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SPETTACOLO/SPORT – Sinner e gli Azzurri alla stessa ora: stasera lo sport si guarda con lo zapping

La prima serata della Rai è tutta dedicata allo sport: ecco quando giocano il numero uno del tennis e la squadra di Spalletti

ROMA – A memoria, non era mai successo, almeno negli ultimi tempi. E invece, complici l’esplosione di un fenomeno, Jannik Sinner, e un calendario calcistico compresso più che mai, la prima serata di oggi 14 novembre sarà, per gli appassionati di sport, una splendida prima volta. Da vivere col telecomando in mano, oppure col doppio schermo, o, magari, con la “complicità” di RaiPlay.

Perché se da una parte, ovvero su Rai 2, a partire dalle 20.30, il numero uno del tennis mondiale si gioca l’accesso alla semifinale delle Atp Finals contro il russo Medvedev – con colui, in fondo, col quale tutto ha avuto inizio, a gennaio in Austalia – un quarto d’ora più tardi, allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, e in diretta su Rai1, l’Italia di Luciano Spalletti si gioca il primo match point (tanto per rimanere in tema) per la qualificazione ai quarti di finale di Nations League e per il posto di testa di serie al sorteggio del 13 dicembre per il Mondiale in USA-Canada-Messico del 2026: agli Azzurri manca un punto per la matematica, da conquistare, appunto, tra Bruxelles e San Siro, dove domenica prossima arriverà la Francia per l’ultima partita del girone.

Anche a Sinner basterà conquistare un set per avere la certezza di giocare la semifinale sabato, anche se l’altoatesino, come dimostrano i risultati di questo suo anno straordinario, non ama molto fare calcoli. Tornando al palinsesto televisivo di questo “giovedì da leoni”, Sinner-Medvedev andrà in onda a partire dalle 20.30, subito dopo il Tg2, con il commento del match affidato a Marco Fiocchetti e Adriano Panatta, con Maurizio Fanelli a bordocampo e Rita Grande in studio con Alessandro Fabretti mentre il racconto di Belgio-Italia comincerà su Rai 1 alle 20.35, subito dopo il Tg1. Telecronaca di Alberto Rimedio e Lele Adani, bordocampo di Tiziana Alla, interviste di  Andrea Riscassi: in studio, con Alessandro Antinelli, Andrea Stramaccioni.      

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

VIAGGI & TURISMO – Ferentino sabato 4 febbraio in TV a “Paese che Vai”

Continua il viaggio delle Meraviglie in Ciociaria con Ferentino in replica a “Paese che Vai”. Sabato 4 febbraio, alle ore 11, sul canale nazionale 264 DDT di Cusano Italia TV, una bellissima puntata condotta da Pina Giordano con la speciale partecipazione di Sergio Cesarini.

Durante la trasmissione vedremo anche le possenti mura di cinta megalitiche, onore e vanto della città, che tanto stupore ed ammirazione suscitano ancor oggi per le dimensioni incredibili dei massi, la tecnica sopraffina di costruzione e l’armonia delle forme. Celeberrima in tal senso è la descrizione che ne fece Marianna Candidi Dionigi nella sua famosa opera “Viaggi in alcune città de Lazio che diconsi fondate da dio Saturno” pubblicata nel 1809 e corredata anche da piantine ed illustrazioni pittoriche.

Gli oltre 2500 metri di cerchia muraria esterna, in buona parte ancora conservati, l’Acropoli con il poderoso bastione dell’avancorpo, i possenti ieroni a difesa delle 12 porte di ingresso, tra cui le celeberrime porta Sangunaria, Porta Casamari e Porta Pentagonale, gli stupendi tratti di mura poligonali, l’affascinante percorso sotterraneo di Grotta Para, completamente architravato con grandi pietre ciclopiche, rendono Ferentino un luogo unico al mondo, che ha affascinato da sempre studiosi e viaggiatori.

Ma oltre alle mura e alle porte molte altre sono le testimonianze ancor oggi conservate dello splendore antico: il Mercato Coperto e il Teatro Romano, il Testamento di Aulo Quintilio Prisco, inciso nella viva roccia, i resti dell’acquedotto e del basolato stradale (per Ferentino transitava l’importante via Latina), le tracce delle antiche terme, le numerose epigrafi. Vedremo anche il bellissimo centro storico e tante altre sorprese, anche enogastromiche, da non perdere.


Il programma dedicato Ferentino, (in onda dalle 11 alle 12.30 sul canale 264 del digitale terrestre) si può seguire anche in Streaming online/app.

CULTURA – Cassino e Montecassino oggi in TV a “Paese che Vai” e sabato prossimo Ferentino

Dopo Alatri e Collepardo continua il viaggio delle Meraviglie in Ciociaria con Cassino e Montecassino a “Paese che Vai”. Sabato 10 dicembre, alle ore 11, sul canale nazionale 264 DDT di Cusano Italia TV, una bellissima puntata condotta da Pina Giordano con la speciale partecipazione di Sergio Cesarini.

Durante la puntata vedremo che la città si sviluppa ai piedi del colle su cui sorge la celebre Abbazia di Montecassino.

I primi insediamenti sono sorti nelle caverne della collina, perché nella vallata vi era un bacino lacustre. Sono stati rinvenuti reperti che attestano la presenza umana risalenti al Neolitico; nell’Età del ferro si dovrebbe essere formato uno stanziamento attestato dalla presenza di una necropoli.

Luogo storicamente strategico per le comunicazioni tra il centro e il sud d’Italia, Cassino è stata per secoli il centro amministrativo della Terra di San Benedetto. Nota anche come Città Martire, venne distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e ricostruita nel dopoguerra. La città fu fiorente in epoca romana col nome di Casinum: ebbe un anfiteatro, un teatro, diversi templi, terme nella villa di Varrone, due fori per il commercio e gli affari, un imponente acquedotto di oltre 22 km. Sontuose ville di potenti di Roma sorsero nel territorio di Cassino.

Casinum fu un fiorente centro romano dell’antico Latium situato lungo l’antica via Latina. Dopo la fine dell’Impero Romano la città fu distrutta dall’invasione dei Longobardi.

Nel 529 a.C. San Benedetto da Norcia scelse il colle di Montecassino per fondare il suo primo convento al posto di un tempio pagano dedicato al dio Apollo. Da quel momento non lascio più Monte Cassino: qui scrisse la famosa Regola Benedettina che divenne il principio fondatore per il monachesimo occidentale. L’Abbazia di Montecassino divenne un modello per il monachesimo occidentale ed uno dei maggiori centri culturali europei per tutto il Medioevo. Sono conservati nell’abbazia i primi documenti ufficiali scritti in volgare italiano, i Placiti Cassinesi.

Nel 744 l’abbazia assunse autonomia politica e Cassino divenne il centro amministrativo del territorio circostante: nel periodo di massima estensione la Terra di San Benedetto, questo il nome dello stato feudale, si protraeva da Cassino fino al Mar Tirreno.

A ausa della sua collocazione geografica e della sua posizione protetta, il monastero e la città rimasero in tutte le epoche coinvolti in vicende militari, che distrussero varie volte sia l’abbazia che la sottostante città.

E’ importante ricordare che nel 1930 fu inaugurata la funivia che collegava il centro di Cassino all’abbazia. La funivia, tuttavia, non sopravvisse agli orrori della guerra che sconvolsero di lì a poco l’Italia e che videro Cassino uno dei centri più colpiti della Seconda Guerra Mondiale.

Cassino, situata sulla Linea Gustav, fu per mesi al centro degli scontri tra i tedeschi e gli Alleati.

Il 15 febbraio 1944, credendo erroneamente che i tedeschi si fossero nascosti nell’abbazia, gli Americani bombardarono il monastero, distruggendo uno dei principali simboli della cristianità. Esattamente un mese dopo la stessa sorte toccò alla città di Cassino che fu completamente rasa al suolo

Per questo Cassino meritò l’attribuzione della Medaglia d’oro al valor militare ed è nota con il nome di Città Martire

Il programma dedicato a Cassino e Montecassino, (in onda dalle 11 alle 12.30) si può seguire anche in Streaming online/app.

Sabato prossimo, 17 dicembre, andremo a scoprire Ferentino