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ARCE – L’Amministrazione comunale chiede il dissequestro dell’area adiacente l’isola ecologica

ARCE – Dissequestro, bonifica e individuazione dei responsabili. È questa la linea dell’Amministrazione comunale di Arce all’indomani del provvedimento di sequestro adottato dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaf) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone e la conseguente informativa contro ignoti depositata presso la Procura di Cassino.

Il Sindaco Luigi Germani ieri mattina ha avuto diverse riunioni con i Funzionari responsabili, l’Avvocato dell’Ente e la sua maggioranza per decidere sul da farsi. Già lunedì, probabilmente, verrà presentata l’istanza per chiedere la rimozione dei sigilli dell’area adiacente l’isola ecologica, dove mercoledì scorso sono stati ritrovati diversi rifiuti abbandonati di cui alcuni di natura speciale.

«L’Amministrazione comunale – ha detto il primo cittadino – si è immediatamente attivata affinché si possa provvedere al più presto alla rimozione e recupero dei rifiuti e al loro smaltimento. Per questo ho chiesto all’Avvocato del Comune, Antonio Radice, di preparare formale istanza per il dissequestro dell’area e la relativa autorizzazione allo smaltimento. Va detto – ha aggiunto il primo cittadino – che, da quanto è emerso dall’esame dello stato dei luoghi, i rifiuti si troverebbero lì da lungo tempo, perché occultati per lo più da un’abbondante vegetazione spontanea non recente. Anche per questi motivi – ha concluso Germani – ho chiesto che venga ribadito nella richiesta indirizzata alla Procura della Repubblica di Cassino che è interesse e volontà dell’Amministrazione comunale che sia compiuta ogni attività finalizzata ad accertare le responsabilità di quanto rilevato nel verbale di sequestro della Forestale».

SORA – La Polizia di Stato sequestra 60 kg di pesce avariato

SORA – Continuano i controlli della Polizia di Stato nell’ambito del trasporto merci e persone.
Nella giornata di ieri, gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Sora hanno sottoposto al controllo un autocarro Renault con due persone a bordo.

Durante la verifica della documentazione e all’ispezione del mezzo i poliziotti accertavano che oltre al portellone posteriore rotto, nel vano di trasporto vi erano varie casse contenente pesce, privo di qualsiasi documentazione circa la provenienza  ed inoltre il trasporto avveniva con il gruppo frigorifero  spento.   
Con l’ausilio del personale dell’ASL di Sora, i prodotti ittici, pari a circa 60 kg venivano sequestrati e successivamente affidati ad una ditta specializzata per lo smaltimento, poiché dichiarati inidonei alla vendita ed alla consumazione, in quanto privi della prevista etichettatura e trasportati su un mezzo che non rispettava la norma dal punto di vista igienico-sanitario.

Fonte Polizia di Stato

ARCE – Sequestrati in autostrada dalla Polizia di Stato nel territorio di Arce, oltre 60 kg. di sostanza stupefacente

ARCE – Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino nel tratto autostradale dell’A1 nei pressi di Arce affiancavano una Lancia Y con una donna a bordo che alla vista della pattuglia tentava di dileguarsi tra i veicoli in transito.

Insospettiti da tale manovra, i poliziotti sorpassavano la Lancia e notavano che la conducente effettuava una chiamata con il telefono cellulare come per avvertire qualcuno.

A questo punto gli agenti, visto l’uso del cellulare alla guida, ma anche insospettiti dall’ atteggiamento della donna, le intimavano l’alt.

La conducente pur con qualche titubanza, si fermava nella piazzola di sosta.

Durante le fasi del controllo gli agenti notavano sul sedile posteriore dell’auto degli scatoloni chiusi. Gli stessi scatoloni erano presenti anche nel vano portabagagli.

Considerato lo stato di agitazione della signora che non riusciva a spiegare né il motivo del suo viaggio, né il contenuto dei pacchi, si decideva di verificarne il contenuto.

All’interno vi erano involucri in plastica contenenti sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish.

Il successivo accertamento presso il Gabinetto della Polizia scientifica di Cassino permetteva di appurare che si trattava proprio di sostanza derivata dalla canapa pari a oltre 61 chilogrammi.

La conducente veniva arrestata per detenzione di sostanza stupefacente ed associata alla Casa Circondariale di Rebibbia di Roma a disposizione dell’A.G. competente.

Fonte Polizia di Stato