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ROMA/EVENTI – Arrivano a Roma i Vigili del fuoco di tutta Europa

Dal 14 al 25 aprile la Capitale ospita l’evento “Roma 2023 – I Vigili del fuoco europei a Roma”, un’occasione di confronto e di valorizzazione della cultura operativa antincendio

I Vigili del fuoco di tutta Europa si incontrano a Roma. Dal 14 al 25 aprile la Capitale ospita “Roma 2023 – I Vigili del fuoco europei a Roma”, un evento organizzato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, con la main sponsorship di Fiera Roma. Convegni, seminari, esercitazioni, addestramenti, incontri istituzionali, e momenti di informazione e sensibilizzazione aperti a tutta la cittadinanza: con oltre dieci giorni di appuntamenti, i Vigili del fuoco provenienti dalle principali capitali europee possono condividere conoscenze, competenze e interessi, con l’obiettivo di offrire una risposta operativa sempre migliore. Più di 150 delegati in arrivo da Bulgaria, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica di San Marino, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ucraina che sarà presente in videoconferenza.

“Abbiamo pensato di organizzare questo appuntamento – commenta il Capo Dipartimento Prefetto Laura Lega – per creare un momento di incontro e scambio tra i Vigili del fuoco italiani e i colleghi europei per stimolare confronti tecnici e tematici a proposito del nostro lavoro: dalla dotazione strumentale e tecnologica ai servizi di pronto intervento, dall’addestramento al mantenimento della capacità, passando per la sicurezza, la prevenzione incendi e la tutela sanitaria. È un’occasione preziosa per creare sinergie e promuovere anche tra i cittadini, assieme al sistema di protezione civile territoriale, iniziative di educazione alla sicurezza, nonché una maggiore conoscenza dei Vigili del fuoco”.

Il 17 aprile, dalle ore 9 alle ore 17, presso le Scuole Centrali Antincendi, sono in programma, esercitazioni su scenari operativi econvegni sulle principali tematiche legate all’operatività tra cui: organizzazione del soccorso, attrezzature e strumenti tecnologici, addestramento e attività di mantenimento, sicurezza dell’operatore del soccorso, prevenzione incendi, salvaguardia e protezione della salute individuale.

Si tengono invece presso la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti, il 18, il 19 e il 20 aprile, dalle ore 10 alle ore 16.30, le esercitazioni operative, per un confronto pratico tra i vari delegati europei, ciascuno con i propri automezzi polifunzionali e mezzi robotizzati.

Il 19, il 20 e il 21 aprile, dalle 10 alle 16.30, presso i padiglioni di Fiera Roma, si svolgono tre giornate (dedicate agli addetti ai lavori) di confronto operativo tematico e test pratici su tecniche di soccorso e di spegnimento. Le aziende che operano nel settore espongono soluzioni tecnologiche innovative e prodotti performanti da utilizzarsi in attività di soccorso tecnico urgente e di estinzione degli incendi.

Tra gli stand anche una esposizione di materiali storici dei Vigili del fuoco. Dalle 10 alle 13.30 i convegni sul tema della prevenzione incendi, dedicati, nell’ordine, alle nuove fonti di energia, alla condivisione di esperienze e ‘buone pratiche’ sulla sicurezza dei materiali di rivestimento delle facciate, al codice di prevenzione incendi.

Molti i momenti dedicati alla cittadinanza pensati per diffondere la cultura della sicurezza e lo spirito di cooperazione internazionale. Si inizia sabato 15 e domenica 16 aprile, dalle ore 9 alle ore 18.30 in cui i Vigili del fuoco saranno presenti al Circo Massimo all’evento promosso dalla Protezione Civile di Roma Capitale.

In mostra mezzi storici e moderni; si assisterà al montaggio di particolari attrezzature e della “scala romana, che può raggiungere la ragguardevole altezza di 25 metri.

L’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, presenterà la “pompieropoli”, con i percorsi ludico-educativi rivolti ai più piccoli, sarà inoltre possibile visitare la Casa Sicura, in cui i piccoli “pompieri” possono confrontarsi con i pericoli che si celano all’interno delle abitazioni, e la casa degli errori, dove è possibile riconoscere i rischi presenti in casa.

Nei pomeriggi del 18, 19, 20 e 21, (dalle 15 alle 19), le cinque sedi cittadine del Comando (centrale, Nomentano, Monte Mario, Prati, Eur) e il museo di Ostiense vengono aperti al pubblico per consentire, a grandi e bambini, di respirare la vita delle caserme.

Il 22 aprile, alle ore 11.30, presso Villa Borghese, si svolge l’evento principale delle celebrazioni italiane dell’Earth Day, organizzato per festeggiare la 53° Giornata Mondiale della Terra, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Guido Parisi commenta: “partecipiamo da anni all’iniziativa di Villa Borghese, polmone verde di Roma, perché questo tema ci sta particolarmente a cuore. Siamo attenti alla salvaguardia del pianeta e alla transizione energetica, cercando di fare il massimo nel nostro campo. Stiamo attuando diverse buone pratiche, tra le altre cose ci stiamo occupando dell’efficientamento energetico delle nostre sedi di servizio e stiamo provvedendo all’acquisto di 3600 veicoli alimentati ad energia elettrica e 200 alimentati a biometano”.  

Domenica 23 aprile, dalle 10.00 alle 18, i Vigili del fuoco, accompagnati dalla banda, saranno presenti in Piazza del Popolo.

Alle 19 ci sarà una sfilata di veicoli storici e moderni italiani ed europei con partenza da Via dei Fori Imperiali, passando Via Fori Imperiali attraverso Piazza Venezia e Via del Corso.

Il 24 aprile tutte le delegazioni si riuniranno in sessione plenaria per condividere riflessioni e spunti emersi da quanto appreso e sperimentato e condiviso durante i giorni di manifestazione.

“La collaborazione e la sinergia tra Vigili del Fuoco di diversi Paesi europei – ha affermato il sottosegretario al Ministero dell’Interno on. Emanuele Prisco – si è rivelata molto importante in vari scenari. Lo scambio reciproco di competenze e conoscenze è una importante occasione di crescita per tutti ed ha una ricaduta immediata sulla qualità del soccorso che queste donne e questi uomini, che per professione sono i più prossimi ai cittadini, assicurano ogni giorno. Questo evento, che ci accingiamo ad ospitare proprio a Roma, consentirà anche ai cittadini di conoscere meglio e da vicino le iniziative legate alla prevenzione ed alla sicurezza che continuamente mettiamo in campo”.

EVENTI – GENDER CAFÉ: Sabato 14 gennaio il secondo incontro, dalle 16 alle 18 presso Il Caffè Letterario, via Ostiense, 95 Roma

far crescere la motivazione nelle donne, negli uomini, nelle generazioni più giovani che possono fare dell’equità una bandiera, una risorsa e un motore propulsore per progettare un futuro migliore. Nonostante se ne parli, evidentemente non è ancora abbastanza considerando che, rispetto al gender gap, i dati forniscono uno spaccato drammatico della realtà attuale in cui le donne sono svantaggiate nell’accumulare ricchezza durante il loro percorso di vita lavorativa, per finire con un livello pensionistico decisamente più basso degli uomini (Wealth Equity Index).

“Il 24 settembre scorso il primo Gender Café, inaugurato alla Casa Internazionale delle donne, è stato un successo. Abbiamo incontrato donne motivate nell’innescare processi di cambiamento, mettersi in discussione per crescere e condividere esperienze professionali, personali e di visione del futuro. Un dono inaspettato”, dichiara Maria Fiorella Rotolo, Coach-Counselor – Senior Advisor Leadership al femminile e ideatrice del “metodo” Gender Café, ovvero un’occasione preziosa per mettere in relazione energie, idee, desideri e il coraggio di spingere su ogni fronte possibile il cambiamento necessario per superare stereotipi di genere, gender gap, visioni culturali e sociali che penalizzano la donna in ambito aziendale, politico-istituzionale, sociale.

Il Gender Café vuole creare connessioni, condividere progetti, generare sinergie che allenino i molti preziosi talenti delle donne. Ogni incontro parte da una parola chiave che conduce il tema: sabato 14 gennaio la parola sarà – Coraggio.

Professionisti con esperienze in ambiti lavorativi e professionali molto diversi fra di loro fungeranno da Role Model per argomentare sul tema del coraggio e confrontarsi su nuovi modelli di leadership: 

  • Irma Conti, Presidente Associazione Donne Giuriste Italia e Avvocato Penalista
  • Antonella Galdi, Vice Segretario Generale ANCI
  • Irene Vecchione, AD Tack TMI Italy – Gi Group Holding
  • Stefano Ciccone, Sociologo – Associazione Maschile Plurale
  • Silvia Francescon, Socia co-fondatrice di EquALL e Fellow a NICHE (New Institute Center for Environmental Humanities).

SANITA’ – A Roma un 35enne operato per un tumore cerebrale da sveglio mentre suona il sassofono

Il neurochirurgo: “È fondamentale il percorso preparatorio e la scelta dell’équipe su misura”

ROMA – Un ragazzo di 35 anni operato per un tumore cerebrale da sveglio mentre suona il sassofono, per di più da mancino, complicando ulteriormente la sfida. E’ successo lunedì a Roma al Paideia International Hospital e oggi, a quattro giorni di distanza dall’intervento, G.Z. (queste le iniziali del paziente) è già stato dimesso ed è tornato a casa. Straniero ma romano d’adozione, il 35enne appassionato di musica, sta bene e parla dell’operazione raccontando la tranquillità provata in quelle ore.

“La complessità architettonica del cervello e la sua notevole plasticità rendono ognuno di noi molto diverso l’uno dall’altro. Ogni cervello è unico, come lo è ogni persona e questo significa dover mettere in atto una strategia chirurgica, personale e di équipe molto focalizzata sul paziente stesso”, spiega Christian Brogna, neurochirurgo Paideia International Hospital, esperto internazionale di chirurgia dei tumori complessi e neurochirurgia da sveglio (awake surgey), che ha guidato l’équipe.“Il paziente è stato operato in anestesia locale, è rimasto tranquillo durante tutto l’intervento e poteva suonare e parlare continuamente con noi. Il fatto che suonasse ci ha consentito di testare e mappare il suo cervello su una complessità di funzioni molto grande- racconta Brogna alla Dire- Suonare, infatti, significa anche coordinare i movimenti delle mani, parlare, contare, ricordare ossia utilizzare delle funzioni neurocognoitive molto elevate. La neurochirurgia da sveglio consente di mappare con estrema precisione durante l’intervento chirurgico i network neuronali che sottendono alle diverse funzioni cerebrali. L’obiettivo di questo tipo di chirurgia è quello di rimuovere il tumore cerebrale o una malformazione vascolare come i cavernomi situati in aree specifiche del cervello, preservando la qualità di vita del paziente”.

Il tumore cerebrale di G.Z., infatti, è stato completamente rimosso senza compromettere le sue funzioni neurologiche. Si tratta di uno dei primi interventi di tale complessità eseguiti in una struttura privata.

IL PERCORSO PER ARRIVARE ALL’OPERAZIONE

“Per arrivare ad eseguire questo tipo di interventi- continua il neurochirurgo- il percorso è molto lungo e fatto di due fasi fondamentali: la preparazione del paziente e la scelta dell’équipe. Innanzitutto si fanno diversi colloqui con il paziente perché bisogna imparare a conoscerlo bene, bisogna conoscerne i desideri, le aspirazioni, le aspettative. Poi- continua Brogna- una volta che si conosce perfettamente il paziente e il neuropsicologo ha eseguito dei test adeguati per valutare tutti i domini cerebrali, si passa a organizzare l’equipe che deve essere la più adatta possibile al paziente stesso. In questo caso ho scelto personalmente le persone più adatte per l’intervento, chiamando le migliori figure professionali internazionali”.

L’operazione, che è durata oltre 9 ore, si è avvalsa di una équipe multidisciplinare composta da più di 10 professionisti provenienti da tutto il mondo tra neurochirurghi, anestesisti dedicati, neuropsicologi, neurofisiologi ed ingegneri, supportati da tecnologie all’avanguardia come la neuronavigazione con trattografia, l’aspiratore ad ultrasuoni, l’ecografia intraoperatoria, il neuromonitoraggio continuo. È stato, inoltre, utilizzato un tracciante specifico per le cellule tumorali che le ha rese più facilmente distinguibili rispetto al tessuto sano circostante.“L’intervento è stato davvero complesso e ha richiesto una lunga preparazione e un’altissima tecnologia- evidenzia ancora Brogna- È stato uno dei primi di questo genere eseguito in Italia in una struttura privata. Paideia International Hospital è dotato non solo della tecnologia di cui avevo bisogno ma anche di una sala operatoria di 100mq. La complessità dell’intervento è nell’atto strategico, nel pensiero, nella dedizione al paziente stesso. E’ un lavoro di grande collaborazione tra chirurgo, paziente e resto dell’equipe. È un lavoro di fiducia in cui il paziente è il solista di un’orchestra dove ogni componente ha un valore specifico e viene scelto per suonare quel tipo di musica e fare in modo che sia adeguato a raggiungere quello che si vuole ottenere”.

“Ogni intervento in chirurgia da sveglio- conclude Brogna- non solo permette di ottenere il massimo risultato in termini di asportazione della patologia, ma è una vera scoperta. Ci offre ogni volta una finestra sul funzionamento di quest’organo affascinante, ma ancora per molti versi misterioso, che è il cervello”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

ROMA – Taxi e Uber, operativo a Roma l’accordo con Radiotaxi 3570. Da oggi sarà possibile prenotare le corse direttamente dall’app Uber

ROMA – Prende forma l‘accordo tra Uber e il consorzio It Taxi, siglato a Roma lo scorso 24 maggio, rivolto a oltre 12mila taxi in circa 90 città italiane. A partire da oggi cittadini e turisti della capitale italiana possono prenotare una corsa con i taxi della Cooperativa Radiotaxi 3570 direttamente dalla app Uber. Un’integrazione tra applicazioni resa operativa a livello tecnico da Splyt, system integrator e partner tecnologico di Uber e di It Taxi.

I TAXI OPERATIVI A ROMA

Sono circa 3.700 i taxi operativi della cooperativa Radiotaxi 3570 a Roma che, grazie alla partnership con Uber, potranno potenziare la mobilità urbana della capitale grazie a un servizio di trasporto efficiente e capillare per le strade della città e i suoi dintorni. L’accesso alla tecnologia di Uber consente ai tassisti del 3570 di ottimizzare le corse, riducendo i tempi tra una corsa e l’altra e quindi incrementare le proprie entrate.

Grazie all’accordo i tassisti del 3570 possono cominciare a ricevere ed effettuare corse che arrivano dagli utenti dell’app Uber proprio in un momento in cui il turismo sta letteralmente invadendo la capitale: solo negli ultimi 3 mesi infatti la app Uber è stata aperta circa 2 milioni di volte per richiedere una corsa in città.

“Grazie a un’ampia base utenti sia nazionale che internazionale, due milioni di aperture della nostra App nella capitale solo negli ultimi tre mesi, e alla grande esperienza e capillarità della flotta del 3570, questo lancio consentirà alla capitale di fare un importante passo avanti nella mobilità urbana. Oggi confermiamo il nostro impegno a lavorare a fianco dei taxi, per creare sinergie e opportunità di crescita che possano essere di esempio per tutto il settore, ma soprattutto per offrire alle persone un servizio sempre più accessibile trasparente e affidabile”, il commento di Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber Italia. “Roma è la città da cui parte operativamente l’accordo con Uber lanciato a fine maggio. L’accordo entra nella sua fase operativa e credo che questo porterà vantaggi ai tassisti che vedranno crescere le richieste di corse- afferma Loreno Bittarelli, presidente di ItTaxi- Non solo lavoreremo di più ma lavoreremo anche meglio, evitando attese inutili e quindi ottimizzando le nostre giornate di lavoro”.

COME FUNZIONA OPERATIVAMENTE L’ACCORDO UBER E IT TAXI

Prima di tutto è necessario scaricare la app Uber, scaricabile da App Store o Google Play, e creare un account e per farlo è sufficiente disporre di un indirizzo email e un numero di telefono. Sarà così possibile richiedere una corsa direttamente dall’app Uber. Il primo passo è inserire la destinazione e scegliere il prodotto Taxi, per essere abbinati a un autista della piattaforma it Taxi. Da quel momento sarà possibile monitorare l’arrivo dell’auto sulla mappa e aspettare al punto di prelievo, appena sarà nei paraggi. Un passaggio importante, prima di salire a bordo, consiste nel verificare che i dettagli della corsa (autista, modello dell’auto e numero di targa) corrispondano alle informazioni mostrate nell’app. Una volta giunti a destinazione, il pagamento sarà semplice e avverrà direttamente attraverso la app. Infine sarà possibile valutare la corsa, per condividere il proprio parere circa la tratta appena effettuata.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it