE CENERI ABBANDONATE PER STRADA

Una pattuglia del V Gruppo Prenestino della Polizia di Roma Capitale è intervenuta in viale della Primavera, all’altezza di via Fontechiari, su segnalazione di alcuni operatori AMA che avevano ritrovato, vicino ad un cassonetto, un’urna cineraria. Gli agenti hanno svolto le indagini del caso, che hanno permesso di risalire all’identità della persona cremata, un uomo di nazionalità italiana deceduto nel 2005, e alla figlia. La donna, di 56 anni, è stata denunciata ai sensi dell’art 411 del Codice Penale per dispersione di ceneri non autorizzata. Al termine le sono state nuovamente affidate le ceneri del padre, diffidandola a conservarle o smaltirle nelle modalità consentite dalla legge.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CULTURA – Rivoluzione Roma, Gualtieri presenta la nuova passeggiata archeologica tra i Fori, via dei Cerchi e via di San Gregorio

Presentato un concorso internazionale per la progettazione di questo anello pedonale

ROMA – Una passeggiata archeologica pedonale che attraversa tutta l’area centrale di Roma e va dai Fori imperiali a via di San Gregorio fino a via dei Cerchi e via di San Teodoro, coinvolgendo anche le salite al Campidoglio e dal ramo di accesso da via Cavour. È una rivoluzione mai vista quella presentata oggi dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che davanti alla stampa ha lanciato un concorso internazionale per la progettazione di questo anello pedonale come primo tassello di un piano molto più ampio.

Siamo felici di presentare il nuovo grande concorso internazionale di progettazione, che è stato da poco pubblicato, per la realizzazione della nuova passeggiata archeologica che è il perno di un progetto più ampio distribuito in una serie di interventi tra cui questo concorso che nella nostra idea sarà la prima parte del piano strategico che completerà quell’opera di ridefinizione urbanistica dell’area archeologica centrale. Questo progetto è frutto di un percorso molto ampio lavoro di tantissime persone coordinate da Walter Tocci”, ha detto il sindaco illustrando questa “sfida di grande complessità” che prevede uno stanziamento collettivo di circa 300 milioni di euro. Il concorso per la passeggiata archeologica è stato pubblicato lo scorso 4 ottobre, il termine di consegna dell’elaborato è fissato al 29 dicembre, l’esito del concorso al 31 gennaio 2024 e la classifica definitiva si conoscerà il 14 febbraio 2024. Ma quando si potrà passeggiare liberamente intorno al Palatino? “Vorremmo realizzare tutto questo tra il 2025 e il ’26– ha detto il sindaco- mentre tutto il programma operativo ha un orizzonte di consiliatura con alcuni interventi che verranno già terminati prima del Giubileo e poi per il 2027 tutti gli interventi saranno conclusi”.

Oltre alla passeggiata pedonale, tra gli altri interventi è previsto anche un anello pedonale da realizzare con i fondi di Caput mundi, il capitolo del Pnrr dedicato alla Capitale, all’interno della quota archeologica dei Fori imperiali. “Verranno realizzate delle passerelle per poter passeggiare meglio all’interno dei Fori imperiali. Dal Foro di Traiano a quello di Augusto, poi quello di Nerva e quello della Pace per ricongiungersi infine con la passerella già esistente del foro di Cesare”, ha specificato Gualtieri, che ha aggiunto: “Vogliamo rafforzare anche la possibilità di passaggio tra i Fori imperiali e quelli romani con delle passerelle che verranno realizzate sopra, a livello stradale”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CALCIO – Serie A: Frosinone brillante ma non realizza e la Roma porta a casa il risultato. Roma – Frosinone 2-0. Il tabellino

ROMA – Il Frosinone gioca e addirittura domina per larghi tratti ma spreca almeno tre nitide palle-gol, la Roma chiude il primo tempo in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Lukaku e raddoppia nel finale di gara giocato col cuore in gola, con una zampata di Pellegrini. Grande prova della squadra di Di Francesco che prima della rete del vantaggio della Roma aveva fallito lo 0-1 e subìto l’infortunio di Romagnoli. Esordio nel Frosinone del 2005 Ibrahimovic. I giallazzurri chiudono la gara con 7 giocatori dal 2000 in su.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, N’Dicka; Spinazzola, Bove, Paredes, Karsdorp (25’ st Kristensen); Pellegrini (39’ st Aouar); Dybala (46’ st Azmoun), Lukaku.

A disposizione Boer, Svilar, Belotti, Celik, Zalewski, Pagano, Pisilli, Costa, El Shaarawy.

Allenatore: Mourinho.

FROSINONE (3-4-3): Turati; Monterisi, Romagnoli (18’ pt Brescianini), Okoli; Oyono, Mazzitelli (39’ st Bourabia), Barrenechea (39’ st Ibrahimovic), Marchizza; Soulé, Cuni (15’ st Cheddira), Baez (15’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Lulic, Reinier, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Signor Matteo Marchetti di Ostia Lido (Roma); assistenti sigg. Luca Mondin di Treviso e Alessandro Cipressa di Lecce; Quarto Uomo signor Marco Piccinini di Forlì, al Var ignor Eugenio Abbattista di Molfetta, Avar signor Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatore: 21’ pt Lukaku (R), 38’ st Pellegrini (R)

Note: spettatori: 62.638 (di cui 2.662 giallazzurri); angoli: 7-3 per la Roma; ammoniti: 1’ st Barrenechea (F), 19’ st Karsdorp (R), Soulé (F); recuperi: 2’ pt

Fonte Frosinone Calcio

CULTURA – Roma celebra il suo ‘sindaco’: in mostra il genio di Alberto Sordi nella sua casa museo a Caracalla

A vent’anni dalla sua scomparsa. Visitabile dal 22 settembre

ROMA – Il Novecento raccontato attraverso il genio di Alberto Sordi, i suoi film, le sue interviste e le migliaia di fotografie che hanno immortalato l’Albertone nazionale dentro e fuori dal set. A vent’anni dalla sua scomparsa, era il 2003, all’attore romano viene dedicata la mostra ‘Alberto Sordi e il suo tempo’, allestita nella sua casa museo di Caracalla, promossa dalla Fondazione che porta il suo nome e visitabile da domani, venerdì 22 settembre. Nato nel 1920, Sordi ha incrociato inevitabilmente la sua vita privata e di artista con quella del Secolo breve, che ha visto l’Italia trasformarsi da società rurale a Paese moderno, passare attraverso il primo e il secondo Dopoguerra, vivere il boom economico, votare il referendum sul divorzio e istituire il Sistema sanitario nazionale. Stravolgimenti sociali che Sordi ha saputo raccontare senza l’ambizione di essere premiato, ma con la voglia di parlare a tutti.

Protagonisti, avvenimenti, fatti di cronaca, curiosità scorrono lungo un percorso ricco e articolato della mostra che ricorda attraverso le immagini fotografiche e i video, tantissimi arrivati anche da Istituto Luce Cinecittà, che si susseguono, si intrecciano, si accostano, creando un ritmo cinematografico, una visione dinamica e stimolante, una lunga narrazione che corre veloce. Con questa esposizione, che per la prima volta apre al pubblico il Grande Salone e il Teatro dove Sordi usava proiettare in anteprima le pellicole dei suoi film, non sono gli spettatori a guardare Sordi, ma è Sordi a guardare l’Italia e gli italiani, e a interpretarli con il suo linguaggio, quello universale del cinema. Ed è lui a guidarci in questo viaggio con citazioni, brani di interviste, racconti diretti di episodi significativi della sua vita e della storia italiana.

 “Questo luogo ha mantenuto intatti gli spazi dove Sordi ha vissuto. Questa mostra è animata da una idea semplice: la storia di un grande italiano incrociata a quella dell’Italia. Un attore come lui vive nella misura in cui riesce a non rimanere nella retorica di un museo”, ha detto l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor. “Auspico che nello splendido piazzale qui davanti- ha aggiunto- si creino le condizioni per realizzare delle rassegne cinematografiche durante l’Estate romana. Sarebbe bello, insieme al I Municipio, trasformarlo in una arena”.

Percorrendo l’allestimento, si va dagli esordi di Sordi nel 1936, quando in una Cinecittà fortemente voluta da Mussolini, riuscì a farsi scritturare come comparsa per il kolossal Scipione l’Africano, alla consacrazione degli anni Cinquanta con Mamma mia che impressione!, fino al boom de Il seduttore e pellicole come Il mafioso e il mitico Medico della mutua. Non solo l’Italia, però, perché la mostra è un continuo rimando al fortissimo legame che l’attore aveva con la sua città, tanto che il 15 giugno del 2000 Roma lo onora concedendogli, per un giorno, la fascia tricolore di sindaco. “Qui, in questa casa, Alberto pensava, immaginava, inventava- ha detto il presidente onorario della Fondazione, Walter Veltroni- per cui tutte le attività che si faranno servono a mantenere questa dimensione di laboratorio e fabbrica creativa”.

Fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

CULTURA – Premio ‘Salva la tua lingua locale’, secondo posto alla poesia ‘U mari nostru’

La tragedia dei migranti, nei versi di una poesia in dialetto siciliano e arabo

ROMA – “Chista è a prighiera ri migranti ca stannu rintra a varca ri la morti. priari e spirari. Spirari pi lu tempu a biniri e spirar ri unn’addivintari na chiazza russa rintra u mari” (“Questa è la preghiera dei migranti/che stanno sulla barca della morte./Pregano, perché è l’unica cosa che gli resta da fare è pregare,/pregare e sperare./Sperare per il loro futuro e sperare di non diventare/ una macchia rossa dentro il mare”). Sono alcuni dei toccanti versi di ‘U mari nostru’, opera seconda classificata nella sezione “Scuola”, categoria “Poesia”, del premio letterario nazionale, dedicato ai dialetti, “Salva la tua lingua locale” (promosso da Unione Pro Loco, Ali Lazio e l’associazione Scuola strumento di Pace – Eip); la poesia è stata scritta da Agnese Sferruzza scuola media (2° B) dell’IC ‘Francesca Morvillo’ di Monreale (dirigente scolastico Maria Francesca Giammona – Prof. referente Gioacchina Corazza) che l’ha declamata, con profonda partecipazione, nel corso della premiazione tenuta nella sala Baldini a Roma.

Con una scelta inedita ma perfettamente centrata, il componimento è scritto in dialetto siciliano e arabo. La poesia punta dritto al tema dell’immigrazione e delle tragedie dei mari. Al centro dell’opera centro il Mare Mediterraneo: “U mari nostru, u “Mari Mediterraneo” è chinu ri sangu” (Il mare nostro, il “Mare Mediterraneo” è pieno di sangue). “È un testo che ci ha commosso, cogliendo in pieno il senso del premio. Una poesia scritta in un’inedita alternanza fra dialetto siciliano e arabo, a sancire da un lato l’incrocio di culture, dall’altro l’universalità della tragedia dei migranti. Versi che diretti colpiscono forte: da un lato emozionano, facendo stringere il cuore, dall’altro sono veri e propri pugni nello stomaco” commenta il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco, Antonino La Spina.

Nella poesia la giovanissima autrice rimarca le immani tragedie che si sono consumate in questi anni “L’avitru jiornu vitti cosi troppo siddriate ca nun ma sentu mancu ri cuntari. Iu sugnu ancora nica pi viriri sti tragedie!” (L’altro giorno ho visto cose troppo tristi/ che non mi sento neanche di raccontare./ Io sono ancora piccola per vedere queste tragedie!) tanto da invocare la scelta di un nome diverso da “Mediterraneo”: “Un capisciu picchì stu mari si chiama accussì. Mari Russu o Mari Mortu, s’avissi a chiamari” (Non capisco perché questo mare ha questo nome./ Mare Rosso o Mare Morto,/ si dovrebbe chiamare). “Uno sguardo troppo tenero per reggere all’insensata tragedia del mare ma non per descriverla nella pregevolissima intuizione d’un dialetto arabo-siciliano che, implicitamente, già ci suggerisce la via d’uscita e la speranza antica quanto attuale di un “Mediterraneo dei popoli”, del linguaggio trasversale della Pace” questa la motivazione dedicata all’opera dalla giuria del Premio, presieduta da Elio Pecora (poeta e critico letterario).

IL PREMIO

Nel corso delle otto edizioni dedicate agli istituti scolastici, tre sono saltate a causa della pandemia, hanno partecipato, complessivamente, 397 istituti e sono pervenute 535 opere; l’edizione 2022 ha registrato l’adesione di 65 istituti, 80 i componimenti presentati. La sezione “Scuola” è articolata in tre sezioni (Poesia, Prosa e Musica) tutte a tema libero ed è riservata gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e di II grado; la partecipazione è possibile in forma individuale o di gruppo.

LA GIURIA

Le opere sono state valutate da una giuria di specialisti, coordinata dall’EIP Italia. Di seguito i componenti per l’anno 2022/23: Elio Pecora (Presidente); Anna Paola Tantucci, Presidente E.I.P (Coordinatore); Francesco Rovida; Catia Fierli; Teresa Lombardo; Luigi Matteo; Guido Tracanna; Anna Paudice; Pasquale Menchise; Maria Costanza Cipullo.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it